mario draghi

“IL DEBITO PUBBLICO CON DRAGHI A PALAZZO CHIGI È CRESCIUTO DI 150 MILIARDI DI EURO” – NICOLA PORRO FA I CONTI ALLA GESTIONE DI MARIOPIO: “A SETTEMBRE, IL CONTO DOVREBBE SFIORARE 180 MILIARDI DI EURO. COSA HA FATTO IL SUO GOVERNO IN QUESTI 18 MESI? POCHISSIMO. LA PANDEMIA SI È AVVIATA A SOLUZIONE COME IN TUTTO IL MONDO GRAZIE AI VACCINI. IL PNRR (OTTENUTO IN PRECEDENZA) NON È STATO DI FATTO AVVIATO IN NESSUN CAMPO ED ENTRO IL 2026 È PROBABILE CHE NON SI CONCLUDA NESSUN PROGETTO. DELLE RIFORME SI PARLA, MA VORREI SAPERE SE C'È UN CITTADINO CHE PUÒ DIRE CHE È CAMBIATO QUALCOSA. E ALLORA? L'IMMAGINE, LO SPREAD, IL SORRISO DEI LEADER INTERNAZIONALI! MA PUÒ BASTARE?”

Nicola Porro per “il Giornale”

 

nicola porro

La comunità economica, nonostante gli appelli, non è poi così granitica nel ritenere la perdita del governo Draghi come una sciagura. È vero però che l'unanimità di coloro che abbiamo sentito in queste ore, considerano l'ex governatore della Banca Centrale lo scudo più forte, che un paese debole finanziariamente come il nostro, potesse avere in giro per le cancellerie del mondo e per i mercati che contano.

 

In pochi però si sono fatti due calcoli su cosa è successo in questa legislatura. Proprio sul fronte di quel debito pubblico che tanto preoccupa e per il quale la presenza di Draghi appare rassicurante.

mario draghi contro firma il decreto di scioglimento delle camere

 

Il primo governo Conte, quello giallo-verde, ha prodotto un incremento del debito pubblico di 71 miliardi, il secondo governo Conte (che è durato sessanti giorni in più) ed ha affrontato la pandemia, ha aumentato il nostro mostruoso debito pubblico di 142 miliardi. Cosa ha fatto l'esecutivo dei migliori guidato da Mario Draghi (516 giorni di pieni poteri), ma composto praticamente dai partiti di tutto l'arco costituzionale?

Semplice, Watson: ha dovuto accontentare un po' tutti. Il debito pubblico targato Draghi è balzato di 150 miliardi di euro.

 

sergio mattarella mario draghi

E non è finita. Infatti i dati si riferiscono alle statistiche di Banca d'Italia che partono da febbraio 2021, quando il governo ha giurato, e terminano a maggio di quest' anno. Alla fine della corsa, a settembre, il conto dovrebbe sfiorare 180 miliardi di euro.

La morale è che il superDraghi ha speso come e più degli altri. Certo anche per l'effetto trascinamento delle leggi di spesa votate dai precedenti governi, ma che non ha avuto coraggio o forza di cancellare, come è ovvio.

 

MARIO DRAGHI ESCE DAL SENATO

Essendo il suo un governo di unità nazionale. Ecco perché questo genere di coalizioni non fanno i conti con il futuro: sono esecutivi che nonostante le asprezze dei discorsi in parlamento, cercano di accontentare tutti. Inoltre il governo Draghi ha incrementato di 150 miliardi di debito pubblico senza scuse fiscali. Nei primi tre mesi di quest' anno, il Tesoro ha incassato la bellezza di 13 miliardi di imposte (tra dirette e indirette) in più rispetto all'anno scorso. Insomma più debito e più tasse. Alla faccia dei liberali.

 

Un nostro interlocutore, un imprenditore di quelli importanti, ha forse espresso molto meglio di altri il sentimento della comunità che conta in Italia. «Sono convinto che l'Italia sia un paese con numerosi strutturali problemi insoluti.

 

dimissioni di draghi by osho

Debito pubblico, crescita più bassa d'Europa da oltre 20 anni, infrastrutture fatiscenti, investimenti in innovazione e tecnologia ridicoli, servizi (scuola, sanità, trasporti) non adeguati al livello di contributi fiscali richiesti ai cittadini, sistema delle imprese nano, mercato dei capitali modesti, mezzogiorno d'Italia con enormi problemi di occupazione giovanile. Avremmo bisogno di un governo che almeno per 5 anni, seguendo un progetto industriale ed economico, ponga in agenda la risoluzione di questi problemi.

 

O almeno seriamente la avvii. Invece negli ultimi 4 anni abbiamo avuto tre governi con tre diverse coalizioni e senza la possibilità di programmare alcunché.

mario draghi felice dopo le dimissioni

Arriviamo a Draghi. Quale la prima qualità indiscussa e il vero valore? L'immagine, la credibilità, la serietà ed il rigore. Veramente tanto.

 

Cosa ha fatto il suo governo in questi 18 mesi? Di sostanziale al di là del recupero di immagine? Pochissimo. La pandemia si è avviata a soluzione come in tutto il mondo grazie ai vaccini. Il Pnrr ( ottenuto in precedenza ) non è stato di fatto avviato in nessun campo ed entro il 2026 è probabile che non si concluda nessun progetto. Delle riforme si parla, ma vorrei sapere se c'è un cittadino che può dire che è cambiato qualcosa.

Ed allora? L'immagine, lo spread, il sorriso dei leader internazionali! Ma può bastare?

 

mario draghi comunica le sue dimissioni alla camera

se è vera la premessa con l'elenco dei giganteschi problemi del Paese? A mio avviso no.

E quindi il sacrificare qualche mese di governo Draghi con un anticipo delle elezioni e l'insediamento di un governo auspicabilmente di legislatura mi sembra che sia una scelta non folle. Nè si può affermare che il prossimo premier non sarà all'altezza, che il governo sarà modesto e così via. Perché allora converrebbe cambiare la costituzione e delegare ad alcuni opinion maker o lobbies internazionali di decidere per noi. Ed eliminare il voto».

Difficile dissentire.

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)