cristiano ronaldo cr7 juventus atletico madrid

NON C’E’ STATO NESSUN EFFETTO CR7 NE’ SULLA JUVE, NE SULLA SERIE A – I BIANCONERI AVEVANO PRESO CRISTIANO PER RAGIONI TECNICHE E COMMERCIALI: LE PRIME NON HANNO ATTECCHITO MENTRE DELLE SECONDE SI AVRÀ NOTIZIA QUANDO DAI DATI DI BILANCIO SI CONOSCERANNO GLI EFFETTI DI QUESTA OPERAZIONE DA 350 MILIONI – ZILIANI: “IN SERIE A DA ALMENO 5-6 ANNI SI GIOCA UN "NON CAMPIONATO" IN CUI LA VINCITRICE (LA JUVENTUS) È NOTA AD AGOSTO. LA SERIE B E LA C SONO MESSE PURE PEGGIO”

Emanuele Gamba per “la Repubblica”

CR7 ATLETICO JUVE

 

La stagione di Ronaldo è finita in gloria, con il successo del suo Portogallo, che si era qualificato per la fase conclusiva senza di lui, nella finale di Nations League: a Oporto, l' Olanda è stata battuta 1-0 (gol di Guedes). Peggio, nel complesso, è andata alla Juve, che aveva preso Cristiano per ragioni tecniche e commerciali, non necessariamente in questo ordine. Le prime non hanno attecchito mentre delle seconde si avrà notizia tra qualche settimana, quando dai dati di bilancio si conosceranno con precisione gli effetti commerciali di questa operazione da 350 milioni.

 

cr7 gol al toro

Al momento, si sa al dettaglio quanto abbia reso al botteghino: grazie al sensibile aumento dei prezzi, i bianconeri hanno incassato 13 milioni 794 mila euro in più (quasi 69 rispetto a poco più di 55) nonostante tre partite casalinghe, tutte di Coppa Italia, in meno: mal contati, sarebbero stati altri 4 milioni.

 

CR7

Per paradosso, o più probabilmente proprio per via dei costi alle stelle, il numero di spettatori è calato, perlomeno in campionato e seppur impercettibilmente, con 1.274 biglietti venduti in meno nelle 19 partite di A. Ma anche in trasferta non c' è stato il boom: nel 2017/18 11 squadre avevano fatto il record stagionale di spettatori contro la Juve, quest' anno solo 10. È andata meglio in Champions, dove sono stati recuperati circa 11 mila spettatori.

 

Ma è a livello tecnico che l' innesto di Ronaldo non ha funzionato secondo gli auspici. O le illusioni. È un dato di fatto che Cristiano, 43 presenze e 28 reti, non segnasse così poco dal 2008/09, la sua ultima stagione a Manchester, quando non faceva ancora l' attaccante puro.

CR7 600

 

Nel suoi nove anni al Real, CR7 è rimasto sotto quota 40 una sola volta, nel suo campionato d' esordio, quando giocò solo 35 partite con 33 gol, mentre nelle sue stagioni migliori ha segnato praticamente il doppio di quanto abbia fatto alla Juve, con il picco (61) del 2014/15. Era dal 2005/06, quando non era ancora un titolare fisso nello United, che il portoghese non restava giù dal podio della classifica cannonieri, che qui da noi ha lasciato a Quagliarella, Zapata a Piatek. In quanto alle reti su azione, anche Milik ne ha fatte di più. E Pavoletti lo eguaglia.

 

CR7 SCHIUMA

Ma in generale, sono i parametri di squadra a essere peggiorati: i bianconeri hanno fatto meglio solamente in Supercoppa, tornando a vincerla dopo due sconfitte, ma hanno conosciuto l'unica eliminazione dalla Coppa Italia e la peggior Champions dell' era Allegri.

Persino in campionato c' è stata una regressione: sono diminuiti sia i punti (da 95 a 90) sia i gol segnati (da 86 a 70). Era anzi dal 2015 che la Juve non aveva una classifica peggiore, mentre per contare meno gol bisogna risalire al 2011/12, quando con la coppia Matri-Vucinic (Del Piero prima riserva) arrivarono 68 reti, due in meno della Juve ronaldiana.

 

cr7

In una classifica, però, Ronaldo spicca, quella delle conclusioni a rete. Dei 590 tiri fatti dalla Juve tra Serie A e Champions, 179 sono stati di Cristiano: uno su tre, dato che spiega anche il crollo verticale delle possibilità realizzative di Dybala ma anche la minore spettacolarità del gioco della squadra, unicamente votato a portare il numero 7 al tiro. D' altronde, nella fase a eliminazione diretta della Champions ha segnato solamente lui, catalizzatore di tutto e anche di calci di punizione: ne ha battuti 24 senza però segnarne nemmeno uno, mandandone 14 sulla barriera e negando opportunità a sublimi specialisti come lo stesso Dybala e soprattutto Pjanic, l'unico ad andare a segno su piazzato. Al bosniaco, per far gol sono bastati cinque tentativi: di più non gliene hanno lasciati.

cristiano ronaldo e andrea agnelli

 

2 - LA SERIE A IN CRISI, B E C PURE PEGGIO

Paolo Ziliani per il “Fatto quotidiano”

 

Anche se il bollettino medico della serie A, al fixing della stagione 2018-2019, potrebbe a prima vista sembrare allarmante, non solo per gli anni luce che ci separano dal calcio vero praticato da inglesi, spagnoli, tedeschi e olandesi, ma per il crollo di interesse avvenuto nel Belpaese (la perdita di audience certificata è stata del 31%, gli abbonati di Sky e Dazn sono paurosamente diminuiti rispetto a quelli della stagione precedente, quella targata Sky-Premium), è giusto dire, citando Flaiano, che la situazione è grave ma non è seria.

allegri cr7

 

Se qualcuno, vedendo lo stato in cui versa la serie A dove da almeno 5-6 anni si gioca un "non campionato" in cui la vincitrice (la Juventus) è nota ad agosto e il livello degli allenatori è quello di Prandelli e Montella, che all' ultima di campionato, dovendo salvare Genoa e Fiorentina, decidono di non giocare la loro partita e di ascoltare la radiolina sperando che l' Inter di riffe o di raffe batta l' Empoli, se qualcuno - dicevamo - pensasse male del nostro calcio commetterebbe un errore.

 

cr7

andrea agnelli

Perché se è vero che il pesce puzza dalla testa, non è il caso del calcio italiano: che puzza tutto, dalla testa alla coda. Come sono andate le cose nei campionati meno in vista, la serie C e la serie B, che costituiscono pur sempre le fondamenta del Palazzo del pallone italico? Una meraviglia. Nel girone C della serie C, per irregolarità di vario tipo, principalmente amministrative, il Matera ha scontato 34 punti di penalizzazione ed è stato escluso dal campionato alla 26ª giornata dopo quattro rinunce a presentarsi in campo; il Siracusa ha scontato 6 punti, la Reggina e il Rieti 4, il Bisceglie 3, il Monopoli 2, il Rende, il Trapani e la Juve Stabia hanno scontato 1 punto.

 

Si è giocato per finta, insomma. In B è andata la Juve Stabia; e il Trapani, secondo, disputerà sabato 15 la finale playoff contro il Piacenza con i giocatori che hanno messo in mora la società, che non paga gli stipendi da mesi, spingendola verso il fallimento. Bel campionato no? Sicuramente più frizzante del girone B, dove la sola Triestina - anch' essa impegnata nel playoff contro il Pisa - ha avuto 1 punto di penalizzazione.

 

ajax juve cr7

Nel girone A, invece, c' è stato da divertirsi se è vero che la Lucchese ha scontato 23 (diconsi ventitre) punti di penalizzazione disputando i playout-salvezza, l' ultimo contro il Bisceglie, grazie alla colletta dei tifosi che hanno raccolto soldi per organizzare trasferte, pernottamenti in hotel e pasti al ristorante; il Cuneo ha scontato 21 punti di penalizzazione, l' Arzachena 1 e il Pro Piacenza - o meglio: quel che fu del Pro Piacenza - ha scontato 16 punti prima di essere escluso dal campionato dopo la 27ª giornata, quando si presentò in casa del Cuneo con soli 8 giocatori, tra cui il massaggiatore cinquantenne, scese in campo e perse 20-0.

CR7

 

Tutte le sue partite sono state cancellate. Detto che della bolgia dantesca della serie B, col Palermo 3° classificato che prima viene retrocesso in C, poi ripescato e sanzionato con un -20 al solo scopo di non mettere a repentaglio la regolarità di playoff e playout, coi giocatori di Venezia e Salernitana richiamati in campo direttamente dalle spiagge di Jesolo e di Amalfi, le cronache sono ancora piene, la morale è una: buonanima di Artemio Franchi, se da lassù ci sei e ci guardi, batti un colpo. E prova a fare il miracolo. Amen.

 

andrea agnelliandrea agnelli foto mezzelani gmt 014andrea agnelli

cr7juventus fiorentina cr7 4CR7CR7ajax juve cr7CR7 5CR7CR7cr7 allegricr7 allegricr7

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?