antonio canova bassano

CANOVA, IL “JEFF KOONS” DI FINE SETTECENTO – ANTONIO RIELLO: “LA MODERNITÀ DELL'ARTE È INIZIATA CON CANOVA? FORSE È ECCESSIVO, MA SI PUÒ DIRE CHE CON LA SUA LABORIOSA TRANQUILLITÀ HA CONTRIBUITO A TRAGHETTARE L'ARTE EUROPEA FUORI DALLE SECCHE ACCADEMICHE E POLVEROSE” – LA MOSTRA CHE CELEBRA IL GENIO “EUROPEO” DELLO SCULTORE A BASSANO DEL GRAPPA: “RAGGRUPPA UN BEL MALLOPPO DI DISEGNI, BOZZETTI, SCULTURE IN GESSO E IN MARMO MA ANCHE DEI MAGNIFICI QUADRI FATTI DA ALTRI ARTISTI DELL'EPOCA. E SOPRATTUTTO UN BEL RITRATTO DI CANOVA STESSO FATTO DALLA COLLEGA ANGELICA KAUFFMANN…”

antonio riello a londra

Antonio Riello per Dagospia

 

CANOVA GENIO EUROPEO

Museo Civico

Piazza Garibaldi 34, Bassano del Grappa

fino al 26 Febbraio 2023

 

Il Museo Civico di Bassano del Grappa, diretto da Barbara Guidi, dedica una mostra ad Antonio Canova (1757-1822) nato a Possagno, un piccolo paese della provincia di Treviso che dista pochi kilometri.

 

Un personaggio originario della provincia oscura che diventerà estremamente popolare tra le èlite europee del tempo. Un artista di assoluto prestigio: corteggiato, riverito, coccolato e ben pagato.

 

io, canova, genio europeo mostra bassano del grappa

Ci si può azzardare di definirlo, in poche parole, "un Jeff Koons" di fine Settecento. Un artista raramente lirico, sempre concretamente legato ai materiali e alla loro lavorazione. Nel suo lavoro non c'è molto posto per il dramma, tutto sembra in qualche modo gestibile e illuministicamente ragionevole. Per gente come lui il duro lavoro e l'ingegno sembrano capaci di vincere qualsiasi sfida. Anche se passa molto tempo a Roma e a Vienna rimane un figlio della sua terra.

 

La "composta perfezione" neoclassica finisce per assomigliare molto a quel senso di calmo understatement che accompagna il vissuto di molti Veneti. E fa immaginare il miracolo economico del Nord Est con circa due secoli di anticipo. Canova era un genio creativo con uno spiccato senso degli affari e al talento sapeva associare una attitudine decisamente prosaica.

 

io, canova, genio europeo mostra bassano del grappa

Aveva organizzato, per la prima volta nelle vicende dell'Arte, un sistema per far recapitare dei cataloghi con le sue opere (dove evidentemente c'erano delle incisioni al posto delle fotografie) ai potenziali committenti. Sviluppa insomma tecniche di marketing artistico all'avanguardia. Sapeva parlare fluentemente sia l'Inglese che il Francese. Il suo studio romano, in Via delle Colonnette, diventa una delle tappe consigliate di Roma per gli stranieri che potevano permettersi il privilegio del cosiddetto Grand Tour. Lo stesso Stendhal ne tesse generosamente le lodi.

 

io, canova, genio europeo mostra bassano del grappa 4

Canova è un artista per tutte le stagioni. lo stile sopraffino che inventa risulta molto plastico rispetto ai poteri costituiti. Con sorprendente sincerità sa essere credibile per la laica e parsimoniosa aristocrazia Veneziana e poi, senza alcuna difficoltà, anche per la fastosa ed esigente corte papale di Roma. Rapidamente si adegua al vento della Storia e diventa l'artista di famiglia dei Buonaparte, senza peraltro mai "tradire" veramente i potenti Asburgo d'Austria con cui flirta a lungo fino a diventarne, dopo la sconfitta di Napoleone, l'artista di fiducia. Il tutto ovviamente senza trascurare affatto le vigne e gli affarucci che continua ad avere nella natia Possagno.

napoleone by antonio canova

 

La mostra di Bassano raggruppa un bel malloppo canoviano (che proviene da tutto il Mondo) di disegni, bozzetti, sculture in gesso e in marmo. La  scultura in marmo della "Maddalena Giacente", proveniente dal Regno Unito, costituisce una vera novità per il pubblico italiano. A complemento ci sono anche dei magnifici quadri fatti da altri artisti dell'epoca come, ad esempio, quelli che raffigurano Napoleone in vesti imperiali (di Francois Gérard) e Giuseppina Beauharnais (sempre di Gérard). E soprattutto un bel ritratto di Canova stesso fatto dalla collega Angelica Kauffmann (1741-1807).

I disegni e i piccoli bozzetti in terracotta del Canova sono espressioni spontanee e vibranti, meno controllate e rifinite di altre tipologie di lavori.

 

Molto più in sintonia con il nostro attuale gusto. Un'atmosfera da "non-finito" che sembra virtuosamente allontanarsi dalla apollinea perfezione dominante. Ma certo anche le statue dei due enormi pugilatori  ("Damosseno" e "Creugante", quasi "brutalisti e direttamente ispirati dalle statue Romane di Montecavallo), sono in qualche modo più vicini alla nostra sensibilità rispetto alla levigata statuaria che rappresenta lo standard neoclassico per eccellenza.

antonio canova 10

 

Di rassegne sul Canova ne sono state fatte parecchie in passato. Questa, che sa essere nel contempo spettacolare e informativa, trova la sua principale ragion d'essere nel trattare aspetti poco celebrati della sua attività.

 

L'artista infatti era anche un intellettuale a tutto campo, un collezionista d'arte ed un bibliofilo. Si possono vedere alcuni dei quadri che possedeva. Superbo l'ovale di GianBattista Tiepolo (conservato nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia). Sono presenti sue lettere, diari e libri della sua biblioteca personale. Dimostra di aver una visione che andava ben oltre le logiche artistiche accademiche.

 

 La sua avventura come diplomatico/plenipotenziario del Metternich al Congresso di Vienna per recuperare le opere d'arte sottratte dalle truppe napoleoniche all'Italia (e portate a Parigi) è altrettanto interessante e poco nota. I Cavalli di San Marco sono tornati a Venezia grazie a lui. Non ce l'ha fatta invece con l'enorme tela di Paolo Veronese che era nel cenacolo di San Giorgio Maggiore, "Le Nozze di Cana" (1563) che continuano ad essere ospiti del Louvre. Alcuni opere recuperate in questo contesto si possono ammirare a Bassano. Notevoli i quadri di Agostino Carracci e la deposizione di Paolo Veronese. Davvero m-a-g-n-i-f-i-c-o un dipinto di Guido Reni: "La Fortuna" (1623).

io, canova, genio europeo mostra bassano del grappa 2

 

La Modernità dell'Arte è iniziata con Canova? Forse è eccessivo attribuirgli questo titolo. Ma si può dire, con una certa sicurezza, che Canova con la sua laboriosa tranquillità ha contribuito a traghettare l'Arte Europea fuori dalle secche accademiche e polverose nelle quali da tempo era arenata. E' stato senz'altro il prototipo dell'intellettuale-artista brillante e di respiro internazionale.

 

 

 

ANTONIO RIELLO - ART EXPLORER

 

guido reni gerard 02angelica kauffmann ritratto di canovaio, canova, genio europeo mostra bassano del grappa 3 gb tiepolo gerard 01antonio canova 01antonio canova 15antonio canova 05io, canova, genio europeo mostra bassano del grappa 5 antonio rielloANTONIO RIELLO antonio riello con un ak47antonio riello

 

antonio canova 02antonio canova 13antonio canova maddalena giac

 

antonio canova 11antonio canova 04riello alla venezianaantonio riello

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A STOCCOLMA E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....