russia usa nucleare

PUTIN AGITA LO SPETTRO NUCLEARE E GLI AMERICANI PUNTANO I SATELLITI SUI SILOS E SUI LUOGHI STRATEGICI PER UN MONITORAGGIO SUL TERRENO: AL MINIMO MOVIMENTO SCATTEREBBERO LE CONTROMISURE - WASHINGTON VUOLE CAPIRE SE I BOMBARDIERI SONO STATI TRASFERITI FUORI DAGLI HANGAR E CARICATI CON ARMI NUCLEARI E SE SONO STATI INNESCATI I SOMMERGIBILI - "LA SITUAZIONE È ESTREMAMENTE PERICOLOSA, IL RISCHIO DI UN INCIDENTE, DI UN ERRORE DI VALUTAZIONE È SEMPRE POSSIBILE…"

1 - RUSSIA PUTIN ALLERTA LE FORZE NUCLEARI L'ULTIMO RICATTO ALL'UCRAINA

Estratto dell'articolo di Giuseppe Agliastro per "la Stampa"

 

bomba nucleare

Vladimir Putin ha ordinato di porre in allerta «speciale» le «forze di deterrenza» della Russia: forze che includono anche armi nucleari. […] Le parole di Putin sull'allerta delle «forze di deterrenza» sono state subito criticate dalla Nato, che ha parlato di «retorica aggressiva», e dagli Usa, che hanno denunciato un'escalation «inaccettabile» da parte di Mosca, mentre secondo Berlino le dichiarazioni di Putin sono legate al fatto che l'offensiva russa in Ucraina «è stata fermata».

 

putin biden

«La sola idea di un conflitto nucleare è semplicemente inconcepibile», ha sottolineato da parte sua Stephane Dujarric, portavoce del segretario del generale dell'Onu. […] «È probabile - scrive l'analista sul sito web dell'emittente britannica - che l'obiettivo di Putin sia quello di mettere alla prova e scoraggiare il sostegno della Nato all'Ucraina, creando timori su quanto lontano sia disposto ad andare e ambiguità sul tipo di sostegno all'Ucraina che considererà eccessivo». […]

sottomarino nucleare

 

2 - AMERICA I SATELLITI CONTROLLANO OGNI MOSSA "PROVOCAZIONI, LO COLPIREMO SUL GAS"

Alberto Simoni per "la Stampa"

 

La mossa di Putin di attivare il dispositivo nucleare viene bollata come «un'altra escalation e un passo non necessario» nelle stanze di Washington. L'ennesima provocazione «secondo il manuale russo», ha detto Jen Psaki, portavoce di Biden. Ma l'America non ha intenzione di farsi trascinare in una spirale pericolosa né di cadere in quella che è ritenuta alla stregua di una trappola messa in atto da Putin. Pertanto, le forze atomiche statunitensi resteranno a un livello di allerta basso, comunque sufficiente come deterrenza.

 

PUTIN E BIDEN

A Washington la notizia della decisione di Putin è arrivata - come in ogni tinello d'America - con l'annuncio del Cremlino e prendendo in contropiede l'intelligence. In quel momento il capo del Pentagono Lloyd Austin stava tenendo un vertice con il capo degli Stati Maggiori Riuniti, Mark Milley. Biden è stato continuamente aggiornato nel suo Delaware dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Per cercare di capire meglio la situazione, i satelliti sono stati puntati sui silos e sui luoghi strategici monitorando movimenti e sviluppi sul terreno.

vladimir putin

 

Come suggerisce Matthew Kroenig - uno degli estensori della Nuclear Posture Review del Pentagono e oggi analista dell'Atlantic Council - bisogna capire se i bombardieri sono stati trasferiti fuori dagli hangar e caricati con armi nucleari e se sono stati innescati i sommergibili.

 

L'intelligence Usa è consapevole dei diversi gradi e delle modalità di dispiegamento delle forze nucleari russe. Se succedesse qualcosa al di fuori degli schemi, lo noterebbero. Ecco perché questa prima fase di monitoraggio è essenziale e consentirà, in caso di anomalie nel comportamento russo, di alzare l'allerta anche negli Usa. Ma per ora non ci sono segnali in tale direzione, anche se - come nota una fonte della Difesa Usa - «la situazione è estremamente pericolosa, il rischio di un incidente, di un errore di valutazione è sempre possibile».

 

JOE BIDEN VLADIMIR PUTIN MEME

«Siamo fiduciosi sulla nostra capacità di difendersi e questo coinvolge anche la nostra deterrenza», si puntualizza al Pentagono. Russia e Stati Uniti hanno limitato a 1550 le testaste già installate nell'ambito dell'unico trattato sul disarmo ancora in vigore, il New Start. Fino a dieci giorni fa delegazioni dei due paesi si incontravano regolarmente per discutere sul nuovo sistema di controllo degli armamenti e sul tavolo c'era anche il ritorno al Trattato sulle forze nucleari intermedie abbandonato da Trump nel 2019.

 

Ora i negoziati sono sospesi, ma l'incubo è che siano saltati del tutto. Giovedì Putin aveva per la prima volta accennato al nucleare avvertendo la Nato di tenersi alla larga dal conflitto in Ucraina minacciando «conseguenze mai viste in tutta la storia».

 

russia test nucleare

In questo clima di scontro totale l'ambasciatrice Usa all'Onu Linda Brown-Greenfield, qualche ora prima della riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza, ha detto che con «quel tipo c'è da aspettarsi di tutto», rispondendo a una domanda sul possibile ricorso da parte di Putin ad armi chimiche e batteriologiche. Il segretario di Stato Antony Blinken ieri ha poi «suggerito ai cittadini Usa» di lasciare la Russia immediatamente.

 

vladimir putin e il nucleare

La minaccia nucleare russa non cambia però la strategia americana. Washinton continua a muoversi su due direttrici: la prima sono le sanzioni ritenute il vero bersaglio della controffensiva putiniana. Dopo aver colpito banche, sistema Swift, individui ed export, la Casa Bianca ha fatto capire che potrebbero esserci ulteriori step; una delle opzioni è colpire il gas, la seconda direttrice è il sostegno alla resistenza ucraina. La catena logistica russa si è inceppata più volte soprattutto verso Kharkiv. E la difesa aerea ucraina è ancora funzionante e in grado di resistere alle incursioni russe.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?