mostra designing club culture

L’ARTE DELLA “NIGHT FEVER” – I CLUB, I MURALES DI HARING, GLI ARREDI DI STARCK, LE ARCHITETTURE DI ISOZAKI: UNA MOSTRA A PRATO RACCONTA COME LA DISCO MUSIC ABBIA GENERATO UNA NUOVA CULTURA – “LE DISCO SONO STATE UN LABORATORIO DI SPERIMENTAZIONI: TRA MUSICA, MODA, ARCHITETTURA E DESIGN NON C'ERA CONFINE” - GRANDIOSA LA SEZIONE DEDICATA ALLA NEW YORK DELLA 'FEBBRE DEL SABATO SERA' - VIDEO

Giuseppe Videtti per “Robinson - la Repubblica”

 

les bains douches interni starck

Non è solo unz unz, il suono molesto - per chi non è al centro della pista. È un trend che negli ultimi sessant' anni ha cambiato vorticosamente gli stili di vita giovanili. Sottocultura o cultura contemporanea? Un tempo, quando si varcava la soglia di una discoteca e s' imboccava il tunnel che dalla biglietteria conduceva al locale, quella specie di anticamera da cui si udivano solo rimbombi, bassi e riverberi ovattati, nessuno aveva l' impressione di entrare in uno spazio che un giorno sarebbe diventato d' interesse artistico. Non lo pensavano i giovani blasé frequentatori del Piper Club di Roma, negli anni Sessanta, né gli stalloni dello Studio 54 progettato da Ian Schrager, dieci anni dopo.

 

flash back borgo san dalmazzo

Men che meno la trasgressiva popolazione LGBT che animava le serate del Palace e del Bains Douches di Parigi, con arredo firmato dal giovane Philippe Starck, prima che l' Aids mettesse il silenziatore alle allegre brigate; i più raffinati ma non meno morbosi new romantics devoti a Oscar Wilde che ronzavano intorno al Blitz e al Taboo di Londra negli anni Ottanta; gli anfetaminici postadolescenti ansiosi di farsi massacrare i timpani e i neuroni nei dissonanti Tresor e Berghain di Berlino negli anni Novanta. Tantomeno i frequentatori dei rave, invisibili e infaticabili cavalieri delle ombre pronti a migrare nei weekend verso segretissime destinazioni suburbane per una nottata che finiva a mezzogiorno, traumi e fobie cancellate dal sovradosaggio di chems.

keith haring

 

Sembrava tutto marginale, frammenti di post-dolcevita che, prima o dopo, sarebbero scivolati via senza lasciare traccia nella memoria dei nightclubber e nella Storia. Non la pensano a questo modo i curatori della mostra Night Fever. Designing Club Culture 1960 - Today, che dal prestigioso Vitra Design Museum di Bruxelles ha traslocato negli spazi modernissimi e flessibili del Centro Pecci per l' arte contemporanea di Prato, che ormai da trent' anni ha un rapporto simbiotico con le culture musicali, dove resterà fino al 6 ottobre.

 

« I locali notturni e le discoteche sono stati epicentri della cultura contemporanea » , spiega Jochen Eisenbrand, esperto di design, uno dei promotori di un progetto tanto ardito, per la mutevolezza e la volatilità dell' argomento, quanto brillantemente riuscito e straordinariamente contemporaneo - porrà fine all' eterno piagnisteo secondo il quale i giovani si sono allontanati dai musei? « Nel ventesimo secolo hanno messo in discussione i codici prestabiliti del divertimento e della socializzazione e hanno permesso di sperimentare stili di vita alternativi.

 

les bains douches

Al loro interno s' incontrano le manifestazioni più d' avanguardia del design, della grafica e della moda; grafica, design, luci, effetti speciali e suoni per creare un moderno gesamtkunstwerk, l' opera d' arte totale». La cosa più sorprendente di questo ricco, eccitante percorso visuale e sonoro è che l' Italia non è alla periferia del fenomeno; la storia del clubbing inizia proprio dai nostri locali notturni degli anni Sessanta, creati dal Gruppo dei Radicali.

disco cinese

 

«L'Altro Mondo di Rimini, inaugurato nel 1967 su progetto di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso (fantastici i mobili modulari che disegnò per il Piper di Torino, nel 1966; già, non c' è stato solo il Piper di Roma, ndr) è uno dei molti nightclub nati dalla creatività del Gruppo, come lo Space Electronic di Firenze ( inaugurato nel 1969 e ancora in attività; il 21 settembre del 1970 alle ore 22 qui si esibirono Sly + Family Stone, reduci da Woodstock; la locandina è in mostra, ndr), realizzato dal Gruppo 9999», dice Eisenbrand.

 

E aggiunge che quegli audaci protagonisti dell' Architettura Radicale Italiana (ci sono oggetti d' arredamento dell' epoca che hanno lasciato un segno profondo nell' industria del mobile e dell' oggettistica) ebbero una grande influenza nei locali della controcultura newyorchese: lo psichedelico Cerebrum (1968), ad esempio, o la prima struttura dell' Electric Circus (1967), il luogo dove Andy Warhol orchestrò il suo Exploding Plastic Inevitable, con i Velvet Underground e Nico, un esperimento multimediale che attirò immediatamente l' attenzione di intellettuali come Marshall McLuhan.

 

designing club culture 1960 today

Negli esperimenti italiani, più che altrove all' epoca, arte e intrattenimento sono avanguardisticamente connessi, tanto che il rinomato docente Leonardo Savioli ( 1917- 1982) già nel 1966- 67 teneva corsi di " Architettura per l' intrattenimento" all' Università di Firenze, cui parteciparono membri dei Radicali UFO, del Gruppo Ziggurat, Archizoom Associati e Superstudio. Per l' occasione, scopriamo dai bozzetti in mostra, Alberto Breschi disegnò il progetto per un Piper sulle rive dell' Arno che poi non vide mai la luce.

 

Il percorso proto-disco della mostra dedicato all' Italia con la consulenza di Elena Magini, illuminato dai neon (la mirror ball non era ancora in voga) - prima di arrivare negli spazi dove la gigantografia di Travolta benedice il visitatore, zeppi di immagini indelebili legate all' esplosione americana della Saturday night fever - è curiosissimo, rispolvera ricordi e situazioni rimasti sepolti nella memoria, anche perché mai prima d' ora documentati, «e che non avremo mai potuto documentare senza l' aiuto di fan e collezionisti » , insiste Eisenbrand.

designing club culture 1960 today 67

 

Ad esempio, l' avveniristica discoteca Flash Back ( 1974) di Borgo San Dalmazzo, nel cuneese, progettata da Gianni Arnaudo, il Bamba Issaa a Forte dei Marmi, ideato dal Gruppo UFO, e il Grifoncino di Bolzano ( entrambi del 1969), il futuribile Barbarella (1972) di Dubbione di Pinasca, provincia di Torino - tutti in anticipo sui newyorchesi Studio 54 o Paradise Garage o Palladium, per il quale Keith Haring disegnò il celebre murales e Arata Isozaki, l' architetto giapponese oggi 87enne, il più radicale dei radicali, progettò la struttura che cambiò definitivamente il volto e la destinazione d' uso del vecchio teatro di Judy Garland.

 

Grandiosa e certamente più spettacolare, anche perché incuriosisce con l' immagini di vip e di costumi creati dalla trimurti della moda disco ( Halston- Gucci- Fiorucci, immortalata dalle Sister Sledge in He' s the greatest dancer), è la sezione dedicata alla New York della Febbre del sabato sera. Ma per millennial e centennial sarà molto più attraente il percorso post-disco, corredato da spettacolari supporti audiovisivi, dove a farla da padroni sono i locali di house e techno sparsi un po' ovunque, dai club industrial di Detroit ai bunker di Beirut.

designing club culture 1960 today 4

 

Divertentissima, per visitatori di ogni età, l' interattiva Silent Disco allestita al centro del percorso: basta indossare la cuffia corrispondente al genere preferito e si viene catapultati dentro una verosimile club experience. « I locali notturni sono stati l' epicentro delle sperimentazioni della cultura giovanile, il laboratorio degli artisti visuali, dove tra musica, moda, architettura e design non c' era confine » , conclude Eisenbrand. Roba da museo. Il catalogo, di oltre quattrocento pagine, è un must, l' unica guida esaustiva sull' argomento. Intanto il mondo è già dentro un' altra era. Quella dei festival.

studio 54studio 54studio 54studio 54studio 54raquel welch allo studio54libro inside studio54fleischman e liza minnelli studio54woody allen e michael jackson allo studio 54studio 54PIPER1PIPERpiper di torinojimi hendrix al piper 1jimi hendrix al piperstudio 54

designing club culture 1960 today 3designing club culture 1960 today 31designing club culture 1960 today 21designing club culture 1960 today 15designing club culture 1960 today 1

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...