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“IO RINASCERO’” - LO SFOGO DI MARCELL JACOBS DOPO L’ENNESIMO STOP: “SEMBRA CHE I RISULTATI RAGGIUNTI NON VALGANO PIÙ. RINASCERÒ ANCORA, SUPERANDO GLI OSTACOLI CHE LA VITA MI STA DI NUOVO METTENDO DAVANTI” – LE STILETTATE NEI CONFRONTI DI CHI LO HA ATTACCATO: “IMMANCABILI SONO ARRIVATE LE CRITICHE, LE PRESE IN GIRO DI CHI NON SA E NEMMENO IMMAGINA QUANTO POSSA ESSERE COMPLICATA LA VITA DI UN ATLETA PROFESSIONISTA”

Da ansa.it

 

JACOBS

Marcell Jacobs, all'indomani dall'ennesima frenata con il forfait ai prossimi Europei a squadre, prende la parola e spiega il suo difficile momento tra infortuni e risultati mancati e anche delle critiche che gli sono piovute addosso.

 

Lo fa con un lungo post su Instagram nel quale spiega il suo stato d'animo e il suo momento di forma e soprattutto fa una promessa: "Rinascerò ancora, superando gli ostacoli che la vita mi sta di nuovo mettendo davanti". Una stagione tormentata quella di Jacobs, alle prese con fastidi alla schiena che lo hanno costretto a rinunciare alle sfide con lo statunitense Fred Kerley e poi, una volta in pista, nella tappa parigina della Diamond League (senza Kerley), ottenere 'solo' il settimo posto dando il là a non poche critiche.

 

MARCELL JACOBS DIAMOND LEAGUE PARIGI

"È da un po' di tempo che vorrei scrivervi qualcosa, ma non sono mai riuscito a trovare le parole giuste. Ora però sento forte l'esigenza di raccontarvi come mi sento, è corretto che lo sappiate - scrive Jacobs sul suo profilo Instagram, ottenendo migliaia di commenti di incoraggiamento - Ho iniziato la stagione outdoor e purtroppo non è andata come volevo. Eppure, nonostante fossi fermo da quasi un mese per il mio problema fisico, nonostante sapessi di non essere in alcun modo pronto per raggiungere i risultati che tutti speravamo, ho scelto di scendere in campo lo stesso, sapendo bene che probabilmente in molti non avrebbero capito che non era il risultato di quella gara l'obiettivo che mi prefiggevo.

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Era importante che tornassi in pista. È stato emozionante sentire la gioia scoppiarmi nel petto quando sono entrato nello stadio, percepire l'adrenalina nel corpo, sentire il calore del pubblico e vedere gli sguardi degli avversari. Quanto mi mancava! Mi sono sentito bene sui blocchi di partenza e sono partito come non facevo da tempo, ma poi le gambe non hanno sostenuto quello sforzo fino alla fine, mancava l'allenamento necessario e il risultato lo conoscete".

 

Il campione olimpico sottolinea che "immancabili sono arrivate le critiche, gli attacchi, le prese in giro di chi non sa e nemmeno immagina quanto possa essere complicata la vita di un atleta professionista. In un attimo tutti i risultati raggiunti sembrava non valessero più niente. E mi dispiace molto - evidenzia lo sprinter - perché sarebbe bello se in momenti così complicati potessi essere sostenuto. Ma non voglio lasciarmi condizionare da tutto questo e prendere decisioni che non sono quelle giuste per me".

 

marcell jacobs

"Voglio ricordarvi che sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110% continuamente, e sudo, fatico e sputo sangue ogni singolo giorno della mia vita per raggiungere obiettivi davvero sfidanti - scrive ancora Jacobs - Ho tante paure, ma sono consapevole di tutte quelle, tantissime, che ho affrontato e superato. E rinascerò ancora, superando gli ostacoli che la vita mi sta di nuovo mettendo davanti. Ci riuscirò, perché non permetterò mai a niente e nessuno di impedirmi di sognare e di lottare per raggiungere i miei traguardi! Ci vediamo presto e spero di trovarvi ancora una volta al mio fianco".

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