alberto zangrillo coronavirus

“A FINE MESE FAREMO A MENO DELLE MASCHERINE” – IL PROFESSOR ALBERTO ZANGRILLO CI RIPROVA: “NON È AFFATTO DETTO CHE ARRIVERÀ UNA SECONDA ONDATA. GLI ITALIANI SONO GIÀ STATI TERRORIZZATI ABBASTANZA, E DISINFORMATI. ORA DICIAMO LE COSE COME STANNO” – “UN POSITIVO NON È UN MALATO. CI SONO TUTTI I RISCONTRI PER TORNARE A UNA VITA NORMALE. I MIEI DATI SONO QUESTI: L’ULTIMO PAZIENTE ENTRATO NELLA TERAPIA INTENSIVA DEL SAN RAFFAELE RISALE AL…”

Massimo Cuto’ per www.quotidiano.net

 

zangrillo

Il lockdown è stato efficace, anche se drammatico per l’economia. Il distanziamento intelligente è una buona misura. Ma se continueremo a comportarci bene, se seguiremo le norme igieniche che ben conosciamo, sono certo di una cosa: a fine mese, almeno all’aperto, faremo a meno delle mascherine".

 

conte meme

Il professor Alberto Zangrillo, genovese, 62 anni, è seduto sulla sponda del fiume. E da lì rilancia le sue tesi, con un passo avanti. A fine maggio, in un’intervista tv che fece scalpore, disse che clinicamente il Covid non esisteva più. Apriti cielo. Buona parte dei virologi e degli epidemiologi si schierò contro il direttore della terapia intensiva dell’istituto San Raffaele di Milano.

 

coronavirus Italia

Lo accusarono di lanciare messaggi fuorvianti, confondere le idee agli italiani, incitare al liberi tutti. Lui ribattè che l’evidenza scientifica è a prova di qualunque obiezione. Poi si cucì la bocca.

 

Professore, i numeri quotidiani danno conto di un’epidemia sempre più labile. Aveva ragione lei?

"L’ultimo paziente entrato nella terapia intensiva del San Raffaele risale al 18 aprile. E l’ultimo positivo al virus ricoverato in reparto ordinario, con una sintomatologia semplice, è di dieci giorni fa. I miei dati sono questi.

 

CORONAVIRUS PADIGLIONE SAN RAFFAELE BY FEDEZ FERRAGNI BURIONI

E se li confronto con quelli dei colleghi di altri ospedali, il risultato è identico. Basandomi sull’osservazione, già due mesi fa ho avuto la consapevolezza che stesse succedendo qualcosa".

 

Che cosa esattamente?

"Il Covid 19 c’è ancora, non è mutato, ma l’interazione virus-ospite non dà più la malattia. I tamponi più recenti hanno mostrato una carica virale di gran lunga attenuata rispetto ai prelievi di uno-due mesi fa".

 

Non è poco.

reparto di terapia intensiva brescia 12

"È ora di ribadire una cosa: un paziente positivo non è malato. E il numero giornaliero dei contagi non ingrossa le fila dei malati. Punto".

 

Alcuni virologi parlano però di coda dell’epidemia in corso. Hanno torto?

"Non faccio polemica, ce n’è stata già troppa: se vogliono dire così facciano pure. Il riscontro clinico è l’unica sentinella che fa testo: in ospedale non entrano più malati".

 

coronavirus Italia

Gli italiani come prenderanno questa verità? Allenteranno le briglie?

"Gli italiani sono già stati terrorizzati abbastanza. E soprattutto disinformati. Ciò malgrado hanno saputo capire: ora diciamogli le cose come stanno. Certo è essenziale che si comportino con la diligenza del buon padre di famiglia, per usare le parole del codice civile. Le precauzioni devono restare".

 

Lei accennava al dramma dell’economia: è paragonabile al prezzo pagato in termini di vite umane?

"Toccherà ai sociologi e agli storici fare questa equazione. Ora dobbiamo pensare al futuro, cioè a domattina: ci sono tutti i riscontri per cui questo Paese può tornare a una vita normale".

zangrillo

 

Cosa succederà dopo l’estate?

"Non è affatto detto che arriverà una seconda ondata".

 

Ma se dovesse arrivare? Un mese fa c’era chi parlava di possibili 151mila malati nelle terapie intensive.

"Non voglio commentare. E comunque ora abbiamo le cure giuste da mettere in campo. Sappiamo molto del virus".

 

Che cosa abbiamo imparato?

"I virologi del San Raffaele diretti da Massimo Clementi hanno accertato che si tratta di un maledetto beta coronavirus, stessa famiglia di Sars e Mers.

 

giuseppe conte meme 1

Però è diventato meno bellicoso. I fattori ambientali giocano inoltre a nostro favore: raggi ultravioletti e temperature alte lo indeboliscono".

 

Che altro?

"Nel gruppo San Donato abbiamo sviluppato un approccio sistemico, producendo oltre 200 lavori correlati all’epidemia. Virologi, cardiologi, infettivologi sono entrati nello stesso gruppo, ciascuno sistemando la propria mattonella".

ITALIA Coronavirus

 

Risultato?

"Certi aspetti ricorrenti permettono un approccio precoce al virus, che colpisce una determinata fascia della popolazione. Questa tempestività è decisiva per il trattamento. E sarà utilissima in caso di un’ondata di ritorno".

 

Aspetti ricorrenti?

terapia intensiva coronavirus 1

"La correlazione lineare con l’età: è vero che gli anziani sono più a rischio. Così come i cardiopatici o i malati oncologici".

 

Il Covid è ancora un nemico invisibile?

"Piuttosto direi infido. Una cosa buona però l’ha prodotta: ci impone di riorganizzare un sistema sanitario qualitativamente eccellente, ma depauperato nelle strutture base nel corso degli anni. Parlo della sanità pubblica, ovviamente. Gli ospedali, il territorio e le Regioni finalmente stanno collaborando. Bisogna ripartire da qui".

zangrilloterapia intensiva coronavirus 2RICERCATORI SAN RAFFAELEItalia, seriate - coronavirusreparto di terapia intensiva brescia 10Italia coronaviruscoronavirus Italiareparto di terapia intensiva brescia 11reparto di terapia intensiva brescia 13ZANGRILLO PARLA DI BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...