davide casaleggio

TORNA A CASA-LEGGIO – DOPO DIBBA ANCHE DAVIDE ROMPE IL SILENZIO E MENA DURO: “SE IL M5S DIVENTA UN PARTITO NON GARANTIAMO IL SUPPORTO DI ROUSSEAU”. A VOI SEMBRA UNA MINACCIA? I “PORTAVOCE” SARANNO BEN LIETI DI SMETTERE DI VERSARE 300 EURO PER UN INUTILE SITO COLABRODO (IN MOLTI GIÀ LO HANNO FATTO) – IL POST SUL BLOG: “NOI SIAMO MOVIMENTO” E LE TRAME CON DIBBA PER EVITARE LA FINE DELLA REGOLA DEL DOPPIO MANDATO

 

 

MARCO IMARISIO: “LA PROVA DI FORZA DEFINITIVA SARÀ LA QUESTIONE DEL TERZO MANDATO. SE DOVESSE PREVALERE L'ASSE CASALEGGIO-DI BATTISTA, CHE DI MANDATI NE HA FATTO UNO SOLO, AL CONTRARIO DI TUTTI I SUOI ORMAI EX AMICI, SAREBBE LA FINE DELL'ATTUALE CETO DIRIGENTE DI M5S”

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dibba-tafazzi-stelle-ndash-travaglio-vigila-lsquo-rsquo-248850.htm

 

Casaleggio: «Se M5S diventa partito non darò più il mio supporto»

Cesare Zapperi per www.corriere.it

 

IL POST DI DAVIDE CASALEGGIO SUL BLOG DELLE STELLE

«Se il M5S diventata un partito non garantiamo il supporto di Rousseau». Davide Casaleggio sul Blog delle Stelle rompe il silenzio, in mezzo a tante polemiche e proprio nel giorno dell’undicesimo compleanno, con un post titolato «Noi siamo Movimento. «Ora è arrivato il momento di prendere posizione».

 

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3

Segue una sorta di altolà al termine di una lunga ricostruzione di cosa è stato il M5S, partendo dal ricordo del padre Gianroberto. «Il MoVimento 5 stelle è nato proprio con alcune promesse agli iscritti e agli elettori che io non ho dimenticato e non posso sconfessare. La prima di queste è che non saremmo mai diventati partito, non solo come struttura, ma soprattutto come mentalità. Molti confondono la parola partito con una struttura organizzativa, ma in realtá è un’impostazione di potere».

DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO VITO CRIMI

 

«Un modello alternativo»

«`I portavoce sono i dipendenti dei cittadini´ ripeteva e riteneva che l’antidoto alla debolezza umana di fronte al fascino del potere, dei soldi e della visibilità sarebbe stato quello di mantenere ben saldi i pilastri decisionali in un metodo di partecipazione orizzontale, digitale, distribuito e soprattutto libero da condizionamenti esterni», scrive Casaleggio.

ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO

 

«Un modello alternativo e innovativo rispetto a quello novecentesco delle gerarchie di partito. Questa era la sua missione. Questa era ed è la nostra missione. Con questo modello negli anni abbiamo dimostrato di poter fare quello che nessuno riteneva possibile: un movimento di persone libere, capaci di portare le proprie battaglie al Governo e realizzarle con metodi unici e diversi da tutti.

 

davide casaleggio ai funerali del padre gianroberto

Come abbiamo fatto per alcune battaglie importanti nate da una marcia ad Assisi o da una protesta in piazza con il V-day sfociate poi in disegni di legge come il reddito di cittadinanza o lo spazzacorrotti scritti dai nostri portavoce e attuati dai nostri ministri», prosegue il post.

 

«Noi siamo Movimento»

Casaleggio ricorda la differenza tra le caratteristiche del Movimento e i partiti tradizionali. Il nostro modello è evoluto e sicuramente deve evolvere ancora. Bisogna guardare avanti e non indietro. Non guardare indietro significa non avere nostalgia di come eravamo nel 2009, ma neanche guardare al 1950.

 

VIRGINIA SABA LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

II partitismo è il rifugio di chi ha paura di perdere i privilegi che ha accumulato, ma solo chi è disposto a perdere tutto quello che ha, può ottenere tutto quello che vuole. Il partitismo è qualcosa che entra piano piano e poi rimane indelebile nel ricordo di ciò che non ha funzionato.

 

Ma il partitismo è soprattutto incompatibile con l’idea di movimento, di unicità e di partecipazione che è racchiuso in quel simbolo disegnato sulla scrivania di mio padre. Un simbolo basato su valori, idee e battaglie ben precisi, su principi chiari di partecipazione e soprattutto legato a un’esperienza bellissima di 11 anni di un movimento che ha cambiato la storia dell’Italia combattendo proprio contro l’idea di partito, di casta e di accentramento delle decisioni nelle mani di pochi privilegiati chiusi in qualche stanza».

DAVIDE CASALEGGIO HUAWEI

 

«Se M5S diventa partito non garantiamo supporto»

Quindi, l’annuncio sul futuro. «Garantiremo le attività che verranno richieste dal Capo Politico del MoVimento 5 Stelle, così come abbiamo sempre fatto con serietà e lealtà, per la realizzazione del percorso che il MoVimento riterrà di voler fare, ma qualora, per qualche motivo, si avviasse la trasformazione in un partito, il nostro supporto non potrà più essere garantito, dal momento che non sarebbe più necessario poiché verrebbero meno tutti i principi, i valori e i pilastri sui quali si basa l’identità di un MoVimento di cittadini liberi e il suo cuore pulsante di partecipazione che noi dobbiamo proteggere.

 

beppe grillo con gianroberto e davide casaleggio

Per 15 anni ho prestato la mia attivitá gratuitamente per un’idea di partecipazione collettiva da parte dei cittadini alla vita del proprio Paese. Lo hanno fatto anche migliaia di attivisti che continuano a regalare il loro tempo alla comunità. Quando mi è stata offerta la guida di un ministero, ho rifiutato pensando che il ruolo di supporto del movimento fosse piú importante.

 

beppe grillo luigi di maio

Ho sempre rispettato i ruoli anche quando non ero d’accordo con le scelte prese. Ho dovuto sopportare insinuazioni, attacchi e calunnie nei miei confronti e nei confronti di mio padre anche da persone che grazie al nostro lavoro ricoprono oggi posizioni importanti. Il mio silenzio negli anni è stato un atto di profondo rispetto nei confronti di chi ha creduto nel nostro sogno, così come oggi ritengo sia doveroso parlare per onestà intellettuale».

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1

 

Il futuro del M5S

La conclusione lascia aperta una piccola porta per il futuro. «Qualunque cosa ci riserverà il futuro, questa idea di movimento proseguirà e si espanderà in ogni caso nei mille rivoli della comunità e Rousseau continuerà ad essere accanto a questa idea. In questi giorni difficili abbiamo ricevuto migliaia di email e messaggi dalle tantissime persone che vogliono aiutare il MoVimento e Rousseau.

 

di battista di maio

Per questo abbiamo deciso di coinvolgere tutti i cittadini che vogliono aiutarci a mantenere in vita questo progetto, a migliorarlo sempre e che abbiano idee su come creare quegli spazi di confronto che oggi mancano. Saranno gli “ambasciatori della partecipazione” diffusi in tutta Italia. Nei prossimi giorni daremo i dettagli.

 

La nostra identità, il metodo unico e gli strumenti che abbiamo costruito sono la ricchezza più grande che possediamo e dobbiamo condividere la nostra esperienza per far germogliare l’idea della partecipazione civica attiva e digitale in tutto il mondo».

Fico Di Battista Di MaioALESSANDRO DI BATTISTA E LUIGI DI MAIOLUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA BY LUGHINOmimmo paresi, davide casaleggio, alessandro di battista, virginia raggi

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...