HUAWEI DOESN'T GO AWAY - IL GIGANTE CINESE APRIRÀ LA SUA PRIMA FABBRICA EUROPEA IN FRANCIA, VICINO AL CONFINE CON LA GERMANIA. IL LUOGO È SIMBOLICO, LA MOSSA È PIACIONA E CON UN INVESTIMENTO DI 200 MILIONI DI EURO CREERÀ 300 POSTI DI LAVORO. BASTANO PER COMPRARSI LA FIDUCIA DEGLI EUROPEI? VEDIAMO CHE NE PENSERÀ BIDEN…

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Da www.lastampa.it

 

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Huawei ha scelto il Business Park della città di Brumath, 17 chilometri a nord di Strasburgo, nel dipartimento del Basso Reno nella Francia nordorientale, vicino al confine tedesco, come sede del suo primo impianto di produzione in Europa. Lo hanno annunciato il leader mondiale delle telecomunicazioni e le autorità locali della regione francese in un comunicato congiunto diffuso ieri.

 

Con un investimento di 200 milioni di euro (245 milioni di dollari), lo stabilimento creerà 300 posti di lavoro inizialmente e 500 posti di lavoro a lungo termine. Il comunicato afferma che l'obiettivo è quello di produrre un miliardo di euro all'anno di soluzioni tecnologiche di rete mobile per i clienti europei di Huawei. "Con questa fabbrica costruita al crocevia dell'Europa, Huawei arricchirà la sua già ricca presenza nel continente con 23 centri di ricerca e sviluppo, oltre 100 università partner, più di 3.100 fornitori e una filiera efficiente", ha detto.

EMMANUEL MACRON XI JINPING EMMANUEL MACRON XI JINPING

 

Huawei ha annunciato nel 2019 l'intenzione di costruire il suo primo impianto di produzione europeo in Francia. L'Europa, che è il più grande mercato all'estero dell'azienda, è vista dal fondatore Ren Zhengfei come la seconda casa dell'azienda. Lo scorso febbraio Huawei ha annunciato che questo impianto, altamente automatizzato e intelligente, trainerà la competitività tecnica dell'industria europea e aumenterà la flessibilità delle filiere e delle infrastrutture locali.

 

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L'impianto avrà anche un centro per le dimostrazioni, in cui sarà mostrata la produzione di stazioni base wireless, il caricamento del software e il processo di test. L'azienda ha reso noto che il centro sarà aperto a compagnie, governi e relative autorità, a dimostrazione dell'atteggiamento positivo assunto da Huawei riguardo la richiesta di sovranità digitale dell'Europa.

 

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