CHE FA, IL “SENATUR”, SI CANDIDA? – BOSSI STA DAVVERO PENSANDO DI TORNARE IN PISTA PER UNA “LAST DANCE”, E DENTRO LA LEGA IN MOLTI SONO CONVINTI CHE POSSA FARE DA TRAINO AL NORD, DOVE LA BASE SI È SFILACCIATA E DELUSA. A CHI GLI RICORDA LA FIGURA DI ROOSEVELT, “L’UMBERTO” HA RISPOSTO: “HA VINTO LA SECONDA GUERRA MONDIALE IN CARROZZELLA” – DAL CARROCCIO GIURANO CHE UN POSTO PER LUI SI TROVA SEMPRE, MA IL FONDATORE DEL PARTITO NON VUOLE ESSERE COTRETTO A CHIEDERLO…

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Ilario Lombardo per “La Stampa”

 

umberto bossi umberto bossi

E l'Umberto che farà? E' quello che in questi giorni tutti si chiedono nella Lega. Lui, il Senatùr, il Capo, l'Umberto, Bossi, dalla casa di Gemonio se la ride di quelli che dicono che no, non può essere rieletto ancora, con la mobilità ridotta che ha, come fa?, e ricordano che nell'ultima legislatura era sempre assente in Parlamento.

 

Gli amici di Lega e i collaboratori di un tempo che vanno a trovarlo raccontano quanto abbia riso davvero di gusto quando gli hanno ricordato di Roosevelt. E lui ha annuito: «Roosevelt ha vinto la seconda guerra mondiale in carrozzella». Al confronto, cos' è un viaggio in sedie a rotelle fino a Roma, un tempo ladrona, dove arrivò la prima volta nel 1987? Decima legislatura, governo Goria, maggioranza: Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli. Partiti di cui restano nomi come gorgogli di nostalgia. La Lega è l'unico partito che c'è ancora. Con lo stesso nome di allora, anche se amputato del "Nord".

 

LUCA ZAIA UMBERTO BOSSI MATTEO SALVINI LUCA ZAIA UMBERTO BOSSI MATTEO SALVINI

Questione non da poco, visto che anche al Nord, sul sacro suolo padano, il movimento - come lo chiamano i pionieri - langue, dissanguato dalla svolta sovranista di Matteo Salvini. Il sogno della secessione si è rimpicciolito prima in federalismo poi in autonomia regionale. Ora serve tamponare presto le ferite, e dopo la sbornia nazionalista incoraggiare chi credeva all'utopia di Bossi.

 

umberto bossi e matteo salvini umberto bossi e matteo salvini

Soprattutto dopo che Salvini è stato scaricato dai governatori, Luca Zaia e Attilio Fontana, contrari alla sua idea di candidarli nel listino proporzionale per frenare l'emorragia di consenso nelle regioni storiche. Ecco perché anche dalla cerchia stretta del leader del Carroccio si sono fiondati a smentire che il fondatore non sarebbe stato ricandidato.

 

umberto bossi voto per l elezione del presidente della repubblica umberto bossi voto per l elezione del presidente della repubblica

«Se Umberto volesse, un posto in lista per lui ci sarà sempre» ha assicurato qualche giorno fa Salvini, sapendo che tra le nuove leve c'è fame di seggi e dunque c'è chi auspica che Bossi possa anche lasciare dopo tutti questi anni. Sono quasi quaranta, dal primo ingresso in Senato, il ramo del Parlamento che gli ha regalato il nomignolo e in cui però è tornato solo nel 2018.

 

umberto bossi 9 umberto bossi 9

Sì, che Bossi ci terrebbe a ricandidarsi, ma non vuole essere lui a chiederlo.

I colonnelli dicono schiettamente che nessuno oserebbe tenerlo fuori. Giancarlo Giorgetti, che ogni tanto lo sente, è consapevole dell'apostasia che rappresenterebbe: «Solo Umberto può decidere se e quando fermarsi», ha spiegato ai colleghi parlamentari.

 

giorgetti bossi giorgetti bossi

Rappresenta tutto, Bossi. È un brand che soprattutto oggi, di fronte all'avanzata di Giorgia Meloni, potrebbe tornare utile. «Vale il 3-4 per cento in più al Nord» azzardano i militanti che gli sono restati fedeli. Un piccolo culto che sta creando inaspettato proselitismo tra i giovani, con visite inattese e dibattiti sui social, come testimoniano assistenti storici e amici di sempre, tra cui Giuseppe Leoni, al suo fianco dai tempi della fondazione della Lega. Bossi osserva, consiglia, sospira, con l'inseparabile sigaro in bocca, nel terrazzo di casa. Sornione, finge disinteresse sulle cose della politica, ma poi sa tutto, e sorprende i suoi ospiti correggendoli quando si avventurano in qualche previsione.

 

UMBERTO BOSSI FOTOGRAFATO DA FERDINANDO SCIANNA DELLA MAGNUM UMBERTO BOSSI FOTOGRAFATO DA FERDINANDO SCIANNA DELLA MAGNUM

Anche con Silvio Berlusconi si sentono al telefono ogni tanto. Sono trent' anni che l'altro anzianotto lombardo fa e disfa la politica. Bossi lo guarda a distanza, e lo fa sorridere il fatto che sia rimasto uguale a se stesso. Come un attore, che continua a fare lo stesso numero, e resta sul palco sapendo che il sipario non calerà mai, perché qualcuno lo ha lasciato impigliato per lui. Bossi, dietro le quinte, riconosce l'incantesimo e quel trucco che serve a sconfiggere l'età. -

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