alec baldwin infarto sesso attacco di cuore anziani

CUORE MATTO – MELANIA RIZZOLI SCODELLA IL MANUALE PER CAPIRE IN ANTICIPO QUANDO L’INFARTO È IN ARRIVO: “GLI ATTACCHI DI CUORE NON SONO MAI IMPROVVISI, IL MUSCOLO CARDIACO MANDA I SUOI SINTOMI PREMONITORI CHE SPESSO VENGONO SOTTOVALUTATI O IGNORATI” - GIÀ UN MESE PRIMA DELL’INFARTO CI SONO CHIARE MANIFESTAZIONI DI UNA MALATTIA CHE SI STA SVILUPPANDO. SUDORAZIONE, BATTITI IRREGOLARI, DISPNEA, INSONNIA: ECCO GLI 8 MESSAGGI CHE IL VOSTRO CUORE VI STA MANDANDO

Melania Rizzoli per “Libero Quotidiano”

 

infarto

Lucio Dalla, Walter Chiari, Pino Daniele, Gigi Sabani, Domenico Modugno, Claudio Villa e molti altri, sono solo alcuni dei personaggi italiani che hanno avuto in comune, oltre alla fama, una fine tragica su cui riflettere. La vita di tutti loro, infatti, è stata stroncata da un infarto "fulminante", come spesso viene definita la morte improvvisa.

 

Gli attacchi di cuore, però, non arrivano mai a ciel sereno, e soprattutto non sono mai "improvvisi": il muscolo cardiaco manda sempre i suoi sintomi premonitori di sofferenza che spesso vengono sottovalutati, minimizzati, ignorati o semplicemente non sono riconosciuti. Perché è l' intero organismo, già un mese prima dell' infarto, ad inviare i suoi segnali tipici o atipici che è bene ed utile conoscere.

INFARTO

 

Quelli che elencherò non sono sintomi lievi, ma chiare manifestazioni di una malattia vascolare che si sta sviluppando, che allerta e sollecita l' attenzione e che, se ignorata e non contrastata, può a volte condurre all' arresto cardiaco.

 

Sono almeno otto i sintomi principali che potrebbero segnalare, già un mese prima, una anomalia riferibile al cuore. Tra questi il più importante è certamente il DOLORE, che quando appare in mezzo al petto spesso preannuncia un attacco imminente.

 

melania rizzoli

Ma, a seconda della arteria coronaria interessata, la sintomatologia dolorosa può insorgere in altre parti insolite, come alla spalla e al braccio sinistro, spesso confusa con un dolore osseo o articolare, alla mascella inferiore, lungo tutta la mandibola, scambiata sovente per una nevralgia dei denti o delle gengive, oppure a un lato del collo, attribuita a rachialgia cervicale o a un torcicollo, o più spesso alla bocca dello stomaco, subito sotto lo sterno, un dolore che assume le caratteristiche postume di una cattiva digestione o di un reflusso gastro-esofageo. Il tipo di dolore cardiaco di cui vi parlo, però, non è bruciante o urticante, ma è opprimente, come un peso che comprime il cuore e spezza il fiato, e soprattutto può essere accompagnato da due sintomi sentinella, la nausea e i sudori freddi.

 

FRONTE E BATTITI

INFARTO

L' IPERIDROSI ALGIDA, infatti, è un sintomo assolutamente da non sottovalutare: spesso inizia dalla fronte, che appare improvvisamente imperlata, per scendere al collo e al petto. E comunque la sudorazione eccessiva, se non è attribuibile ad altre cause note, come il tiroidismo, la menopausa, il linfoma o la febbre, che portano sovente ad inzuppare le lenzuola, e non è motivata dal caldo, dallo sforzo eccessivo o da un calo repentino di pressione, quando appare lenta o improvvisa, in moto o a riposo, va presa in evidente ed urgente considerazione.

sudore 4

 

La TACHICARDIA o l' ARITMIA, non certificate da blocchi di branca o altri difetti della conduzione elettrica cardiaca, sono i classici sintomi ricorrenti prima di un attacco di cuore che perde colpi, e sono dei segnali difficili da percepire per chi non è esperto senza un elettrocardiogramma, poiché simulano lo sfarfallio che si avverte in mezzo al petto durante innocue extrasistoli, mentre in realtà sono disturbi del ritmo sempre accompagnati da una sensazione di disagio, di dispnea (lieve mancanza d' aria) e di agitazione alla quale non si sa dare una motivazione. Se la sensazione di aritmia dura più di qualche minuto, e soprattutto se è accompagnata da un peso sullo stomaco, da nausea o conati di vomito, e da uno stato di intima agitazione, non deve essere sottovalutata, o affrontata, con spesso succede, con una limonata calda.

 

insonnia-tv-1

La DISPNEA, ovvero la mancanza di respiro, quando si avverte un peso retrosternale e non si riescono a fare dei respiri profondi (a causa dell' aritmia), è un sintomo noto che si manifesta a volte con un anticipo di sei mesi prima di un eventuale infarto, e si verifica in oltre il 40% dei casi degli infartuati, senza distinzione di sesso.

 

Spesso viene scambiata per un attacco di panico, soprattutto nei soggetti sotto i 50 anni, e naturalmente la dispnea può essere causata da molti altri problemi respiratori che nulla hanno a che fare con il cuore, ma quando insorge più di una volta senza un motivo certificato, è sempre bene fare un controllo, oltre che polmonare, anche cardiaco.

melania rizzoli

 

La NAUSEA, sia a stomaco pieno che vuoto, insieme ad una percezione di gonfiore addominale, o difficoltà di digestione, e a un senso di ripienezza dopo un piccolo pasto, è un altro sintomo di ingorgo addominale frequente, dovuto al sequestro di sangue nella zona digestiva, attuato dal sistema vascolare per non sovraccaricare ed affaticare il cuore, nel tentativo di alleggerire e decongestionare il circolo sanguigno. Se la nausea non è accompagnata da sintomi evidenti gastrici, dell' intestino tenue e del colon, e se persiste per giorni con la sua vaga sintomatologia non dolorosa, va sicuramente accertata e soprattutto va esclusa la causa cardiaca.

 

IL PASSARE DEGLI ANNI

L' INSONNIA è un altro sintomo tipico segnalato nel 50% dei pazienti un mese prima di un infarto, che si presenta con la difficoltà ad addormentarsi e la difficoltà ad alzarsi la mattina presto, con la conseguente sensazione di astenia, cioè di debolezza muscolare, ovvero di non aver riposato. Questa sintomatologia, più presente nelle donne, non è la classica stanchezza derivante dagli impegni giornalieri, ma è una fiacca inusuale, dovuta alla diminuita ossigenazione dei tessuti muscolari per la sofferenza del cuore che non riesce a pompare il sangue arterioso nella giusta dose, e che può determinare il gonfiore serale delle caviglie.

 

INFARTO

Essa può manifestarsi nelle semplici azioni quotidiane, e maggiormente a fine giornata, e viene sovente attribuita allo stress, al carico di lavoro, o all' età che avanza. Ma il cuore è un organo che prevede il passare degli anni, e che, se sano, si adatta perfettamente al trascorrere del tempo, senza creare problemi.

 

Un altro sintomo che può apparire curioso, e non collegabile a un deficit cardiaco, ma che è stato riconosciuto e certificato, è la PERDITA DI CAPELLI inusuale e veloce nella zona posteriore della testa. Non si tratta di una caduta uniforme e normale, ed essendo sul retro del capo non è facilmente visibile, ma è una constatazione soprattutto mattutina, quando si trovano capelli sulla federa del cuscino, o la sera sul retro delle giacche, senza che tale perdita abbia una spiegazione o che sia mai sia accaduta o notata prima.

pressione bassa

 

Infine, la PRESSIONE ARTERIOSA è il principale fattore di rischio predisponente all' infarto del miocardio, la quale, se non curata e stabilizzata per tempo, danneggia le arterie procurando l' arteriosclerosi dei vasi cerebrali e cardiaci, e che, se favorita da alti livelli di colesterolo e di trigliceridi, i grassi del sangue, può facilitare l' occlusione delle coronarie ed il conseguente attacco di cuore.

melania rizzoli

 

Chi normalmente non soffre di cefalea, e a un certo punto della vita inizia ad accusare con una certa frequenza il mal di testa, o perde sangue dal naso, invece di assumere farmaci a caso, è bene che si misuri la pressione durante l' attacco nevralgico o emorragico, poiché l' ipertensione mette a dura prova i vasi cardiaci e cerebrali.

 

INFARTO

Naturalmente molte altre sono le patologie che, se non curate, predispongono all' infarto, come il diabete mellito e l' obesità, tutti fattori di rischio controllabili e reversibili con farmaci e stili di vita, ma quello che mi preme sottolineare in questo articolo, è che il nostro organismo è una macchina perfetta, e che il nostro cuore non è muto, invia puntualmente segnali di allarme chiari, evidenti, individuabili e mai silenziosi, non smette di battere improvvisamente, perché il cuore, inteso come muscolo motore che pulsa ininterrottamente, non tradisce, non ci accoltella alle spalle, ma ci parla, ci avverte, suona più di un campanello di allarme, e quando a volte lo fa duramente, col dolore, la nausea e i sudori freddi, è perché alza la sua voce, urla e pretende di essere ascoltato, prima di abbandonarci e lasciarci morire.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...