nassar biles

CHI HA PROTETTO LARRY NASSAR? – SIMONE BILES E LE ALTRE VITTIME DELL’EX MEDICO DEL TEAM USA CHIEDONO 1 MILIARDO DI DOLLARI ALL’FBI: SOSTENGONO CHE IL CASO SIA STATO TRASCURATO E SOTTOVALUTATO DALLA GIUSTIZIA AMERICANA. NASSAR È RIMASTO IMPUNITO PER OLTRE DIECI ANNI, EPPURE LE ACCUSE MONTAVANO, E LE PERSONE CHE LAVORAVANO CON LUI LASCIAVANO – POI NEL 2015 LE PRIME DENUNCE, E NEL 2017 LA CONDANNA A 300 ANNI DI CARCERE…

 

 

 

Lorenzo Nicolao per www.corriere.it

 

larry nassar

Un miliardo di dollari. Questa è la cifra che chiedono all’Fbi e al Dipartimento di Giustizia americano come risarcimento le ginnaste e tutte le altre vittime di Larry Nassar, l’ex medico del team nazionale statunitense, per come è stato gestito il caso delle molestie sessuali perpetuate fino al 2015, anno decisivo per le prime denunce.

 

biles nassar

Nomi importanti della disciplina negli Usa e a livello mondiale come Simone Biles, Aly Raisman e McKayla Maroney, insieme a molte altre, sono convinte che le vicende vennero inizialmente sottovalutate e trascurate dalla giustizia americana, tanto da richiedere un significativo compenso in denaro per i ritardi e la superficialità che avrebbero condizionato le prime indagini sui fatti.

 

Le lacrime di Biles

Questo non è il primo tentativo da parte delle vittime, perché la prima richiesta di risarcimento, per un valore pari a 130mila dollari, era stata respinta, nonostante Biles e le altre avessero già denunciato pubblicamente un’eccessiva tolleranza nei confronti del loro carnefice da parte degli organi giudiziari.

 

simone biles

Durante un’audizione davanti alla commissione Giustizia del Senato dedicata proprio alle negligenze dell’Fbi, sono emerse lo scorso settembre le stesse motivazioni, con Biles che in aula è scoppiata in lacrime. Nel mirino la scarsa tempestività dell’agenzia nell’indagine sugli abusi sessuali, oltre ai ritardi dei funzionari e delle strutture federali.

 

Gli abusi e le denunce

Dopo oltre un decennio di abusi, sin dai primi anni Duemila, le prime denunce vennero fatte solo nel 2015, mentre fu nel 2017 che Larry Nassar venne condannato in totale a 300 anni di carcere (per singole condanne dai 40 ai 175 anni), che si sono poi riconvertiti in 60 anni in un carcere federale, al termine di un processo epico, che ha visto testimoniare almeno 160 persone.

simone biles 4

 

L’accusa, quella di aver molestato bambine e ragazze per anni, con la scusa di manipolarle per trattamenti medici o massaggi di vario tipo. Alcune di queste avevano solo sei anni, mentre la maggior parte delle vittime erano ginnaste olimpiche.

 

Nassar è stato anche condannato per pedopornografia, con il possesso di almeno 37mila video e immagini di pornografia infantile, comprese fotografie di bambini impegnati in atti sessuali.

 

larry nassar con le atlete

Gli abusi sono stati ammessi dallo stesso responsabile, almeno per sette vittime, ma a mano a mano che i numeri delle denunce crescevano, sempre più persone che avevano lavorato a stretto contatto con il medico si dimettevano. Come l’allenatrice Maggie Haney, sospesa per maltrattamenti in tutt’altra storia, ma omertosa sul comportamento del medico della squadra nazionale.

 

L’allenatrice e i ritardi sospetti

Sulla vicenda, che non sembra avere fine, la stessa pluricampionessa Biles è tornata più volte, approfittando in diverse occasioni delle circostanze pubbliche che l’hanno vista protagonista, non solo per accusare Nassar, ma per sollevare sospetti anche sul sistema che per anni sembra «aver coperto» il suo carnefice.

 

larry nassar in tribunale

Le domande dei giornalisti in occasione delle conferenze stampa relative al processo, anche dopo l’ultima audizione (non va dimenticato che l’inchiesta non partì dalle aule di tribunale, ma dalle inchieste giornalistiche pubblicate sulle colonne del quotidiano Indianapolis Star) incalzano ancora sulla solita questione: come mai Nassar è arrivato dove è arrivato rimanendo per tanti anni impunito?

 

Perché un coinvolgimento così ampio di persone, in un ambito tanto in vista come la squadra nazionale e la federazione Usa, non è riuscito a far subito chiarezza sulle vicende? Per Biles e le altre non è stata semplice negligenza. Una colpa che merita un risarcimento materiale per il danno morale subito.

larry nassar condannatolarry nassar accusatonassarlarry nassar 1dottor larry nassar larry nassar davanti al giudice

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...