ERMINI ED ERMELLINI - IL VICEPRESIDENTE DEL CSM RISPONDE A PALAMARA CON ''LE IENE'': ''PER DIVENTARE PROCURATORE CAPO DI ROMA CI VOGLIONO I VOTI DELLE CORRENTI, MA SOPRATTUTTO I TITOLI. PERÒ ADESSO PURTROPPO È STATO FATTO IL CONTRARIO, SI È SCELTO SPESSO QUELLO CHE AVEVA IL MAGGIORE APPOGGIO CORRENTIZIO. È SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, E DEVE FINIRE'' - IL PROCESSO LAMPO A PALAMARA, NON AI COLLEGHI? ''CHIEDETELO A CHI HA L'INIZIATIVA''. LOTTI E FERRI HANNO VOTATO PER LUI? ''ERAVAMO IN PARLAMENTO INSIEME, ACCANTO''

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Il Vicepresidente del CSM David Ermini, ai vertici della Magistratura Italiana, risponde all’ex magistrato Luca Palamara, appena radiato, in un’intervista esclusiva in onda questa sera, giovedì 15 ottobre, in prima serata su Italia1 a “Le Iene”.

Palamara, attraverso le sue clamorose dichiarazioni, rilasciate due giorni fa, aveva provato a difendersi dall’accusa di aver cercato di pilotare le nomine in alcuni posti chiavi come quello di Procuratore Capo a Roma. Ermini dà la sua versione dei fatti ad Antonino Monteleone e Marco Occhipinti.

A seguire l’intervista:

 

Iena: Buonasera.

Ermini: Ciao.

Iena: Come sta?

Ermini: Bene.

 

Elezione di un vicepresidente diversa da nomina di un procuratore

 

David Ermini David Ermini

Ermini: No no, non è che non le posso dire nulla, magari, perché io alla fine qualche, dovrò… vorrò dire tutto, mio malgrado non posso parlare perché sento dire tantissime inesattezze, compresa quella vostra che ho letto sulle agenzie di ieri.

Iena: Cioè?

 

Ermini: Perché avete paragonato l’elezione del vicepresidente su una sua domanda, l’ho letto sulle agenzie, l’elezione di un vicepresidente alla nomina di un procuratore, e sono due cose completamente diverse... perché la nomina del vicepresidente è un accordo, previsto per altro in Costituzione perché, tra togati e laici per cui è un accordo, tra virgolette, politico.

Iena: Però lei ha preso tredici voti per diventare vicepresidente del CSM.

Ermini: Certo, certamente

 

Iena: E tredici voti servono al plenum per diventare procuratore di Roma.

Ermini: Mmmh... in realtà servirebbero quattordici perché la maggioranza…

Iena: Però nel caso specifico…

Ermini: Sì ma questo è un numero, che c’entra? Questa è la maggioranza, come in Parlamento ci va la maggioranza… il problema della Procura della Repubblica o di un altro ufficio direttivo, è che l’ufficio

 

Ermini: Ad un concorso uno partecipa e deve avere i titoli per farlo, mentre il vicepresidente è un accordo che si fa a livello politico, lei pensi a Rognoni che fu eletto, Rognoni, mentre c’era un governo di centro destra. Però l’accordo che fu fatto qua fu diverso, fu eletto uno che era un esponente sostanzialmente dell’opposizione…

Iena: Quindi lei dice è meno grave se c’è un accordo sulla mia nomina rispetto…

Ermini: Ma non è che è meno grave è così perché è previsto…

Iena: Eh ok.

Ermini: Mentre il direttivo è un concorso, per cui…

Iena: Però sono gli stessi membri del plenum che votano sia la sua elezione che quella del procuratore capo.

Ermini: E certo ma questo lo prevede la Costituzione.

 

Perché Palamara giudicato subito e gli altri 5 membri del CSM alla cena no?

SERGIO MATTARELLA DAVID ERMINI SERGIO MATTARELLA DAVID ERMINI

 

Iena: Uno è finito subito…uno in tre…

Ermini: No, uno è finito.

Iena: In tre settimane l’avete...

Ermini: Ma gli altri… eh ho capito ma gli altri no…

Iena: Ma perché quello è finito subito?

Ermini: Questo è finito subito perché gli altri sono cinque, questo era, era...e poi c’è....

Iena: E che vuol dire, cinque più uno fa sei…

 

Ermini: No, qui… e vabbè ora non faccia battute, questo è un, era un, c’era un, da quello che ho capito io non ero nel collegio quindi non mi può far domande su cose che non so, però le posso dire che sul fatto, che Palamara, c’era un procedimento cautelare in corso, quindi dove ci sono procedimenti cautelari e hanno sempre la prevalenza rispetto a quelli dove non ci sono procedimenti cautelari…

Iena: E perché non c’è il cautelare anche per gli altri?

Ermini: Ah questo lo deve chiedere a chi ha l’iniziativa, io, è il Procuratore generale o il Ministro

Iena: Della Cassazione…

Ermini: Sì.

 

Per eleggere il Vicepresidente ci vuole accordo politico, per nominare un procuratore ci vuole un concorso per titoli

 

Iena: Se Lotti e Ferri sono d’accordo per fare 

Ermini: Lotti e Ferri sono…

Iena: Ermini vicepresidente del CSM.

Ermini: Esatto, sono due

Iena: Che è un ruolo delicatissimo…

Ermini: Sì certo.

Iena: Di primaria importanza e sono legittimati a farlo.

 

Ermini: È vero.

Iena: Perché non possono mettere bocca Lotti e Ferri?

Ermini: Perché questo è un accordo tra politici e togati per eleggere una carica istituzionale, e quindi non è un concorso, quell’altro per fare il procuratore e per fare il presidente del Tribunale o della Corte è un concorso! Per titoli le ripeto, l’accordo per il vicepresidente è un accordo tra togati e parlamentari, è sempre stato così. L’accordo…

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Con Lotti e Ferri in parlamento insieme

 

Iena: Quindi conferma che hanno contribuito Ferri e Lotti per indicare la sua figura? 

Ermini: Guardi se lei avrà, prima di fare questi servizi, avrà letto le mie interviste, io ho sempre detto che Lotti e Ferri erano in Parlamento con me, quindi non è che non ci parlavo, eh, li avevo accanto. Palamara invece io l’ho conosciuto alla fine del mese di luglio, del 2018, due mesi prima che poi io fossi votato vicepresidente, ma è sempre stato così.

 

Per diventare procuratore ci vogliono i voti delle correnti e i titoli.

 

Iena: Però per diventare procuratore capo di Roma mi servono i voti delle correnti, o no?

Ermini: Ci vogliono i voti delle correnti ma ci vogliono soprattutto i titoli, perché se non hai i titoli…gliel’ha detto anche Palamara ieri.

Iena: Ok.

Ermini: Adesso, però adesso purtroppo è stato fatto il contrario, ecco quello che non va bene… che invece di utilizzare questa discrezionalità che i magistrati hanno, di dire prevale questo perché è più bravo, prevale questo perché è meno bravo… si è scelto spesso quello che aveva diciamo il maggiore appoggio correntizio. Purtroppo questo è successo, è sotto gli occhi di tutti, e questa cosa qui deve finire.

luca palamara a passeggio con cosimo ferri luca palamara a passeggio con cosimo ferri

 

Come combattere le spartizioni tra correnti?

 

Iena: E cos’è che si può fare per impedire che in una stanza di albergo 10 persone decidono…

Ermini: Si può fare che le correnti devono dare una cesura netta nei rapporti tra correnti e CSM. Questo è il problema.

Iena: E come si fa? 

Ermini: Io ho una mia idea, il problema è che adesso che succede? È che il magistrato che vuole fare attività all’interno di una corrente, attività associativa

Iena: Politica…

 

Ermini: Entra

Iena: Possiamo dire?

Ermini: Politica associativa, diciamo così, entra in una corrente, fa carriera e all’interno della corrente e poi dopo si lancia al Consiglio Superiore. Quando arriva al Consiglio Superiore dovrebbe però interrompere il rapporto diretto con la corrente, perché quando si arriva quassù, tutti si deve essere persone libere.

Iena: Cioè lei mi sta dicendo la promozione dell’ingratitudine, cioè grazie alla corrente che si è arrivato lì, e poi?

Ermini: Eh però scusi, abbia pazienza. Ma quando viene eletto il presidente della Camera, il presidente del Senato, il presidente della Repubblica, viene eletto dai gruppi parlamentari… dai partiti!

 

Iena: Certo. Poi non vota la fiducia dice, giustamente

Ermini: No no nel senso, che quando il presidente del Senato, vengono eletti non è che dopo devono rispondere a quelli che hanno votato.

Iena: È chiaro  

Ermini: E lo stesso succede a me, è questo dove c’è stata la rottura diciamo.

Iena: Lei dice “io rispondo al capo dello Stato”

Ermini: Io rispondo al capo dello Stato e alla Costituzione perché questo è un organo che funziona così, io sono un vicepresidente, rilievo costituzionale, sono il vicepresidente che viaggia e lavora su delega del capo dello Stato.

 

Ermini è riuscito a chiudere i rapporti con i suoi sponsor politici? 

 

Ermini: Se lei si legge tutte le intercettazioni e spero che lo faccia, perché con me ad un certo punto si arrabbiano perché dicono…

Iena: “Se deve sveglià Ermini”  

Ermini: No “se devono sveglià” 

Iena: Lo dice Lotti eh!

Ermini: Dicono, mi devo svegliare, dicono che io non, non li seguo.

Iena: Esatto. 

 

Ermini: Diciamo che non, dicono che non sono grato, che non rispondo… ma perché, perché è ovvio, qui non è un rapporto fiduciario come in Parlamento, non è che c’è una maggioranza e un'opposizione. Una volta che il

vicepresidente è eletto, risponde solo al capo dello Stato. Non ha una maggioranza a cui deve rendere conto. E io non ho mai reso conto a nessuno anzi, quando, lei l’avrà visto in tutte le intercettazioni pubblicate…

luca palamara luca palamara

 

Lotti parlò con Mattarella?

 

Iena: Lotti le ha mai detto che aveva parlato al Presidente Mattarella del tentativo di accordo su Marcello Viola?

Ermini: Io che non parlo con Lotti da un anno e mezzo forse, non mi ricordo, ma insomma più di un anno e mezzo.

 

Il problema è stato l’introduzione del criterio della discrezionalità

 

Iena: Quindi lei si sta facendo carico di dare un impulso a cambiamento di un sistema che va così dal 1948?

Ermini: No, va così soprattutto dal 2007, da quando c’è stata questa discrezionalità che è stata male usata dai magistrati. Questo è il problema, è stata male usata, perché mentre prima c’era l’anzianità tant’è che Falcone purtroppo rimase fuori. Adesso che invece si lavora molto sulla discrezionalità bisogna interrompere.

Iena: Cioè era meglio prima, quasi.... 

Ermini: Meglio prima no, perché fu fatto fuori Falcone, quindi non va bene. Bisogna interrompere il carrierismo, cioè il carrierismo che cos’è? Quando il magistrato utilizza la corrente per potere avere l’appoggio, per potere avere un incarico. Questa è la parte che va chiusa, che deve sparire. Cioè io mi iscrivo a una corrente perché così so che riesco ad avere voti all’interno del consiglio...

Iena: Oggi è così.

Ermini: Io penso che le ultime nomine, se lei le guarda io credo che non sia più così.

Iena: Che non sia più così.

 

Ermini: Però poi i giudizi li date voi giornalisti perché poi 

Iena: No io non posso.

Ermini: Siete quelli che fate da tramite tra la gente e le Istituzioni quindi i giudizi dateli voi, io penso d’aver contribuito a dare, a fare non soltanto delle nomine, perché poi purtroppo i giornalisti parlano solo delle nomine, qui se fosse stato quà tutto il giorno avrebbe visto quante centinaia di cose si fanno che le persone…

Iena: Le cronache ci hanno abituato a magistrati che si sono anche macchiati di reati con sentenza definitiva.

Ermini: Certo, certo.

Iena: In questo momento Palamara è incensurato.

Ermini: Aspetti, certo

Iena: Un anno di sospensione dallo stipendio, due anni di sospensione dallo stipendio.

Ermini: Ascolti io personalmente… 

Iena: Ma sono rimasti in magistratura.

 

palamara ferri palamara ferri

Ermini: Io da presidente della sezione disciplinare ne ho radiati diversi in questo periodo, se lei ha la pazienza di andare a vedere, e poi ce ne sono tanti che sono sospesi per la storia dei procedimenti penali. 

Iena: Non per un tentativo di una nomina.

Ermini: Ma ce ne sono tanti che sono…

Iena: Che non è nemmeno andata a buon fine.

Ermini: Ma questo, non mi faccia giudicare su un collegio dove, di cui non facevo parte… 

Iena: Perché lei si è astenuto.

Ermini: Mi sono astenuto perché avevo... 

 

Iena: Perché era coinvolto Lotti

Ermini: No, per Lotti, per Palamara, perché Lotti non c’entrava nulla in questa storia. Ma Palamara era quello che, non è un segreto, che la sua corrente…

Iena: Quello, il dottor Palamara, mo siamo arrivati a quello.

Ermini: Eh no, no.

Iena: Già proprio. 

Ermini: No e non mi faccia fare... 

Iena: Già buttato giù dalla rupe.

Ermini: No, era quello nel senso era colui che, va bene? Diciamolo in italiano, era colui che mi aveva incontrato per dirmi che la sua corrente mi avrebbe potuto votare, come consigliere, dopodiché leggendo le intercettazioni ne ha dette tante e poi tante di me, perché si vede che non rispondevo ai suoi desiderata.

 

LUCA LOTTI LUCA LOTTI

Quando la discrezionalità diventa illegale?

 

Iena: No lui dice, il ragionamento che fa

Ermini: No ascolti, se lei, ascolti Monteleone…

Iena: Se io vengo cacciato… 

Ermini: No, ascolti…

Iena: Per aver pensato di influenzare la nomina del procuratore di Roma, allora perché 

Ermini: No questo lo ha detto lei, ha fatto la domanda lei, non l’ha detto lui, la domanda gliel’ha fatta lei così, che è una domanda sbagliata.

Iena: Sbagliata la domanda… 

Ermini: Sbagliata, perché glielo ripeto, sono due cose diverse, una cosa è il vicepresidente che è un accordo tra togati e membri, e eletti dal Parlamento.

Iena: Giusto.

Ermini: E l’altro che sono concorsi.

 

Iena: Sbagliato, nel caso dei concorsi è sbagliato.

Ermini: E certamente che è sbagliato nel caso dei concorsi.

Iena: Però solo perché c’è la discrezionalità, quindi ognuno si muoveva in un solco “legale”.

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Ermini: Ah sì, diventa illegale nel momento in cui, nel momento in cui, tu non utilizzi più i parametri che vengono previsti dalle circolari, ma utilizzi il fatto che quello appartiene alla mia corrente e quindi lo favorisco per questo…le dicevo non ho giudicato Palamara, perché lui me ne ha dette così tante che io non valgo.

Iena: Vabbè quello entra nel privato mica nel pubblico.

Ermini: Vabbè comunque capisce che uno legge tutte…

 

Iena: Lei pure ogni tanto avrà fatto commenti su... 

Ermini: Che io sono una delusione, che io, le ha dette di tutte lasciamo perdere. Però al di là di questo, è chiaro che io a quel punto non ero sereno nel giudicarlo, e perché lo dovevo giudicare potendo avere magari anche un risentimento per quelle cose che aveva detto, ho preferito astenermi. Ma perché così si fa!

Iena: Però quegli altri mica hanno parlato male di lei, gli altri cinque dai quali lei si è astenuto. 

Ermini: Mmh qualcuno sì, legga bene le intercettazioni. 

Iena: Non tutti e cinque però,

Ermini: Vabbè, se il processo è uno ehehe come faccio.

 

I magistrati fanno politica nell’esercizio delle loro funzioni?

 

Iena: Ma la gente a casa può stare tranquilla che i giudici non fanno politica con l’esercizio delle loro funzioni giurisdizionali?

Ermini: Senta, se lo fanno, fanno un errore non solo per la legge, per i cittadini.

Iena: Meritano una radiazione i magistrati che fanno politica? 

Ermini: Se fanno politica e utilizzano la giurisdizione per fare politica meritano di essere sanzionati, non c’è dubbio.

Iena: Con la sanzione massima…

Ermini: Con la sanzione massima, questo dipende dalla Procura, io credo che non sarebbe male ma questo ci vuole una riforma costituzionale che la sezione disciplinare fosse fuori dal consiglio superiore…

 

Marcello Viola? Una persona assolutamente per bene.

 

marcello viola procuratore generale firenze 2 marcello viola procuratore generale firenze 2

Iena: Possiamo dire che Marcello Viola di questa cosa non ne sapeva niente e che è un magistrato rispettabile?

Ermini: Io non ho mai parlato con...Marcello Viola lo conoscevo da, mi si sente dall’accento, come procuratore generale di Firenze, io non ho mai avuto nessun problema e mi sembra una persona, anzi...

Iena: Assolutamente per bene.

 

Ermini: È assolutamente.

Iena: Questa cosa gli è piombata addosso in qualche modo la gente dice “ma che ha sto Viola che” 

Ermini: Per me è una persona assolutamente per bene quindi io non…

Iena: Come tutti e tre i magistrati in corsa voglio dire.

Ermini: Ma certo, io per quanto… assolutamente sì.

Iena: Onorevole Ermini, lei è stato gentilissimo.

Ermini: No ma io quando volete, guardate non, non c’è problema, io sono disponibile, mi fate delle domande io vi rispondo perché non ho nulla assolutamente per, ripeto, non posso dire cose che la legge mi impone di non dire… ma per il resto io vi dico tutto quello che volete.

Iena: Grazie.

Ermini: Prego. 

Iena: Grazie mille. 

Ermini: Arrivederci.

Iena: Buonasera.

 

 

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