
LA BREXIT DELL’ARTE – ANTONIO RIELLO RACCONTA L’EDIZIONE 2025 DELLA FIERA “FRIEZE”, A LONDRA: “MOLTE LE GALLERIE DELLA COREA DEL SUD E PARECCHIE DAL SUD AMERICA. LA LUSSUOSA PRESENZA DI ABU DHABI ART (CHISSÀ QUANTO È COSTATA…) RISULTA ALLA FINE QUASI INVISIBILE, SE NON INUTILE. POCHE, RISPETTO AI TEMPI DEL PRE-BREXIT, LE PRESENZE DAL CONTINENTE EUROPEO” – “I LAVORI CHE MI SONO PIACIUTI DI PIÙ? QUELLI DI NICOLE WERMERS (”DOMESTIC TAIL” 2025) ALLA GALLERIA HERALD STREET: DUE AVVOLGITORI PER I TUBI DI GOMMA DA CUI SPUNTANO DELLE CORDE PELOSE CHE SEMBRANO CODE DI TOPO” – “LE VENDITE SEMBRANO NON ESSERE ANDATE BENISSIMO. MA C’È CHI DICE CHE CI SI ASPETTAVA MOLTO PEGGIO…”
Antonio Riello per Dagospia
FRIEZE, la fiera dell’Arte di Londra, è strutturata in tre parti: FRIEZE SCULPTURE che si dipana in Regent’s Park (diretta da Fatos Ustek, 14 sculture outdoor), FRIEZE LONDON la vera e propria fiera di Arte Contemporanea (diretta da Eva Langret, 168 gallerie), FRIEZE MASTERS che include Arte, Antiquariato e Archeologia (diretta da Emanuela Tarizzo, 137 gallerie).
Quest’anno la fiera - che si trova sempre nella parte Sud di Regent’s Park - compie 22 anni. Per prima cosa si nota come Frieze sia rimasto un appuntamento internazionale e mondano di spicco.
La battaglia per essere nel nucleo della premiere (quelli che entrano per primi) è abbastanza feroce tra i socialite della capitale britannica. Un po’ come esser nei posti “buoni” alla corsa dei cavalli di Ascot. C’è VIP e VIP e gli inviti diventano merce di scambio preziosa.
frieze masters terracotta etrusca
Per la cronaca l’odioso e sfigatissimo (e ormai ex) Prince Andrew non si è visto da queste parti stavolta. Proprio in questi giorni, comunque, Basel Art Fair ha deciso di eliminare dal lessico delle proprie prestigiose fiere l’odiosa espressione “Very Important Person”. Roba d’altri tempi: tutto meritano di essere considerati importanti, è tempo di “Very Normal People”.
La pressante competizione con Parigi (la fiera d’Arte Basel Paris che inaugura fra pochi giorni) si fa sentire anche in modo positivo. La spina nel fianco francese ha spinto gli organizzatori di Frieze ad alzare l’asticella. In effetti sia l’organizzazione che la scelta delle gallerie appaiono ineccepibili.
Frieze Sculpture in particolare è ancora meglio del solito (e il livello era molto buono anche lo scorso anno). Le sculture di Elmgreen & Dragset e di Henrique Oliveira sono semplicemente straordinarie. Anche quelle di Simon Hitchens, Andy Holden e di Burçak Bingöl sono magnifiche.
Frieze Masters è sempre come le montagne russe: alterna adrenalina a cose un po’ polverose. L’adrenalina? Un incredibile - davvero unico - lavoro di Lucio Fontana in polistirolo (Concetto Spaziale, del 1957).
Lo presenta la Galleria Robilant+Voena. Da solo vale il giro della fiera. Anche lo stand di Aaron David non è affatto male: una testa fossile di Triceratopo non la si trova facilmente sul mercato. Notevole un pene etrusco in terracotta di egregie dimensioni (circa 5th Secolo a.C.): starebbe bene in quasi tutte le magioni (lo si trova da Charles Ede).
Infine memorabile un multiplo di Man Ray alla galleria Maruani Mercier: una mano in porcellana bianca che trattiene una palla da biliardo gialla che suggerisce un tuorlo d’uovo. Anche le natiche di Andy Warhol del 1977 esposte dalla galleria Skarstedt si fanno comunque notare.
freize london 27 giuseppe ducrot ceramic
La parte più visitata e che suscita più aspettative resta in ogni caso quella dedicata all’Arte Contemporanea.
Tantissimissima ceramica. Non c’è niente di male naturalmente. Sì, a volte sembra quasi di essere nella bella Faenza, ma perché’ no? Circa il 70% delle gallerie espone opere fittili di qualche tipo.
Vasi, vasetti, statuine, bassorilievi e busti. Forse la più interessante tra le molte in circolazione è la curiosa armatura di Giuseppe Ducrot che espone la galleria Lorcan O’Neill di Roma.
Aumenta, rispetto agli anni passati, la percentuale di tappeti e arazzi d’artista. (Grayson Perry qui fa la parte del leone).
Molte le gallerie della Corea del Sud e parecchie dal Sud America. La lussuosa presenza di Abu Dhabi Art (chissà quanto è costata…) risulta alla fine quasi invisibile, se non inutile.
echoes in the present, frieze london 2025
Sembra un salottino di cortesia dove riposarsi in pace. Poche - rispetto ai tempi del pre-Brexit - le presenze dal continente europeo (a parte Emmanuel Perrotin, David Zwirner, Thaddeus Ropac e qualche galleria italiana). Hauser & Wirth adesso è diventata Inglese e Gagosian è una realtà globale.
La pittura (soprattutto quella molto colorata) non passa mai di moda, ma le installazioni stavolta sono state le cose più interessanti.
Il lavori più instagrammati? “Smoke Signals” (2025) di Jan Gatewood alla galleria Rose Easton e “Accounts” (2025) di Alex Margo Arden nello stand di Ginny on Frederick (quest’ultimo ha vinto il Nicoletta Fiorucci Foundation Prize).
Quelli che sono piaciuti di più a me? Quelli di Nicole Wermers (”Domestic Tail” 2025) alla galleria Herald Street: due avvolgitori per i tubi di gomma (quelli usati per innaffiare il giardino) da cui – inaspettate - spuntano delle corde pelose che sembrano code di topo. E anche le leggere e leggiadre (sono fatte con uno speciale tulle) realizzazioni del coreano Do Ho Suh, in mostra da Lehmann Maupin.
frieze london 08 nicole wermers
Le vendite - mediamente - sembrano non essere andate benissimo. Ma c’è chi dice che ci si aspettava molto peggio, tenendo conto dell’incertezza politico-economica che attualmente affligge il Regno Unito, dello stato di tensione internazionale e delle continue allusioni da parte dei media intorno ad una incipiente nuova crisi finanziaria mondiale.
Va considerato comunque che nelle fiere non si fanno esperimenti, si cerca ovviamente di puntare al “sicuro”. E poi i venditori, a seconda di chi hanno davanti, cambiano facilmente versione: i lamenti si alternano con facilità ai racconti trionfali. Insomma ci sono state annate più difficili per Frieze.
frieze london 07 do ho suh
frieze london 04
henrique oliveira frieze sculpture
frieze masters greek helmet
frieze masters lucio fontana ceramica
frieze london 19 grayson perry
frieze london 05 alex margo arden
frieze people
Frieze London 09 Nicole Wermers
frieze london 2025 03
dragset elmgreen frieze sculpture
frieze london 10 jan gatewood
frieze masters triceratopo
frieze london 06 do ho suh
simon hitchens frieze sculpture