federica brignone

“I GIOCHI DI MILANO-CORTINA? NON RISCHIERÒ LA SALUTE, MA TORNERÒ A SCIARE” - A CINQUE MESI DAL TERRIBILE INCIDENTE AL GINOCCHIO FEDERICA BRIGNONE PARLA DELLE OLIMPIADI INVERNALI: “HO 35 ANNI E SPERO ANCORA TANTI DAVANTI. SE CE LA FARÒ A TORNARE PER QUEST’INVERNO, BENE, SE NON MI RIESCE QUEST’ANNO, CI RIPROVERÒ. VOGLIO DIRE IO BASTA, NON ESSERE COSTRETTA DA UN INFORTUNIO. NELLA MIA CARRIERA HO GIÀ OTTENUTO MOLTO DI PIÙ DI QUELLO CHE AVREI POTUTO SOGNARE DA BAMBINA…”

federica brignone

 

Mattia Chiusano per repubblica.it - Estratti

 

Ogni maledetto giorno. «Mi sveglio alle 6.40 a casa mia a La Salle, prendo la macchina, vado a Torino al JMedical, sto tre ore in palestra, un’ora in piscina, mi sottopongo a un trattamento manuale. Poi vabbe’, devo mangiare, sennò...

 

Poi torno a casa, due-tre volte a settimana faccio un allenamento aerobico, in bici o a nuoto. Il sabato e la domenica invece mi dedico ad altre attività in montagna, in questo weekend farò la mia prima camminata. Proverò ad andare un po’ in salita, un po’ in discesa, tutte cose che non ho ancora potuto fare perché non camminavo abbastanza bene».

 

Federica Brignone è in pausa pranzo al JMedical, in attesa di godersi una delle sue conquiste: «Mi sono trasferita a Torino per quattro lunghi mesi, ma ora vivo a casa mia a La Salle perché posso guidare, tre ore al giorno andata e ritorno. Cambio automatico però».

federica brignone

 

Conosciuta come la Tigre per le sue vittorie piene di grinta, “Fede” sta interpretando il suo soprannome su un altro campo di battaglia: la riabilitazione dopo lo spaventoso infortunio del 3 aprile.

 

Piombato su di lei pochi giorni dopo la stagione più bella: la seconda Coppa del mondo generale mai vinta da altre azzurre, i trofei del gigante e della discesa, l’oro in gigante e l’argento in superG ai Mondiali di Saalbach.

federica brignone sinner

 

Un miracolo a trentacinque anni, col veleno nella coda ai campionati italiani in Val di Fassa: frattura di tibia e perone, rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro, 43 punti per chiudere la ferita di una gamba completamente squarciata. Impegno per esserci a Milano Cortina: massimo. Tempi di recupero: non pervenuti.

 

La più grande incognita dei Giochi 2026 è la presenza della fuoriclasse che ha dominato lo sci femminile nell’ultima stagione, numero 1 del mondo fino all’apertura di Sölden il prossimo 25 ottobre. Ma per lei le priorità sono anche altre, da coniugare con la voglia rabbiosa di tornare sugli sci nelle Olimpiadi di casa.

 

Federica Brignone, oltre al recupero per Milano Cortina sta valutando anche un piano B, tipo presentarsi definitivamente guarita nella stagione 2026-27 e ai Mondiali di Crans Montana?

«Il mio obiettivo è tornare a vivere la mia vita ed essere una donna sana che può praticare tutti gli sport che le piacciono. Per me questo è il focus principale, oltre a tornare quest’inverno.

 

sinner brignone

La mia salute vale molto di più di un evento sportivo, e questo deve essere molto chiaro, nella mia testa lo è già. Non sono pronta per una gara a rinunciare a fare tutto nella vita, a sentirmi dire “non potrai mai più sciare” o magari “non riuscirai mai più a correre o camminare in montagna”.

 

Ho 35 anni e spero ancora tanti davanti. Se ce la farò a tornare per quest’inverno, bene, se avrò voglia di riprovarci un anno dopo perché non mi riesce quest’anno ci riproverò. Nella mia carriera ho già ottenuto molto di più di quello che avrei potuto sognare da bambina».

 

federica brignone

Quindi, nemmeno come sogno o obiettivo? Non c’è una data nella sua testa per un possibile rientro?

«No, ma ho voglia di tornare sugli sci, penso che ce la farò, è una sfida che voglio accettare. Per tanti motivi, uno su tutti».

 

 

Prego.

«Voglio dire io basta, non essere costretta da un infortunio. Anche questo deve essere chiaro».

 

Cosa fanno suo fratello allenatore Davide e il suo skiman Mauro Sbardellotto detto “Sbarde”?

«Mio fratello è stato con la squadra B a giugno, ha seguito il recupero di atlete infortunate e non è andato in Argentina con le altre squadre. Viene con me in bici, cura le mie sessioni. “Sbarde” invece prepara i miei sci, che vanno continuamente ritoccati».

 

Quindi sono ancora impegnatissimi.

federica brignone 22

«Il team Brignone non si ferma, come sempre. Ricordiamoci che noi da aprile a settembre non sciavamo mai, com’è successo anche quest’anno».

 

Ci racconta le sue conquiste in questo calvario?

«Vivo alla giornata. Sono ancora in riabilitazione, sto insegnando al mio corpo a rifare tutti i movimenti. Però, per dire, fino a tre giorni fa non potevo scendere le scale, ora faccio fatica ma ci riesco.

 

La scorsa settimana ho rimesso i tacchi, bassi eh, al matrimonio a Roma del mio preparatore Federico Colli. A Carezza ho fatto mountain bike con le mie amiche Karoline Pichler e Lisa Agerer, sotto la pioggia, in discesa ho risentito l’adrenalina, l’aria in faccia e mi veniva da piangere».

 

(...)

 

Una volta rimessi gli sci quanto tempo le servirebbe per tornare competitiva?

«Non ho idea. Nel momento in cui metterò gli sci capirò se posso spingere o no».

 

È vero che ci sono stati commenti che l’hanno ferita?

«La gente pensa che io non faccia niente, ma invece non ho neanche il tempo per respirare, è tosta questa riabilitazione.

 

federica brignone

Dimenticavo, dopo essere andata in bici devo sottopormi a trattamenti col ghiaccio, magnetoterapia, è una cura continua e sto facendo veramente tutto il possibile».

 

Forse non è stato capito veramente quel che è successo?

«Un conto è tornare con un piatto tibiale fratturato come mi è successo qualche anno fa, un conto è con una gamba che non è più la stessa, con le placche, il ginocchio distrutto che era uscito fuori, spezzato in mille pezzi.

 

Conosco atlete come la canadese Stefanie Fleckenstein, caduta a Val d’Isère nel dicembre 2023, che non ha ancora rimesso gli sci da gara. Questo non è un infortunio normale, e sono felice di aver accanto persone come il fisioterapista Federico Bristot e il dottor Luca Stefanini del JMedical».

 

Notti insonni e dolori, si racconta.

federica brignone coppa del mondo sun valley foto lapresse 1

«Certo, ma non mi hanno disturbato più di tanto. Il dolore si sopporta. La cosa peggiore è stata non essere indipendente, nei primi tre mesi solamente uscire a cena senza il ghiaccio era impossibile».

 

Il suo dramma non ha allontanato gli sponsor, che sono aumentati secondo il suo management. Intanto sta nascendo un docufilm sulla sua corsa per esserci alle Olimpiadi: la Tigre ispira anche lontano dalle piste.

«Sono orgogliosa. Non sono cambiata come persona, ho solo deciso di accettare una sfida di cui avrei fatto volentieri a meno».

 

federica brignone foto bisi gmt 9

Alle persone fermate all’improvviso da un incidente che gli cambia la vita cosa si sente di dire?

«Ormai è successo, possiamo vivere il presente e soprattutto crearci un bel futuro. Gli incidenti capitano, ma decidiamo noi quanto ci possano fare del male».

FEDERICA BRIGNONE federica brignone foto bisi gmt 8federica brignone foto bisi gmt 7federica brignone coppa del mondo sun valley foto lapresse 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...