cr7

MA PERCHE’ CR7 RIFIUTA DI SEDERSI IN PANCHINA? FA LA PAZZA: O GIOCA O STA A CASA - MA AI BIANCONERI SAREBBE SERVITO COME IL PANE PER SBLOCCARE IL PARI DI BENEVENTO. PIRLO, CHE MENTE DICENDO DI TRATTARLO “COME FRABOTTA O PORTANOVA”, LO HA PRESERVATO PER LA CHAMPIONS DOVE I BIANCONERI SONO GIA’ QUALIFICATI: CHE SENSO HA? - ALLA JUVE SERVIREBBE UN FUORICLASSE UMILE, SOLO CHE E’ DURA PRETENDERLO ORA DOPO AVERLO TRATTATO DA SEMI-DIO PER DUE ANNI E MEZZO...

Gabriele Gambini per “la Verità”

 

cr7

Gli antichi greci la sapevano lunga. Loro, il tempo, lo classificavano in diversi modi.

C' era Chronos, il tempo cronologico, Kairos, il momento giusto, Aion, il tempo eterno, Eniautos, l' alternanza delle stagioni.

 

andrea pirlo foto mezzelani gmt 027

Cristiano Ronaldo, come la manciata di eroi sacri alla dea del pallone (i suoi pari oggi in attività sono soltanto Messi e Ibrahimovic), sperimenta di persona quelle distinzioni: nel tempo cronologico di 90 minuti sa cogliere l' attimo fuggente del gol, eternando il suo nome sugli albi d' oro, a dispetto dell' alternanza delle annate. Tuttavia c' è un problema: sta aumentando il numero delle partite in cui non coglie più il momento rapinoso.

 

cr7

E non per deperimento atletico, anzi, il nerbo del divo portoghese è forgiato con l'adamantio, il metallo di Wolverine. È che - il match pareggiato dalla Juventus a Benevento nell'ultima giornata di campionato ne è un esempio - quando decide di risparmiarsi per sfide di maggior rilevanza, a volte non si accomoda nemmeno in panchina.

 

morata

Contro i campani allenati da Pippo Inzaghi, il calciatore più pagato dei bianconeri nonché d'Italia è rimasto a Torino. Il cielo (e probabilmente pure l'allenatore Andrea Pirlo) solo sa quanto sarebbe stato utile alla causa, magari disputando un piccolo scampolo di gara, propiziando la rete della vittoria con quel guizzo che i vari Dybala, Morata e Chiesa non hanno sfoderato.

 

Come accaduto del resto sul campo dello Spezia: sabaudi da principio balbettanti contro un avversario modesto ma mai domo, si scalda CR7, entra nel secondo tempo e archivia la pratica suggestionando il vigore dei compagni e l' estro dei tifosi. Mai come quest'anno, cifre alla mano, la squadra detentrice dello scudetto si rivela dipendente in tutto e per tutto dalle prodezze del suo fuoriclasse.

 

Acquistato tre anni fa per rappresentare la ciliegina gustosa su una torta sontuosa, da un paio di stagioni, per la precisione dall'avvento di Maurizio Sarri in poi, Ronaldo si è trasformato in un sol colpo nella torta e nel pasticcere capace di confezionarla. Senza di lui la Juve non vince. Basti pensare alla sfida contro il neopromosso Crotone, pareggiata dai bianconeri mentre CR7 stava smaltendo la positività al tampone del Covid-19.

cr7

 

Ecco perché risuonano come un mantra convincente solo a metà le parole di mister Pirlo alla vigilia dell'incontro con i beneventani: «Tratto Cristiano Ronaldo come Frabotta o Portanova, sono fatto così», ha assicurato.

 

Sarà vero, benché alcuni supporter si siano affrettati a ricordare come difficilmente a Frabotta e Portanova verrebbe risparmiata una trasferta. Non è la prima volta che capita. L'anno scorso, sotto la guida tecnica di Sarri, quando si decideva di risparmiare al campione una disfida di caratura ridotta, le conseguenze portavano in dote qualche delusione.

 

maurizio sarri

Un esempio lampante: stagione 2019-2020, mese di ottobre, Lecce-Juventus 1-1. Giusto lasciare Ronaldo a casa perché era stanco, si affrettò a puntualizzare mister Sarri, ma l'affermazione somigliava a una foglia di fico, non a uno scudo infrangibile. Esistono dei controesempi altrettanto emblematici. Stagione 2018-2019, l'ultima nella gestione di Massimiliano Allegri, mese di dicembre. La Juventus deve affrontare in trasferta l'Atalanta, baldanzosa brigata che si rivelerà una gradita sorpresa a fine anno. CR7 siede in panchina, forse controvoglia, forse no.

 

«Per la prima volta siederà a fianco a me al calcio d'inizio», disse Allegri, «ho preso questa decisione perché lo voglio nella miglior condizione possibile in vista degli impegni primaverili».

 

CR7

Il tono era da allenatore navigato che tratta i fenomeni guardandoli senza soggezione. Partita rognosa, con un'Atalanta spumeggiante. La Juve va in svantaggio e rischia, fino a quando Allegri non manda in campo il numero 7 portoghese che la raddrizza nel momento decisivo, garantendo il 2-2 finale.

 

Paradigma necessario a dimostrare quanto averlo a disposizione in questo momento faccia la differenza, non solo negli incontri di cartello. Qualcuno azzarda il raffronto con il Milan capitanato, nella tempra e nel morale, da Ibrahimovic. Zlatan è decisivo per i rossoneri quanto CR7 per la Signora, le differenze a oggi però sono due: lo svedese, se in buona salute, verrebbe schierato pure contro la Cavese, e il Milan, disponendo di una rosa meno ampia ed esperta di quella juventina, sta dimostrando di poter vincere anche quando il suo condottiero è infortunato.

pirlo

 

Si alimenta dunque il dibattito social su come conciliare le esigenze di visibilità e di progettualità nell'infrangere i record di Cristiano Ronaldo, e la necessità della società Juventus di vincere per mantenersi competitiva in campionato e raggiungere la vetta.

 

D'altra parte, tirare in ballo la società non è peregrino. La dirigenza juventina, fin dagli albori del calcio nostrano, è da sempre sinonimo di efficacia gestionale. Ma c'è chi osserva che, complice l'addio di Giuseppe Marotta, approdato da plenipotenziario nei ranghi dell'Inter, gli ultimi due anni si siano rivelati meno sfavillanti del solito nella pianificazione degli orizzonti bianconeri.

 

Il centrocampo è probabilmente il più fragile dell'ultimo decennio, soprattutto se confrontato con il sacro quartetto dei tempi che furono: Vidal, Marchisio, Pogba e Pirlo. Gli innesti sulle fasce non carburano ancora come ci si aspetterebbe, e davanti, come detto fino a ora, Cristiano Ronaldo somiglia a un Ulisse che guida la sua nave durante la tempesta. In questo caso la posta in gioco non è tornare a Itaca, ma andando avanti così si rischia di trasformare il campionato in un'Odissea.

 

cr7andrea pirlo foto mezzelani gmt 025cr7cr7CRISTIANO RONALDO E PIRLO

 

andrea pirlo foto mezzelani gmt 027CRISTIANO RONALDO E PIRLOCRISTIANO RONALDO E PIRLO cr7

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...