vitamine pillole integratori

MA QUALI INTEGRATORI ALIMENTARI, MAGNATE PIÙ FRUTTA E VERDURA! - ASSUMERE VITAMINE IN PILLOLE NON SERVE A NIENTE SE SIETE SANI O SE LE ANALISI DEL SANGUE NON INDICANO UNA SPECIFICA MANCANZA: LA CONFERMA DELLA TASK FORCE SUI SERVIZI LEGATI ALLA PREVENZIONE DEGLI STATI UNITI, LA USPSTF - NONOSTANTE I NUMEROSI STUDI SUI LORO BENEFICI, "LE PROVE SONO INSUFFICIENTI PER DETERMINARE I BENEFICI LEGATI ALLA SUPPLEMENTAZIONE CON MICRONUTRIENTI" E ANZI, IN ALCUNI CASI POTREBBERO CAUSARE EFFETTI NEGATIVI ANCHE GRAVI SE CONSUMATI IN DOSI ELEVATE…

Fabio Di Todaro per "la Repubblica - Salute"

 

integratori

La Task force sui servizi legati alla prevenzione degli Stati Uniti (Uspstf) ha emesso un verdetto tutt’altro che lusinghiero a proposito degli integratori multivitaminici consumati in assenza di carenze nutrizionali documentate per prevenire malattie cardiovascolari o tumori. I tecnici di questa agenzia indipendente – che fornisce le raccomandazioni al governo per tutelare la salute dei cittadini – dicono che prendere vitamine in pillole, compresse o bustine non serve se le analisi non dicono chiaramente che esiste una specifica mancanza di una o più di queste sostanze nel nostro sangue, e con ciò confermano quanto messo in evidenza da diversi studi scientifici.

 

vitamine e integratori

Ma non si tratta solo di un parere: i medici Usa con questa presa di posizione scrivono le nuove regole a cui sarebbe bene si attenessero i medici quando consigliano i loro assistiti. Cosa che, anche nel nostro Paese, accade sempre più spesso, col con seguente esborso di denaro da parte dei pazienti. Oltre 80 gli studi passati in rassegna, con l’obiettivo di aggiornare dopo sette anni quelli che sono i dati di efficacia riguardanti la protezione nei confronti delle malattie cardiovascolari e dei tumori: prime cause di morte nei Paesi occidentali.

integratori 2

 

Il responso, pubblicato sul Journal of the American Medical Association (Jama), non lascia adito a dubbi. Mangiando in maniera sana ed equilibrata, non c’e bisogno di ricorrere agli integratori per ridurre le probabilità di ammalarsi. E se il medico ha dei dubbi non dovrebbe prescrivere a caso, ma andare a verificarli con test adeguati prima di indicare al suo/a assistito/a l’acquisto di integratori, non rimborsati dal Servizio sanitario nazionale.

 

INTEGRATORI ALIMENTARLI

Sebbene nell’immaginario collettivo vengano considerati come degli “alleati” per la salute, gli integratori di per se stessi non riducono il rischio di vedere il cuore ammalarsi o un tumore crescere nel proprio corpo. Questo il messaggio che emerge dall’ampia revisione condotta dai ricercatori statunitensi, il cui intento era quello di veri care quattro ipotesi: la riduzione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e tumori e l’analogo dato relativo alla mortalità. Sempre per entrambe le condizioni.

 

Nonostante l’ampio numero di studi passati in rassegna, «le prove sono insufficienti per determinare se prevalgano i rischi o i benefici legati alla supplementazione con micronutrienti singoli o in composizioni multivitaminiche: e quanto messo nero su bianco nel lavoro. Posizione analoga a quella espressa al di qua dell’Atlantico dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Oms.

 

INTEGRATORI ALIMENTARLI

«Le prove sono ancora troppo deboli per raccomandare l’uso di integratori», ammoniscono gli esperti dell’Agenzia nel Codice europeo contro il cancro. Quanto al possibile effetto negativo in corso d’opera, «gli studi di intervento che li hanno testati non hanno stabilito alcun bene ciò». Anzi: «In alcuni casi hanno rilevato effetti negativi, soprattutto nel consumo di dosi elevate».

 

Il richiamo riguarda la vitamina E e il beta-carotene, precursore della vitamina A. Secondo gli esperti statunitensi, «possiamo concludere con moderata certezza che i danni provocati dall’integrazione di beta-carotene superano i benefici per la prevenzione delle malattie cardiovascolari o del cancro».

INTEGRATORI ALIMENTARLI

 

Diversi studi hanno, infatti, evidenziato come l’assunzione regolare di questo micronutriente da parte di fumatori o di persone esposte a lungo all’amianto in contesti professionali aumenti il rischio di sviluppare un tumore del polmone. Quanto alla vitamina A, dosi moderate possono ridurre la densità minerale delle ossa e spianare la strada all’osteoporosi. Quelle elevate invece sono potenzialmente tossiche per il fegato e teratogene: in grado cioè di provocare malformazioni nello sviluppo di un feto.

 

integratori vitamina d

La vitamina D, se assunta in eccesso, rappresenta invece un rischio per la capacita di incrementare i livelli di calcio nel sangue e favorire la formazione di calcoli renali. «L’abitudine all’utilizzo di integratori vitaminici e minerali per una presunta prevenzione di malattie oncologiche o cardiovascolari e estremamente di usa, anche nel nostro Paese», e il messaggio diffuso dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) e dal movimento Slow Medicine:

«Ma la vera prevenzione efficace e quella rappresentata dalle corrette abitudini di vita: sana alimentazione, attività fisica, astensione dal fumo e limitazione dell’uso di alcolici».

 

integratori vitamina d 1

Aspetti che, come rimarcato in un editoriale firmato da un gruppo di internisti della Northwestern University di Chicago, faticano a emergere per colpa della forte pressione commerciale che promuove l’utilizzo degli integratori. Fin qui, la prevenzione. Ma le ripercussioni legate all’uso di integratori riguardano anche chi di tumore e già ammalato. L’Adi ricorda come, «se se ne assumono, e molto importante comunicarlo ai medici, perché questi prodotti possono alterare i risultati di esami di laboratorio anche in modo rilevante».

 

vitamine

Uno degli ultimi studi condotti in questo ambito ha coinvolto un gruppo di donne affette da un tumore al seno. Nette le conclusioni riportate nel lavoro pubblicato sul Journal of Clinical Oncology da un gruppo di camici bianchi statunitensi, sotto l’egida di Kathy Albain, co-direttore del centro di oncologia senologica della Loyola University (Chicago). «Ricorrere a sostanze antiossidanti durante la chemioterapia puo aumentare il rischio di recidiva e di morte nelle pazienti con tumore al seno».

 

vitamine 4

Oltre a rischiare di annullare l’efficacia dei trattamenti contro il cancro, l’azione degli integratori potrebbe sommarsi agli e etti delle terapie, col rischio di aumentare la tossicita delle cure e quindi le complicazioni per i pazienti. In sintesi, il messaggio da portare a casa e quello riportato dallo Iarc nel Codice europeo contro il cancro: «Se vi e gia stato diagnosticato un cancro, evitate di assumere qualsiasi supporto nutrizionale senza aver prima consultato il medico».

vitamine 2vitamine 3

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO