frederic vasseur charles leclerc lewis hamilton

VASSEUR A TUTTO GAS! - IL TEAM PRINCIPAL DELLA FERRARI, FREDERIC VASSEUR, PARLA DELL'ARRIVO NELLA SCUDERIA ITALIANA DI LEWIS HAMILTON NEL 2025: "SOGNAVA LA ROSSA DA 20 ANNI. PUÒ FARE BENE ANCHE A LECLERC. CI DARÀ UNA MANO ANCHE A STABILIZZARE UN PO' IL TEAM CON L'ATTENZIONE AI DETTAGLI" - "LE PRESE DI POSIZIONE SUI TEMI POLITICI? È GIUSTO CHE ABBIA DELLE OPINIONI E LE ESPRIMA. PERÒ DURANTE UNA COMPETIZIONE PUÒ ESSERE PERICOLOSO…"

Estratto dell'articolo di Jacopo D'orsi per "La Stampa"

 

vasseur

In 15 gare sono raddoppiate vittorie (2-1) e podi (12-5) rispetto alla scorsa stagione, con 105 punti in più. Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, elenca con orgoglio i «grandi passi avanti» della Rossa ma al tempo stesso sa che è ora di invertire la rotta dopo un'estate difficile.

 

[…] Com'è cambiata la sua vita da boss della Rossa?

«L'approccio al lavoro è lo stesso, però certo ho più sollecitazioni, è un po' più difficile andare al supermercato, devo fare più interviste...». (ride)

 

 Qualcuno le direbbe: è la Ferrari, bellezza.

«È tutto un po' di più: stress, emozioni, passione. Ho passato gli ultimi 30 anni della mia vita al muretto, dalla Formula Renault alla F1, ma per me essere qui non è un punto d'arrivo. L'obiettivo è vincere con la Ferrari».

 

frederic vasseur lewis hamilton

[…] Cos'è che le piace di noi italiani e cosa no?

«Siete molto passionali, lo vedo nel team. L'aspetto positivo è la capacità di reagire, l'altra faccia della medaglia è che devi tenere a freno le emozioni, o sei campione del mondo o è tutto da rifare. Me l'avevano detto ma lo capisci solo da dentro. Quest'anno è ancora più vero, tra un Gp e l'altro puoi passare da 1° a 8° e viceversa».

 

Nel 2025 arriverà Hamilton: è l'uomo giusto per aprire un ciclo vincente?

«Porterà le sue qualità, il palmares, l'esperienza. Ci darà una mano anche a stabilizzare un po' il team, contribuirà all'evoluzione. Non sarà una rivoluzione, serve un piccolo passo non cambiare tutto».

hamilton leclerc

 

Perché può spingervi al top?

«Non è solo questione di velocità o capacità di mettere a punto la macchina, Lewis spingerà il team anche con l'attenzione ai dettagli. E quando c'è un cambiamento, vale anche in altri sport, tutti danno di più».

 

[…] Quando ne avete parlato per la prima volta?

«A dire il vero, nel 2004 o 2005...».

 

[…] Lewis non si fa problemi a parlare anche di temi extrasportivi, dalla politica al razzismo. Come lo gestirete?

«Credo in nessun modo particolare, è positivo per il team vedere che in macchina c'è un ragazzo e non un robot. Abbiamo campioni molto professionali che sono anche esseri umani. È importante avere qualcuno con carisma, motivare il gruppo con un progetto. Il pilota deve essere il catalizzatore di tutto questo».

Frederic Vasseur

 

Qual è il progetto?

«Vincere il Mondiale».

 

[…] Da francese cosa pensa della presa di posizione pre-elettorale di Mbappé, durante gli Europei?

«Non commento le opinioni, è giusto che le abbia e le esprima. Però durante una competizione può essere pericoloso, nel calcio ancor di più perché in un gruppo di 20 giocatori ci sono di sicuro idee diverse e se questo diventa motivo di discussione è un problema».

 

Leclerc Frederic Vasseur

[…] Qual è il vero Leclerc, quello di gare capolavoro come l'Olanda o quello dei blackout?

«Per un pilota, lo vediamo ora anche con Verstappen, è molto più facile fare un buon lavoro se la macchina è buona. Charles ha la grande capacità di lavorare su se stesso, di tornare più forte di prima».

 

Qual è stata la reazione quando gli ha detto di Hamilton?

«Anche lui sa che gli farà bene. Può assorbire come una spugna, non dico copiare perché non ha bisogno di copiare nessuno. Potrà avere una visione diversa, non per forza migliore ma diversa, di alcuni dettagli. L'approccio, la preparazione».

 

lewis hamilton charles leclerc 2

Come li definirebbe in una parola?

«Lewis è il riferimento. Charles per me è sempre stato il pilota più talentuoso, quello che si prende le colpe velocemente, qualche volta questo lo aiuta e qualche altra no. Ha bisogno forse di fare un passo avanti nell'autostima, accanto a Hamilton lo farà».

 

[…] La riorganizzazione è finita?

«No, perché è un processo di miglioramento continuo. Quando pensi di essere arrivato, sei morto». […]

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