andrea agnelli come cristiano ronaldo

ANDREA AGNELLI, ORA FACCIAMO I CONTI! PER LA JUVE UN ROSSO DA 50 MILIONI, L'USCITA DALLA CHAMPIONS LEAGUE AI QUARTI DI FINALE HA FATTO INCASSARE ALMENO 40 MILIONI IN MENO AL CLUB BIANCONERO CHE PAGA ANCHE L’ACQUISTO DI CR7 – NEI PROSSIMI ANNI I RICAVI SALIRANNO DELL’8%, I CONTI DELLA JUVENTUS, SECONDO UN REPORT DI INTERMONTE, DOVREBBERO TORNARE IN UTILE NEL 2021- E CON LA SUPER CHAMPIONS I RICAVI VOLERANNO

Eleonora Micheli per www.ilsole24ore.com

 

cristiano ronaldo e andrea agnelli

LaJuventus Fc chiuderà l’esercizio fiscale 2018-2019 con ricavi pari a 585 milioni in rialzo del 16% dai 505 dell'anno 2017-2018, ma con una perdita attorno a 50 milioni di euro, in peggioramento dal rosso di 19,2 milioni dell’anno scorso. È quanto stima Intermonte, come riportato in un report copioso e dettagliato diffuso nei giorni scorsi, nel quale ha raccomandato un rating di “Neutral” sulle azioni per le quali stima un target di prezzo a 1,35 euro. Per gli esperti della sim anche l’ebit dovrebbe essere negativo per 32 milioni, risentendo dell’ammortamento del cartellino dei giocatori e in particolar modo di Cristiano Ronaldo, che tra l'altro ha fatto lievitare i costi totali per i giocatori del 27% ossia dai 233 milioni dell’anno scorso ai 297 stimati per quest’anno da Intermonte.

 

 

 

ronaldo agnelli paratici

L'uscita dalla Champions League ai quarti di finale ha fatto incassare almeno 40 milioni in meno alla Juventus, per cui alla fine la perdita dell'esercizio 2018-2019 potrebbe essere attorno a 50 milioni secondo le stime di Intermonte. A fine anno fiscale «Ii book value della Juventus dovrebbe scivolare dai 72 milioni a circa 17 milioni», hanno commentato gli esperti che comunque non mettono in conto «la necessità di un aumento di capitale né quest’anno né l’anno prossimo, pur non escludendo che la società potrebbe cercare mezzi freschi nel caso in cui volesse accelerare i propri investimenti». Il debito della squadra a fine giugno potrebbe lievitare a 396 milioni dai 310 milioni dell’anno scorso portando il rapporto tra debito ed ebitda a 3 (l’ebitda è previsto a 132 milioni in rialzo dell’8%).

 

 

 

agnelli ronaldo

Gli analisti della sim vedono rosa per il futuro del club sportivo, prevedendo nel periodo 2018-2025 un incremento medio annuo dei ricavi nell'intorno dell’8%, il che consentirebbe al club di rientrare tra le prime cinque società sportive in Europa in quanto a giro d'affari. A spingere la crescita, secondo il broker, saranno principalmente due voci. La prima è quella dei ricavi commerciali: per Intermonte il valore della maglietta della Juve, tra sponsorizzazioni varie, può arrivare a 115 milioni annui dai 70-75 milioni appena raggiunti grazie al nuovo accordo con Adidas. In secondo luogo ci sono gli introiti per i diritti tv e soprattutto quelli legati alla Super Champions, oggetto di un rovente dibattito in queste settimane tra i club europei e che potrebbe iniziare nella stagione 2024-2025. Grazie ad essa, secondo le stime di Intermonte, i proventi da diritti tv delle big europee, tra cui ovviamente la Juve, salirebbero del 90% circa. A regime, nel 2025, Intermonte vede così i ricavi della Juve a quota 775 milioni ipotizzando - in media - che fino a quell'anno il club raggiungerà i quarti di Champions.

andrea agnelli

 

 

I conti della Juventus, secondo Intermonte, dovrebbero tornare in nero nel 2021, quando il club di calcio riuscirà a vantare un risultato positivo di 19 milioni di euro. L’utile salirà anno dopo anno fino a raggiungere i 75 milioni nel 2025, quando i ricavi si saranno spinti a 778 milioni e l’ebitda a 247 milioni di euro. Il giro d’affari beneficerà soprattutto della Super Champions che farà lievitare del 60% gli introiti complessivi legati ai diritti tv nel 2025 sopra i 300 milioni. L’effetto Super Champions si farà sentire anche sui ricavi dei biglietti dello stadio che al 2025 sono previsti sopra i 100 milioni di euro. Nei prossimi anni caleranno invece gli introiti legati ai cartellini dei giocatori, scivolando nel dettaglio per tre esercizi consecutivi dal 2019 al 2021 di 89 milioni ogni anno. Dal 2022 al 2025 saliranno di 70 milioni all’anno. La squadra farà i conti con salari sempre più elevati dei giocatori, con un incremento medio annuo fino al 2025 previsto attorno al 5,8%.

 

 

andrea agnelli

 

La squadra è una delle più amate, con 300 milioni di tifosi nel mondo

Intermonte ha ricordato che la Juventus è una delle squadre più amate del globo: vanta 300 milioni tifosi al mondo. In Italia, è scritto nel report, il 39% di chi segue il campionato di serie A considera la Juve il proprio club del cuore. Dal 2011, scrivono inoltre gli analisti di Intermonte, il management ha dato il via a un ciclo di successi che hanno spinto la squadra in quinta posizione nel ranking Uefa dalla 43esima posizione del 2009-2010. Questa, è scritto nel report, «è la perfetta illustrazione degli straordinari risultati raggiunti». Intermonte ricorda che peraltro già nel periodo 1996-2006 la Juventus era stato tra i primi 5 club in Europa per ricavi conquistando la seconda posizione nell’anno 2002-2003. Una posizione che dovrebbe riconquistare appunto nel periodo 2018-2025 grazie al tasso medio di crescita dei ricavi previsto nel periodo.

 

andrea agnelli

La Sim, comunque, consiglia cautela (Neutral), con un target di prezzo a 1,35 euro: «Sfortunatamente, a dispetto dei successi passati e delle attese positive sui conti futuri, il prezzo del titolo non suggerisce un potenziale di rivalutazione». Peraltro, aggiunge, il management nei prossimi anni dovrà realizzare campagne acquisti in utile senza perdere di vista il valore del brand e il bisogno di supporto dei tifosi. Insomma dovrà spingere i ricavi e al tempo stesso rinnovare la squadra mantenendo l’equilibrio finanziario».

 

andrea agnelli foto mezzelani gmt 012andrea agnelli foto mezzelani gmt 011andrea agnelli foto mezzelani gmt 013andrea agnelli foto mezzelani gmt 014

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...