orrico pirlo agnelli

"PIRLO È UNA VITTIMA DI AGNELLI. LA JUVE È UNA SQUADRA ACEFALA" – IL “FILOSOFO” DI VOLPARA, CORRADO ORRICO, EX TECNICO DELL’INTER, DEMOLISCE I BIANCONERI: “MANCA IL CENTROCAMPO. PRIMA AVEVANO POGBA, PIRLO, MARCHISIO E VIDAL. ADESSO MCKENNIE È DA CORSA CAMPESTRE, BENTANCUR DA SERIE C E ARTHUR FA IL GIOCO DELL’OCA. NEL 2022 VINCONO MOURINHO O CONTE" - "GATTUSO SOTTOVALUTATO E DE LAURENTIS SUGLI ACQUISTI FA IL GIOCO DELLE TRE CARTE”

Filippo Ciapini per mowmag.com

 

corrado orrico

Non sono mai interviste qualsiasi quelle con Corrado Orrico. L’allenatore di culto, dopo aver allenato Inter, Empoli e Lucchese, conferma ancora una volta la sua indole istrionica quando lo abbiamo chiamato per sapere cosa ne pensasse degli allenatori di serie A. Per circa tre minuti, infatti, ci ricopre (scherzosamente) di insulti, passandoci addirittura un numero non identificato di “collaboratori” che da buoni toscani hanno proseguito nel percularci. Una sorta di “prova del fuoco” da superare prima di poter accedere alle sue opinioni calcistiche.

 

pirlo agnelli

Però, al di là della goliardia tutta toscaneggiante, poi non si è smentito e da allenatore-filosofo ci ha dispensato giudizi raffinati sulle prime sei squadre del campionato. Dall’Inter, che insieme all’Atalanta sono le uniche a dover essere contente di questa stagione, alla Juventus (dove Pirlo è la vittima del presidente) passando per Pioli e il Milan, Mourinho e la Roma, Gattuso e il Napoli. E alla fine, quando lo abbiamo ringraziato della disponibilità, per non smentire il suo carattere da burbero, ci ha avvertito: “Sì, ma non chiamatemi mai più”. Come si fa a non volergli bene?

 

 

Orrico, partiamo forte: che pensa di Mourinho alla Roma?

È un colpo sorprende, avrei scommesso la casa che non sarebbe andato e invece lo troviamo lì. Porterà la sua storia la struttura mentale, mi aspetto un grandissimo duello tra lui e Conte. La sfida nel prossimo campionato sarà tra lui e Conte, secondo me arrivano o primi o secondi.

 

agnelli pirlo

Non crede che quest’estate i protagonisti del mercato saranno gli allenatori?

corrado orrico

Può essere, speriamo che ciò avvenga. Se sarà così è una cosa positiva. È stata un’annata dove molte squadre hanno deluso, chi ha fatto bene sono solo l’Inter e l’Atalanta. Il Milan nel girone di ritorno è andato come è andato, poi magari avrà delle scusanti, ma ce le hanno anche le altre.

 

Penso alla Roma, parzialmente alla Lazio. L’Atalanta ha dominato per il gioco spettacolare, sull’Inter in molti sapevano che avrebbe vinto, ma vincere è sempre molto difficile, ci sono sempre delle. trappole. I primi tempi i nerazzurri hanno balbettato, erano in difficoltà, poi hanno trovato la strada maestra asfaltando tutti, finirà il campionato con una quindicina di punti di vantaggio.

 

ORRICO MATTHAEUS KLINSMANN

Tra la Juventus e Pirlo cosa non è andato?

Il centrocampo, alla Juve manca il centrocampo! È senza il centrocampo globalmente e senza centrocampisti individualmente, non ce n’è uno che sia del calibro della Juventus. Gli anni passati avevano Pogba, Pirlo, Marchisio e Vidal, dei fuoriclasse. Adesso c’è un giocatore americano, McKennie, che si sono inventati che è robetta, è da campestre. Bentancur lo fanno passare da fenomeno, ma a me pare un giocatore buono per la serie C, in più Arthur fa il gioco dell’oca, prima di giocare ogni palla deve fare il giro su sé stesso.

 

mckennie diletta leotta

Quale è quindi la riflessione da fare secondo lei?

Perché la Juve da dieci anni a questa parte spende così tanto per gli attaccanti e niente per il centrocampo? Anzi, per quei centrocampisti hanno incassato soldi, vedi Pogba. Perché la Juve tutti i giocatori che ha li ha presi “di rincalzino”: Bentancur per Tevez, Arthur per Pjanic, mentre ne spende 40 a colpo per gli attaccanti, da Ronaldo a Higuain arrivando a Kulusevski e Chiesa che ha fatto fuori Douglas Costa che era bravo, lui cambiava le partite. Il principio è questo: i dirigenti della Juve a centrocampo non vogliono spendere, è da lì che nasce una squadra. A Pirlo gli hanno consegnato una squadra acefala.

 

Le colpe non sono quindi di Pirlo?

spalletti orrico

Ma Pirlo non c’entra niente, è la vittima di quello che hanno fatto i dirigenti della Juventus. Hanno insegnato il mestiere a Conte e a Marotta e li hanno mandati via, io potrei pensare maliziosamente che ci sia un colpo di presunzione del presidente quando si fan fuori gli uomini così e si sostituiscono male o per niente, perché Marotta non è stato sostituto e il suo lavoro lo fa il presidente.

 

Che mi dice invece di Conte?

È tra i primi al mondo. Conte è uno che lavora sodo, certe cose che si sono viste in campo quest’anno non sono un caso. È uno bravo anche a costruirsi la squadra, il centrocampo di Conte alla Juventus era, lo ripeto, Vidal, Pogba, Pirlo, Marchisio, veda lei…

 

Sono loro che facevano diventare fenomeni gli attaccanti, hanno fatto fare gol a quel somaro di Llorente, era l’inverso rispetto a ora. I fuoriclasse erano a centrocampo e in attacco giocava chiunque tanto segnavano, creavano 50 palle da gol che anche un brocco come Llorente ne faceva quindici, Tevez era un bel giocatore e ne faceva 25. La Juventus di adesso una squadra acefala, lo ripeto.

 

Secondo lei il Milan con Pioli dovrebbe continuare?

Assolutamente, Pioli è una brava persona e un bravo allenatore. Ricordiamoci che sul più bello gli sono saltati Rebic e Ibrahimovic. Mandzukic alla Juventus ha fatto il terzino, eh ci credo, non aveva niente dell’attaccante, nemmeno il colpo di testa. Rebic invece non è male, qualche gol decisivo lo ha fatto.

 

ORRICO PROCESSO

Non possiamo non chiederle del Napoli con Gattuso… questione spinosa…

Gattuso è una persona seria, che appena ha avuto una squadra al completo le ha vinte tutte, cosa vuoi di più? Noi purtroppo ce lo ricordiamo come giocatore, quando lo chiamavano Ringhio. E quindi uno si aspettava una squadra muscolare votata ai contrasti, a correre, a picchiare, invece sorprendentemente da allenatore ha creato una squadra tra le più spettacolari, gli attaccanti sono raffinati, giocano un calcio prezioso. Di Gattuso giocatore non ne ha neanche uno in rosa, sono tutti palleggiatori di classe.

ORRICO 2

 

Mertens è fortissimo, Osimhen va bene per il contropiede perché ha velocità e forza. 80 milioni? De Laurentis ha un senso hollywoodiano del presidente, non lo so se ufficialmente vale tutti quei soldi lì. Conoscendo la perspicacia di De Laurentiis e l’attenzione per i bilanci che abbia speso ottanta milioni per un giocatore così non ci credo. Credo invece che ci sia dietro il gioco delle tre carte, mettiamola così.

 

Grazie mister è stato molto chiaro come sempre...

Se non mi mandi il pezzo via sms ti strappo le orecchie...e non chiamarmi mai più.

ORRICOporto juve bentancurgattuso de laurentiisMCKENNIE IN VERSIONE MAGHETTOORRICO

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO