cska sofia roma

BUM BUM ABRAHAM, MOURINHO PRIMO (CON L’AIUTO UCRAINO) - LA SQUADRA GIALLOROSSA AVANZA IN CONFERENCE CON LA DOPPIETTA DELL'INGLESE E IL GOL DI TACCO DI BORJA MAYORAL - LO ZORYA HA FERMATO SUL PARI IL BODO E HA REGALATO COSÌ IL PRIMO POSTO DEL GIRONE AI GIALLOROSSI CHE VOLERANNO AGLI OTTAVI DI FINALE SENZA DOVE AFFRONTARE IL TEMUTO SPAREGGIO. ZANIOLO KO PER UN PROBLEMA AGLI ADDUTTORI – IN EUROPA LEAGUE AVANTI ANCHE IL NAPOLI CHE HA BATTUTO 3-2 IL LEICESTER

Jacopo Aliprandi per corrieredellosport.it

 

cska sofia roma

Tutto facile - almeno fino all'ultimo quarto d'ora, per la Roma di José Mourinho che nell’ultimo match di Conference League ha battuto in Bulgaria il Cska Sofia 3-2 grazie alla doppietta di Abraham e allo splendido gol di tatto di Borja Mayoral. Doppia festa, perché il Bodo non è andato oltre il pari in casa dello Zorya e ha regalato così il primo posto del girone ai giallorossi che voleranno agli ottavi di finale senza dove affrontare il temuto spareggio.

 

Roma in vantaggio con Abraham

Primo tempo senza storia allo stadio Balgarska Armiya, la Roma ha dominato la prima frazione di gioco con un possesso palla importante e tanti spunti offensivi che hanno costretto il Cska già dai primi minuti del match ad abbassare il baricentro e respingere gli affondi giallorossi. Dopo un quarto d’ora il gol di Abraham: bella azione della Roma che ha girato la sfera al limite dell’area, trovando poi l’imbucata per Mayoral che con tenacia è riuscito prima a coprire bene il pallone e poi a smistarlo lateralmente per il cross rasoterra di Karsdorp raccolto senza problemi dal centravanti inglese e spinto senza problemi in porta.

 

Raddoppio col tacco: super gol di Borja Mayoral

cska sofia roma abraham

Mourinho alla vigilia del match aveva chiesto una reazione ai suoi, ed è subito arrivata. Partita chiusa al 35’ con il raddoppio giallorosso firmato da Borja Mayoral, schierato per la prima volta in questa stagione accanto ad Abraham. Bella azione del giovane Bove sulla destra, il suo cross al centro è stato raccolto dall’altra parte del campo da Vina che ha cercato in mezzo lo spagnolo: spalle alla porta l’ex Real ha colpito il pallone di tacco sorprendendo Busatto e regalando il raddoppio ai giallorossi. E divorandosi il tris. Azione personale dello spagnolo a due minuti dall’intervallo, ma davanti il portiere sinistro calciato alto sopra la traversa.

 

Tris Roma e doppietta Abraham

cska sofia roma

Secondo tempo cominciato con lo stesso canovaccio del primo. Anche meglio. Perché sono serviti soltanto otto minuti per realizzare il gol del 3-0 quello della tranquillità. Dalla destra cross al centro di Karsdorp, stop di Abraham e destro secco che non ha lasciato campo a Busatto. Sesto gol per il centravanti inglese in Conference e adesso nuovo capocannoniere del torneo. Tre gol, la certezza della vittoria e via alla girandola dei cambi. Il primo arriva due minuti dopo per sostituire l’ammonito Bove (vicino alla doppia ammonizione per un fallo a inizio ripresa) e far entrare Villar. Poi fuori Abraham e Mayoral, dentro Zaniolo e Shomurodov.

 

Roma agli ottavi senza lo spareggio

Con una Roma più rilassata e sicura del risultato, è arrivato il gol della bandiera del Cska Sofia. Controllo in area di Catakovic, lasciato completamente solo, controllo e destro all’angolino dove nulla ha potuto Fuzato. Squadra troppo rilassata negli ultimi minuti e qualche preoccupazione di troppo per i giallorossi. Prima per la sostituzione di Zaniolo per un problema all’adduttore, poi per il secondo gol del Sofia preso al secondo minuti di recupero preso dal subentrato Wildschut. Ma alla fine è arrivata la vittoria, e una doppia festa. Perché invece in Ucraina il Bodo ha sprecato la grande occasione di volare agli ottavi di finale: lo Zorya infatti è riuscito a strappare un pari contro i norvegesi che ha permesso alla Roma di scavalcare il Bodo in classifica e quindi volare direttamente agli ottavi di finale della competizione. Un ringraziamento agli ucraini è d’obbligo.

jose mourinho foto mezzelani gmt 296mourinho

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?