SPALLETTI HA LA STRADA IN DISCESA – LA JUVENTUS, REDUCE DA SEI VITTORIE NELLE ULTIME SETTE PARTITE, HA IL CALENDARIO IDEALE PER RIAGGANCIARE IL TRENO CHAMPIONS E MAGARI SOGNARE LA VETTA: OGGI AFFRONTA IL PISA E POI SFIDERÀ LECCE, SASSUOLO, CREMONESE E CAGLIARI – IL TECNICO BANCONERO CONFERMA ASSETTO E UOMINI: IL RITROVATO BREMER NEL MEZZO, I JOLLY MCKENNIE E CAMBIASO LUNGO LE CORSIE E YILDIZ SULLA TREQUARTI – VIDEO
Estratto dell’articolo di Massimiliano Nerozzi per il “Corriere della Sera”
All’abbuffata di panettone […], la Juve vorrebbe far seguire quella di vittorie, in campionato: tra Pisa — stasera alle 20.45 all’Arena Garibaldi — e poi Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari, in un calendario che invita al filotto, nonostante nel percorso ci siano tre trasferte. Luciano Spalletti vuole sfruttare la spinta del momento (e del gioco), arrivando da sei successi nelle ultime sette partite, tra serie A e coppe: come passare dallo jogging alla finale dei cento se, prima di questa striscia, i bianconeri avevano vinto 5 gare su 16.
luciano spalletti - napoli juventus
Va da sé, per Madama è la grande occasione di mettere i piedi in zona Champions e, chissà, poter osare qualcosina di più, in futuro.
[…] Spalletti dovrebbe grossomodo confermare assetto e uomini: ovvero, il ritrovato Bremer nel mezzo, i jolly McKennie e Cambiaso lungo le corsie e Yildiz sulla trequarti, con tutto il resto di conseguenza.
Le assenze di Conceicao e Cabal, fermatisi dopo l’ultimo collaudo non dovrebbero sabotare troppo rotazioni e ambizioni, pure perché i bianconeri hanno pezzi di ricambio adeguati, tra Miretti e Zhegrova, alle primarie per il posto dell’ala portoghese. Del resto, la chiave restano le idee di Lucio: «Con Spalletti la Juve ha ritrovato la propria identità», riassumeva McKennie.
[…] stavolta la Juve può davvero infilarsi tra i primi posti e, a fine gennaio, dare un’altra sterzata, tra gli ultimi due duelli di Champions — con Benfica, in casa, e Monaco, nel Principato — separati dal big-match di ritorno, contro il Napoli.
Si comincia da Pisa-Juve, una sfida che i bianconeri non hanno mai perso (in A) e ultimo incrocio il 13 gennaio 1991, 5-1 per Madama, con tripletta di Casiraghi e doppietta di Roberto Baggio, per i toscani Simeone: più che un precedente, un museo.
Pisa conciato maluccio pure adesso, tra il penultimo posto e la panchina di Alberto Gilardino non proprio saldissima; nonostante in certe partite la prestazione sia stata superiore al risultato. […]



