
SPROFONDO "ROSSA"! TERRUZZI: “L’IMMAGINE DELLA FERRARI E’ PERMEATA DI UNA SOFFERENZA CRONICA. A SINGAPORE, VASSEUR HA PARLATO DELLA DIFFICOLTÀ DI RISALIRE PARTENDO A CENTRO GRUPPO, EVITANDO DI SPIEGARE COME MAI TANTE, TROPPE COSE CONTINUANO A NON FUNZIONARE. UNA PENA SENZA SOLUZIONE; A SINGAPORE SONO EMERSI ENORMI PROBLEMI AI FRENI CHE HANNO PRODOTTO L’ARRETRAMENTO DI HAMILTON; LEWIS FA RIPETUTI RIFERIMENTI CRITICI ALLA GESTIONE DELLE TEMPISTICHE DEL MURETTO. PENSARE A UN FUTURO DI SEGNO OPPOSTO RISULTA ARDUO…”
Giorgio Terruzzi per il “Corriere della Sera” - Estratti
Fatica. In pista, nelle espressioni.
L’immagine della Ferrari è permeata di una sofferenza cronica. Genera sconcerto non solo pensando a una stagione, questa, che punta in basso, con l’ipotesi concretissima di un quarto posto finale.
A Singapore, Vasseur ha parlato della difficoltà di risalire partendo a centro gruppo, evitando di spiegare come mai tante, troppe cose continuano a non funzionare. Sainz con la Williams, da ultimo, ha chiuso decimo, senza contare il sorpasso di Antonelli su Leclerc, i distacchi abissali rimediati dalla coppia rossa, il pasticcio ai box che ha prodotto una collisione con Norris durante le prove, la penalità evitata da Hamilton quando ha spinto sotto bandiere rosse in qualifica.
lewis hamilton frederic vasseur charles leclerc
La macchina va alzata nel momento in cui serve spingere, una pena senza soluzione, a quanto dice Leclerc; i piloti sono invitati continuamente a ridurre i ritmi; a Singapore sono emersi enormi problemi ai freni che hanno prodotto l’arretramento di Hamilton; Lewis fa ripetuti riferimenti critici alla gestione delle tempistiche del muretto.
Cattive notizie: una sfilza. Pensare a un futuro di segno opposto risulta francamente arduo. Ma sì, perché i problemi non vengono risolti, alla faccia del citatissimo «potenziale», mentre un po’ tutti attorno alla Ferrari, spingono, portano pezzi nuovi che funzionano, fanno progressi pur correndo senza possibilità di vincere alcunché. Loic Serra, nel ruolo inedito di direttore tecnico, non sembra nella condizione di uscire dai guai. E dalla cucina di Maranello non esce mai un profumo gradevole.
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