muriqi tare

"ALCUNI CLAN SI SONO MESSI INSIEME PER GESTIRE IL CALCIO-SCOMMESSE: VOLEVANO COMPRARE UNA SOCIETÀ IN ALBANIA, I CUI PROPRIETARI OCCULTI SAREBBERO I FRATELLI TARE" – L’INCHIESTA DI "REPORT" TERREMOTA IL CALCIO ITALIANO – IL DS LAZIALE: “E’ TUTTO FALSO” – NEL MIRINO ANCHE LA SOCIETA’ MALTESE DI RAIOLA CHE PARLA DI FAKE NEWS – IL PROCURATORE VINCENZO MORABITO RIVELA: "DAVIDE LIPPI, FIGLIO DELL'EX CT, FU AGGREDITO PER AVER PROVATO A PRENDERE IL GIOCATORE SBAGLIATO" – IL GIALLO CORIC E SU GIUFFRIDI… - VIDEO

 

 

 

Valerio Piccioni per gazzetta.it

muriqi tare

"Le trame oscure del calcio italiano". È il titolo dell’approfondimento di ieri di “Report” su Rai 3, che ha scatenato furiose polemiche. Guerra di procuratori, commissioni esorbitanti, società di scommesse dalla proprietà ambigua, affari di mercato pieni di opacità: un viaggio in un calcio in cui, e questa purtroppo non è una rivelazione, i conti drammaticamente in rosso dei club convivono con facili guadagni milionari, e non solo dei calciatori.

 

E in cui anche la reazione delle istituzioni sportive si infrange evidentemente su tanti muri di gomma. Come nel caso del dossier Uefa, presentato nella trasmissione, in cui si parla di due miliardi di euro di "transazioni finanziarie illecite" nel mondo del calcio nella stagione 2018-2019.

 

tare

SCONTRO CON RAIOLA

Il fronte da cui è partita l’inchiesta è quello del ruolo di alcuni procuratori e della denuncia di una situazione di crescente «oligopolio» del mercato con pochi procuratori che prendono la maggior parte della torta delle mediazioni, marginalizzando la gran parte dei loro colleghi. Da una parte le presunte pressioni di alcuni giocatori per convincere colleghi a cambiare agente. Dall’altra quella sorta di doppia intermediazione che continua a caratterizzare alcune negoziazioni nonostante i divieti normativi, procuratori che fanno da consulenti di alcuni club e rappresentano nello stesso tempo gli interessi di alcuni calciatori.

 

mino raiola

C’è poi il caso di Mino Raiola, uno dei nomi top della galassia dei procuratori, che ha accusato la Rai di fake news: "È una vergogna che la televisione di Stato, usando soldi pubblici, possa raccontare tante falsità". Al centro dello scontro c’è l’indirizzo della società maltese Three Sport News del procuratore di Donnarumma, Ibrahimovic e tanti altri. Per gli autori del servizio si tratta di un indirizzo fantasma di una società fittizia, mentre Raiola denuncia invece un servizio a tesi e una sede "che non hanno voluto o saputo trovare".

 

Una ricostruzione contestata dalla trasmissione e dal suo conduttore Sigfrido Ranucci: "È lo stesso indirizzo che viene riportato nei documenti ufficiali della Federcalcio e che fa fede per i controlli fiscali sulle operazioni di mediazione. E Raiola da mesi, nonostante i ripetuti inviti, non ha mai voluto rispondere alle domande di Report".

 

IBRA E RAIOLA

TARE SMENTISCE —   Nella trasmissione si è anche raccontato di una presunta proprietà occulta della Top Bast, una società con 400 sale scommesse in Albania, dietro cui ci sarebbero il direttore sportivo della Lazio Igli Tare con suo fratello Genti, console albanese in Turchia (tirato in ballo anche per l’acquisto di Vedat Muriqi dal Fenerbahce). Che avrebbe avuto un ruolo nel tentativo di acquisto della società da parte di alcuni clan malavitosi, affare poi rimasto al palo perché giudicato non conveniente dai potenziali compratori. Il dirigente biancoceleste ha risposto duramente prima ancora della messa in onda, sulla base delle diverse anticipazioni giornalistiche, dichiarandosi "assolutamente estraneo alla società rispetto al quale non è titolare di alcun interesse diretto e indiretto".

vincenzo morabito

 

Tare smentisce categoricamente un altro passaggio dell’inchiesta, il tentativo di acquistare la società da parte del clan Martiradonna, "operazione di cui - dicono i suoi legali in una nota - ignora qualsiasi informazione". Una posizione che ha portato il dirigente laziale a diffidare “Report” dalla messa in onda. Nell’inchiesta della procura della Repubblica di Bari (nella trasmissione viene citata una informativa della Guardia di Finanza), i due fratelli Tare non risultano indagati. I documenti sono arrivati anche alla procura federale, ai tempi, anno 2018, in cui era guidata da Giuseppe Pecoraro, che aveva ritenuto non sussistessero elementi per indagare sulla posizione del dirigente laziale.

vincenzo morabito

 

L’ACQUISTO DI CORIC —   Nella trasmissione vengono citati anche altri episodi, per esempio quello dell’acquisto dalla Dinamo Zagabria di Ante Coric da parte della Roma ancora durante la gestione Pallotta (l’operazione è del 2018). Sulle circostanze dell’operazione, e in particolare sulla commissione di 1,2 milioni (il giocatore fu pagato otto milioni) di euro versata a una società romana, stanno indagando - dice “Report” - gli investigatori croati e quelli della Procura di Roma. L’ultima rata della somma non è stata ancora saldata dal club giallorosso che dice di aspettare prudenzialmente un chiarimento sul versante giudiziario della vicenda.

davide lippitare e lotito foto mezzelani gmt041tare e lotito foto mezzelani gmt045davide e marcello lippi

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...