byron moreno italia corea del sud

NON BASTAVANO DUE MANCATE QUALIFICAZIONI AL MONDIALE, DOBBIAMO ANCHE SORBIRCI IL "REVISIONISMO" STORICO DI BYRON MORENO - VENT'ANNI DOPO LE PORCATE DI ITALIA-COREA DEL SUD NEL 2002, LA "GAZZETTA" VA A RIPESCARE L'ARBITRO ECUADOREGNO CHE NE FECE DI OGNI, MA ORA FINGE DI NON RICORDARE: "ARBITRAI DA 8,5. UNA DELLE MIE MIGLIORI GARE, NON HO INFLUITO SUL RISULTATO. TOTTI SA CHE ERA DA ROSSO. L'ARRESTO PER DROGA? SONO STATO MINACCIATO. TRAPATTONI PERSE QUELLA PARTITA QUANDO… " - VIDEO

 

Estratto dell'intervista di Oscar Maresca per www.gazzetta.it

 

byron moreno nella tv ecuadoregna

La prima richiesta è sua. “Possiamo anticipare l’intervista al mattino? La mia auto non va, è dal meccanico. Passerò a ritirarla nel pomeriggio”. Byron Moreno, accigliato e sfortunato come vent’anni fa, sta cercando un passaggio per raggiungere gli studi di Canal Tv.

 

byron moreno in italia corea del sud 6

A Guayaquil, in Ecuador, dal lunedì al venerdì conduce “Il Fischio di Byron”: programma in cui analizza gli errori arbitrali di club e nazionali. “Presto parlerò anche di episodi dubbi della Serie A. Peccato per l’eliminazione degli azzurri dal Mondiale, qui non sapevano neanche dove fosse la Macedonia del Nord”. Italia-Corea del Sud, giocata quel 18 giugno 2002, non gli è bastata.

 

byron moreno in italia corea del sud 5

L’ex arbitro torna a metterci la faccia e non le manda a dire: “Dopo tutto questo tempo ricevo ancora insulti sui social dai tifosi italiani. Non rispondo, ognuno è libero di fare ciò che vuole. Ho la coscienza pulita, sono tranquillo”.

 

Qual è la prima immagine che ha nella testa se ripensa a quella partita?

“Ne ho troppe. Il primo fallo di Coco al 4’, il rigore procurato da Panucci. Episodi chiari. Poi Coco si procura un taglio sul sopracciglio e inizia a sanguinare. Non per colpa di un giocatore coreano, ma scontrandosi con un suo compagno. Poi il primo giallo a Francesco Totti...”.

 

byron moreno in italia corea del sud 4

Uno dei pochi che ha estratto in quella partita, nonostante i tanti contrasti.

“Il numero 10 dell’Italia apre il braccio e saltando impatta con un avversario. Le dico di più: se Vieri non avesse segnato il primo gol degli azzurri avrei assegnato il rigore. Quando Bobo salta di testa, c’è un coreano che lo trattiene per la maglia”.

 

byron moreno in italia corea del sud 3

In quel caso, scelta giusta.

“Certo, il gol è la miglior situazione. L’arbitro, soprattutto in quell’epoca senza Var, ha un millesimo di secondo per scegliere e agire. A oggi sono tranquillo, perché nessuna decisione arbitrale ha influito sul risultato di quella partita”.

 

byron moreno in italia corea del sud 1

Ne è proprio sicuro?

“Certamente. Uno degli episodi più criticati è stata l’espulsione di Totti. Se guardiamo il video, il giocatore coreano punta il pallone, arriva prima e allunga la gamba. Il capitano azzurro inciampa e cade provando a simulare un fallo per il quale è stato ammonito per la seconda volta e quindi espulso”.

 

byron moreno in italia corea del sud 2

Giocare in dieci il secondo tempo supplementare ha certamente pesato sull’esito della partita.

“Il regolamento prevedeva il giallo per simulazione. Ho rispettato le regole, le immagini parlano chiaro. Totti non protesta, gli unici a farlo sono Vieri e Di Livio. Anche quando Trapattoni colpisce il vetro che divide la sua panchina dai dirigenti Fifa, è una reazione dovuta alla rabbia del momento”.

 

Dunque, crede che Totti fosse convinto di aver simulato?

“Se un giocatore è responsabile di un’azione, lo sa. Se viene sanzionato e non protesta, sa anche di non avere ragione. Basta guardare i video, questo è stato l’atteggiamento di Totti quando ha ricevuto il rosso”.

 

byron moreno 9

Anche alla Corea del Sud manca un’espulsione.

“Vero. Sun-hon Hwang falcia Zambrotta al 72’, costretto a uscire per infortunio. Quella è l’unica situazione che mi ha fatto riflettere tanto in questi anni”.

 

Cioè?

“Tornassi indietro darei il cartellino rosso al coreano”.

 

byron moreno 8

Allora c’è almeno un episodio di Italia-Corea in cui ammette di aver sbagliato.

“Ho giudicato la forza del tackle dalla mia prospettiva. Non è la stessa di chi rivede l’azione da otto telecamere diverse. È stata una decisione presa tenendo conto del mio punto di vista in quel momento. In campo non ho percepito che l’entrata fosse così brusca”.

 

byron moreno 6

In superiorità numerica fino al 90’ sarebbe stata tutta un’altra gara per l’Italia.

“Sono umano, mi assumo la responsabilità per ogni decisione giusta o sbagliata presa durante la mia carriera arbitrale. Quello di cui potete stare sicuri è che non ho mai voluto favorire o penalizzare qualcuno in campo”.

 

byron moreno 7

L'Italia reclama anche un gol segnato da Tommasi e annullato per un fuorigioco inesistente.

“Quell’azione non è di mia responsabilità, ma dell’assistente argentino Jorge Ratallino. In quegli anni l’assistente dell’arbitro era l’unico responsabile per il fuorigioco. Lui ha alzato la bandierina e mi sono fidato. Era impossibile per me sapere se Tommasi fosse o meno in posizione irregolare dalla prospettiva che avevo”.

 

byron moreno 3

Moreno, un rimorso nella sua carriera ce l’ha?

“L’arbitro deve prendere decisioni giuste, ma ha una percentuale di errore. L’importante è non creare equivoci in azioni determinanti del gioco e tenere lo stesso criterio sanzionatorio per una squadra e per l’altra”.

 

Crede di averlo utilizzato in Italia-Corea?

“Assolutamente sì. Quella gara è nella top 3 delle mie migliori prestazioni arbitrali in carriera”.

 

byron moreno 2

Addirittura. Che voto si darebbe?

“8.5 pieno”.

 

Strano, perché la Fifa l'ha radiata.

“No, ho scelto io di ritirarmi. E sono uscito dalla porta principale a testa alta. La Fifa ha aperto un’indagine dopo Italia-Corea, ma la Federazione ecuadoriana mi ha boicottato. Sono stato avvisato del provvedimento con oltre un mese di ritardo, fuori tempo massimo per presentare la mia difesa”.

 

byron moreno prima di essere arrestato

E poi?

“Ho chiesto una deroga e sono stato felice che la commissione disciplinare Fifa mi abbia ascoltato. A dicembre 2002 sono stato dichiarato innocente, non ho commesso alcuna irregolarità in Italia-Corea. Però non sono stato riconfermato come arbitro internazionale l’anno successivo”.

 

Continua a leggere su:

https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/06-04-2022/byron-moreno-italia-corea-totti-trapattoni-coco-carcere-droga-4302186636545.shtml

 

byron moreno 4byron moreno 1byron moreno 10BYRON MORENO DURANTE ITALIA COREABYRON MORENO DURANTE ITALIA COREA BYRON MORENO IN ITALIA COREA DEL SUD BYRON MORENO BYRON MORENOBYRON MORENO byron moreno 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…