1. ALLE OLIMPIADI ESTIVE DEL 1972 UNDICI ATLETI ISRAELIANI FURONO TRUCIDATI DA UN COMMANDO LEGATO ALL'OLP PALESTINESE, RICORDATO COME IL “MASSACRO DI MONACO”
2. FINO AD OGGI LE CERTEZZE SUL TRATTAMENTO DEGLI OSTAGGI NON ERANO MOLTE. MA UN NUOVO DOCUMENTARIO "MUNICH 1972 & BEYOND", SVELA CHE UN ATLETA ISRAELIANO, IL PESISTA YOSEF ROMANO, FU TORTURATO E CASTRATO DAVANTI AGLI OCCHI DEGLI ALTRI COMPAGNI
3. LE IMMAGINI, TROPPO ESPLICITE PER ESSERE MOSTRATE , RACCONTANO LE TORTURE SUBITE

Condividi questo articolo


sangue e proiettili nella stanza in cui vennero uccisi 2 degli 11 atleti sangue e proiettili nella stanza in cui vennero uccisi 2 degli 11 atleti

Wills Robinson per http://www.dailymail.co.uk

 

Undici atleti israeliani persero la vita per mano di un commando legato all'Olp in quello che viene ricordato come il “massacro di Monaco” delle olimpiadi estive del 1972. Fino ad oggi - scrive il New York Times - le certezze sul trattamento degli ostaggi non era molte. Ma un nuovo documentario "Munich 1972 & Beyond", promette di fare luce anche a questo proposito.

sei degli undici atleti israeliani uccisi nel massacro sei degli undici atleti israeliani uccisi nel massacro

 

Nel settembre 1992, l'avvocato delle vedove degli atleti ricevette le immagini di quanto era successo vent'anni prima, e Ilana Romano (moglie del pesista Yossef) and Ankie Spitzer (sposata con l’allenatore di scherma André) insistettero per vederle. Le donne acconsentirono anche a non parlare mai pubblicamente di quelle immagini, che fino a quel momento non pensavano nemmeno esistessero.

 

il lottatore yossef romano il lottatore yossef romano

 

Al Villaggio Olimpico di Monaco undici atleti vennero sequestrati dal gruppo legato all'Olp palestinese, uccisi dopo più di ventiquattr'ore e dopo un fallito tentativo di salvarli.

Le immagini, troppo esplicite per essere mostrate in pubblico, raccontano - scrive il New York Times - i maltrattamenti subiti dagli atleti.

 

ilana romano e ankie spitzer ilana romano e ankie spitzer

Almeno uno di loro, Yossef Romano, fu castrato dai sequestratori sotto gli occhi dei suoi compagni. "Immaginate cosa gli altri nove abbiano provato stando a guardare?", commenta la vedova di Romano. "I terroristi hanno sempre sostenuto di voler solo liberare i loro compagni dalle celle in Israele", osserva Ankie Spitzer. Ma, evidentemente, non venivano in pace.

 

elicottero esploso durante il tentativo di salvataggio all aeroporto di furstenfeldbruck elicottero esploso durante il tentativo di salvataggio all aeroporto di furstenfeldbruck la bandiera olimpica a mezz asta durante i funerali la bandiera olimpica a mezz asta durante i funerali agenti tedeschi circondano l area del sequestro agenti tedeschi circondano l area del sequestro un agente negozia con un terrorista al villaggio olimpico di monaco 1972 un agente negozia con un terrorista al villaggio olimpico di monaco 1972 sirimer mohammed abdullah con ibrahim mosoud badran e abed kair al dnawly tre dei terroristi artefici del massacro sirimer mohammed abdullah con ibrahim mosoud badran e abed kair al dnawly tre dei terroristi artefici del massacro la bara di un atleta il giorno dopo il massacro la bara di un atleta il giorno dopo il massacro mezzo esercito tedesco parcheggiato sotto hotel mezzo esercito tedesco parcheggiato sotto hotel

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...