imane khelif

IL NUOVO “MAKEOVER” DI IMANE KHELIF – PER DIMOSTRARE DI ESSERE UNA DONNA, LA CAMPIONESSA OLIMPICA DI PUGILATO ABBONDA CON I FILTRI INSTAGRAM, E TENTA IL “RESTYLING” – IL SUO MANAGER: “HA DECISO DI LASCIARE LA BOXE, ATTUALMENTE HA SMESSO TUTTO. DOPO QUELLO CHE È SUCCESSO ALLE OLIMPIADI…” – DOPO LE POLEMICHE DI PARIGI 2024 (ERA ACCUSATA DI ESSERE UN UOMO), LE REGOLE SONO CAMBIATE, E ORA IMANE DOVRÀ SOTTOPORSI A TEST GENETICI OBBLIGATORI. PERCHÉ PROPRIO ORA DICE DI VOLER SMETTERE?

imane khelif con la podcaster nassima djaffar bey

LA CAMPIONESSA OLIMPICA DI PUGILATO IMANE KHELIF SFOGGIA UN NUOVO E SPETTACOLARE RESTYLING FEMMINILE DOPO AVER PARLATO DELLA "FASE DIFFICILE" - LA PUGILE DEVE ANCORA TORNARE DOPO L'INTRODUZIONE DEL TEST OBBLIGATORIO SUL SESSO

Sintesi dell’articolo di Michael Pavitt per https://www.dailymail.co.uk/

 

Un anno fa sventolava la bandiera algerina sul ring di Parigi 2024, lacrime agli occhi e una medaglia d’oro al collo. Oggi Imane Khelif, campionessa olimpica di boxe, mostra un nuovo look e racconta la fase più difficile della sua carriera, segnata da accuse, sospetti e battaglie identitarie.

 

Khelif è stata una delle protagoniste della tempesta sulla “gender eligibility” che ha incendiato i Giochi: lei e la taiwanese Lin Yu-ting erano state escluse dai Mondiali 2023 dall’International Boxing Association per presunti test di genere falliti, ma ammesse dal CIO alle Olimpiadi, dove entrambe hanno conquistato l’oro. Da lì la bufera: critiche al Comitato olimpico, fughe di documenti medici che parlavano di cromosomi XY, richieste di revoca del titolo.

 

imane khelif dopo il makeover (e i filtri instagram)

Il nuovo organismo, World Boxing, ha reagito introducendo test genetici obbligatori per tutti gli atleti over 18, mentre Khelif ha saltato la sua prima gara di rientro, l’Eindhoven Box Cup. Nel frattempo, il padre della pugile ha mostrato un certificato di nascita che la registra come donna, e il CIO ha chiarito: nessuna medaglia verrà tolta retroattivamente. «Dobbiamo proteggere la categoria femminile, ma senza cancellare ciò che è stato», ha ribadito la presidente Kirsty Coventry.

 

Khelif, intanto, si è mostrata in pubblico accanto alla podcaster Nassima Djaffar Bey, con make-up e capelli sciolti: un’immagine nuova che ha fatto il giro dei social. Sui suoi profili ha affidato un lungo sfogo: «Oggi attraverso una fase difficile, piena di sfide e silenzi… Ma lo spirito che ha combattuto per l’oro batte ancora in me. La vera forza non è solo nella vittoria, ma nella perseveranza. Sono stata campionessa ieri, resiliente oggi e determinata a tornare domani».

 

L’agente di Imane Khelif: “Ha lasciato la boxe, ha smesso tutto. Ora viaggia per gli sponsor”

Estratto dell’articolo di Marco Beltrami per www.fanpage.it

 

imane khelif alle olimpiadi

Imane Khelif ha deciso di lasciare la boxe. La pugile algerina, medaglia d'oro alle ultime Olimpiadi parigine, ha appeso i guantoni al chiodo, anche se non si sa ancora se questa sia una decisione definitiva o meno. L'annuncio è arrivato direttamente dal suo ormai ex manager Nasser Yefsah, che ha fatto chiarezza sulla nuova vita della classe 1999, al centro di una vera e propria controversia di genere.

 

[…] A Nice Matin […] l'uomo che cura gli interessi di Imane ha spiegato che la donna non ha solo lasciato la Costa Azzurra, ma anche l'attività agonistica sul ring: "Imane non ha solo lasciato Nizza, ha lasciato il mondo della boxe". […]

 

imane khelif

L'agente ha spiegato: "Attualmente ha smesso tutto. Non ha nemmeno ripreso a fare boxe. Dopo quello che è successo alle Olimpiadi… In ogni caso, sarà sottoposta allo stesso tipo di test se diventerà professionista. Fa sessioni in Algeria o va in Qatar, al centro nazionale di performance, per continuare ad allenarsi, ma niente di più. E poi viaggia principalmente per contratti di sponsorizzazione".

 

[…]

A quali test fa riferimento il manager? Si tratta nuovamente di quelli già effettuati nel 2023, quando era stata squalificata prima di partecipare alla competizione. In quell'occasione fu riscontrata la presenza di cariotipi maschili, ovvero la rappresentazione completa dei cromosomi di una cellula, ordinati in base a numero, forma e dimensione, con marcatore XY. Un risultato reso noto però solo al momento dell'esclusione dai Mondiali di boxe 2025.

 

imane khelif angela carini

Nello scorso maggio, infatti, la nuova organizzazione World Boxing ha deciso che Khelif avrebbe dovuto sottoporsi a un test obbligatorio di idoneità di genere prima di poter competere nuovamente alla Box Cup di Eindhoven. Una visione diametralmente opposta a quella del CIO, che invece ha confermato la sua eleggibilità e difeso il suo diritto di competere nel torneo olimpico, definendo la squalifica dell’IBA "improvvisa e arbitraria".

 

[…] D'altronde, proprio alle Olimpiadi impazzò la polemica intorno alla pugile algerina, a seguito del suo iperandrogenismo (ovvero l'eccessiva presenza di ormoni sessuali maschili). Basti pensare a quanto accaduto dopo il match contro Angela Carini, con l'azzurra ritiratasi appena 45 secondi dopo l'inizio pronunciando parole che ebbero grande eco: "Non sono mai stata colpita così duramente nella mia vita. Mi ha fatto molto male".

 

MEME SU IMANE KHELIF

[…]  Dopo l'oro olimpico aveva deciso di darsi al professionismo, che ora però rischia di restare un sogno non realizzabile. L'agente, infatti, ha spiegato: "La Nice Azur Boxe non poteva offrire a Imane un contratto da professionista perché non ne aveva i mezzi. Aveva disputato un incontro a Singapore, ma avrebbe dovuto disputarne cinque prima di firmare per il professionismo, cosa che non è avvenuta a causa delle controversie".

 

Una polemica infinita per Imane, che aveva presentato una denuncia per cyberbullismo aggravato, finendo al centro di un vero e proprio braccio di ferro tra il CIO e la Federazione Internazionale di pugilato. Ora la svolta, non si sa se definitiva.

imane khelif da piccola con la madre il look femminile di imane khelif 5IMANE KHELIFimane khelif con la medaglia d oro delle olimpiadi di parigi 1il look femminile di imane khelif 1IMANE KHELIFIMANE KHELIFimane khelif vince l oro 1imane khelif vince l oro 5imane khelif vince l oro 3imane khelif vince l oro 2imane khelif con la medaglia d oro delle olimpiadi di parigi 2imane khelifimane khelif alla milano fashion week - FOTO LAPRESSE

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?