enrico vanzina

TOTTI MEJO DI CICERONE E DI SHAKESPEARE! ENRICO VANZINA SCATENATO: "UNA SEMPLICE, TALVOLTA INGENUA, MA POTENTISSIMA ARRINGA SUL VALORE DELLA ROMANITÀ.  NELLE PAROLE DI TOTTI SI SENTIVA CICERONE CHE PARLA AL POPOLO ROMANO, MA ANCHE SHAKESPEARE, QUELLO DEL “GIULIO CESARE”, QUELLO DELLA STRAORDINARIA ORAZIONE FUNEBRE DI MARCO ANTONIO CHE INCHIODA I COSPIRATORI ALLE LORO RESPONSABILITÀ. GRANDE CAPITANO. ANCHE DI VITA"

Enrico Vanzina per il Messaggero

enrico vanzina foto di bacco

 

Trattenendo il fiato e ascoltando la sofferta conferenza stampa di Francesco Totti, ho capito. Ho capito improvvisamente che Francesco stava facendo un salto di qualità. Da grande giocatore, da fenomeno del calcio, più parlava più e più si stava trasformando, involontariamente, in un’altra figura mitica di cittadino romano: Marco Tullio Cicerone. Non esagero. La conferenza stampa di Francesco Totti, come una delle famose arringhe di Cicerone, si è colorata con i colori della Storia. Quella dei momenti decisivi della Repubblica romana, poi dell’Impero.

 

vanzina

Quando le parole di un uomo affrontano i grandi temi della sopravvivenza di un’ideale. E’ vero, si è parlato di Pallotta, di De Rossi, di Baldini, delle beghe, delle pugnalate, delle porcate. Lo sapevamo già. O lo sospettavamo. Quello che non avevamo ancora intuito fino in fondo è che Francesco Totti è stato scelto dal destino per difendere non solo la Roma Calcio, quella dei tifosi, quella della fede giallorossa, ma per farci riflettere su Roma, come entità, come valore, e su come difenderla dai suoi nemici. Perché Roma ha tanti nemici, tanti detrattori. Piccole persone che la invidiano e che non l’hanno mai accettata.

enrico vanzina foto mezzelani gmt

 

Nelle parole di Totti si sentiva Cicerone che parla al popolo romano, ma anche Shakespeare, quello del “Giulio Cesare”, quello della straordinaria orazione funebre di Marco Antonio che inchioda i cospiratori alle loro responsabilità. Grande Totti, grande e lucida visione di un mondo romano che vacilla ma che lui difende, contro tutto e contro tutti. Le sue parole valgono per il misero mondo del pallone venduto ai soldi, ma valgono anche per la misera politica che umilia Roma. Nani che schiaffeggiano un gigante. Che deridono la sua storia.

francesco totti arrivederci roma foto mezzelani gmt 064

 

Che hanno portato i nostri cittadini alla rassegnazione. Non avevano fatto i conti con un ragazzo di Porta Metronia il quale con parole semplici, trasparenti, ha rimesso a posto le cose. Usando, forse senza rendersene conto, la metafora del calcio ha smascherato le ipocrisie del potere. Quello con la P maiuscola. Francesco ha detto: per governare Roma, per rilanciare Roma, per difendere l’onore e il passato di Roma, servono persone che amano Roma. Non dei mercenari. Roma non è una azienda dove l’Amministratore delegato deve essere soprattutto capace. Roma non è un valore commerciale, è un sogno, un ideale, una visione del mondo.

 

francesco totti arrivederci roma foto mezzelani gmt 054

Chi non ne conosce i fondamentali deve farsi da parte. Diceva Goethe che solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma. Non da Boston. Ma nemmeno dalle poltrone della politica (da destra a sinistra) che cerca consensi con le bugie. Francesco ha detto: per parlare con i romani bisogna sempre dire la verità. Perché i romani capiscono, perdonano, aiutano, dimenticano, ma a una condizione: non vogliono essere presi in giro. Non vogliono falsità. Essere romano consiste nell’essere cosciente dei picchi della storia e dei suoi declini. I romani hanno attraversato tutte le stagioni. Ma hanno sempre rialzato la testa. Francesco Totti ci ha detto: spazzate via chi non vi ama, perché vi sta sicuramente tradendo. Una superba, semplice, talvolta ingenua, ma autentica e potentissima arringa sul valore della romanità. Grande Capitano. Anche di vita.

enrico vanzina foto mezzelani gmtbaldini pallottaPALLOTTA BALDINIenrico vanzina foto mezzelani gmtettore viola enrico vanzina

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…