sea of stars

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - "SEA OF STARS" È UN GIOCO DI RUOLO (ALLA) GIAPPONESE CLASSICO, CON I COMBATTIMENTI A TURNI E UN’ESTETICA ANTICA IMPREZIOSITA DA MERAVIGLIANTI EFFETTI CROMATICI E LUMINOSI - UN VIDEOGAME A TRATTI STRAORDINARIO E TOCCANTE, SENZA NESSUNA VECCHIEZZA ESPLICITA O IMPLICITA, UN TESORO DA NON SMARRIRE TRA I TROPPI DI QUESTA FINE ESTATE… - VIDEO

 

 

Federico Ercole per Dagospia

sea of stars 8

 

E’ curioso che i migliori giochi di ruolo giapponesi degli ultimi mesi non siano giapponesi, se si esclude quell’immenso, epico mosaico  che è Octopath Traveler 2. Si tratta di Chained Echoes, sviluppato dal tedesco Matthias Linda e del recente Sea of Stars, disponibile per l’acquisto su Nintendo Switch e  da scaricare gratuitamente per gli abbonati al Playstation Plus o al Game Pass di Microsoft. “La nostra missione è sempre stata chiara, creare la nostra versione definitiva dei generi di videogiochi che amavamo da ragazzini”, affermano nel loro sito i ventitré membri dello studio canadese Sabotage, gli autori di Sea of Stars, già responsabili del pluripremiato The Messenger.

 

sea of stars 9

Una volontà non dissimile da quella di Matthias Linda, una fatica alimentata dal ricordo e dalla passione, dall’amore per un genere di videogame che rischia un’immeritata estinzione. Ma non si tratta di una pedissequa imitazione, di un omaggio al limite del plagio, sia Linda che Sabotage coniugano “un’estetica retrò con un game-design moderno” riuscendo a mantenere il valore narrativo, artistico e ludico dei capolavori del passato in una sorta di conservazione rivoluzionaria, cosicché le loro opere risultano ancestrali quanto nuove attraverso un processo di recupero e sublimazione.

 

sea of stars 7

Sea of Stars è quindi un gioco di ruolo (alla) giapponese classico, con i combattimenti a turni e un’estetica antica impreziosita da meraviglianti effetti cromatici e luminosi, ma la sua qualità non dipende solo dalla superficie in quanto vedremo che le regole su cui si fondano le battaglie e l’esplorazione sono nuove anche quando vagamente ispirate ad altro e sorprendenti, pensate per negare una spossante e ripetitiva salita di livello e rendere più attivi gli scontri.

 

sea of stars 5

Risulta necessario avvertire i lettori interessati a Sea of Stars che questo videogioco non è tradotto in italiano, “pecca” che sembra affliggere molti più giocatori di un tempo, quando era rarissimo che lo fossero, soprattutto i grandi giochi di ruolo giapponesi perché era già tanto arrivassero in Europa. E’ comunque sufficiente un inglese delle medie per comprendere Sea of Stars, un vocabolario vicino (anzi oggi uno smartphone) e la voglia di usare il videogioco anche come mezzo per migliorare la conoscenza di un’altra lingua, una cosa che in passato, quando uscirono Final Fantasy IV, VI e VII o Xenogears e Chrono Trigger era necessaria e persino naturale. C’è poi chi considera la mancata traduzione nella nostra lingua, in questo o in altri videogame, come un insulto all’onore italico. Ma questa è un’altra triste e inquietante storia.

 

EROI PREDESTINATI E CUOCHI GUERRIERI

sea of stars 6

Dopo pochi minuti di un’esplorazione canonica in cui conosciamo Zale e Valere, i due personaggi principali dal carattere bidimensionale se non fosse per qualche raro moto dell’animo, Sea of Stars ci dimostra il suo valore diegetico con un lungo flashback che racconta della loro infanzia. Valere, nata durante il solstizio d’inverno e Zale, nel giorno del solstizio estivo, sono dotati di magia e pronti a studiare all’accademia che li educherà a combattere contro le creature mostruose evocate dal malvagio Fleshmancer.

sea of stars 4

 

Con la coppia, nel loro ultimo pomeriggio di giochi e avventure fanciullesche, c’è Garl, un ragazzo qualunque che con la sua esuberante umanità rende vivi e credibili come personaggi Zale e Valere, i quali altrimenti sarebbero un poco anonimi; la loro toccante amicizia alimenta sentimenti ed emozioni che si perderebbero in un banale e predestinato eroismo. La separazione con Garl risulta traumatica, ma gli amici si ritroveranno dopo i lunghi anni di scuola magica e malgrado Garl non possa utilizzare poteri magici li accompagnerà come cuoco e guerriero nel corso della loro prossima epopea, anche perché nutrirsi, scopriremo, sarà fondamentale per sopravvivere alle battaglie di Sea of Stars, importante quanto lanciare incanti o menare fendenti.

 

sea of stars 3

Comincia così una lunga avventura dall’epica talvolta squisitamente “naif” ma non sciocca e pedissequa che ricorda lo spirito di Grandia o Lunar Silver Star Story più che le prime fantasie finali o altri classici del passato. Viaggeremo attraverso isole dalla flora mediterranea, monti calvi e pietrosi, paludi dove vegetano funghi multicolori, cascate e laghi, nere foreste maledette, spiagge... Luoghi ameni o tetri, sempre contorti in una maniera enigmatica e stimolanti da esplorare mentre siamo accompagnati dalle musiche gradevoli di Eric Brown, alle quali si aggiungono talvolta quelle scritte appositamente da Yasunori Mitsuda, il maestro di Xenogears e di tante altre partiture immense ed indimenticabili.

sea of stars 2

 

L’ARTE DEL COMBATTIMENTO A TURNI

Oltre all’esplorazione sempre interrotta da sfide ambientali non troppo criptiche ma nuove ed interessanti, Sea of Stars brilla per il suo metodo di combattimento classico quanto originale. Il sistema di parata degli attacchi nemici o di offesa migliorata sono fondati, con successo giocoso,  sulla pressione di un tasto al momento corretto (come avviene nei videogiochi di Mario & Luigi Superstar Saga) e ciò risulta ancora più divertente nel suo dinamismo, perché affiancato da un ispirato sistema di “economia” tra attacchi magici e e non.

 

sea of stars 11

I protagonisti possiedono infatti degli incanti che quando utilizzati svuotano quasi del tutto i loro scarsi “punti magici” e per alimentarli di nuovo devono attaccare con l’arma bianca a loro disposizione; tuttavia c’è anche la possibilità di “usare la magia senza magia” perché i nemici rilasciano delle sfere energetiche che gli eroi possono assorbire per potenziare momentaneamente le loro armi. E’ possibile inoltre caricare spettacolari attacchi combinati. Ogni combattimento diventa così una sfida che nega noia e ripetizione, spassosa e strategica insieme, anche contro i nemici comuni e non solo con gli ostici “boss”. Sea of Stars non è un gioco facile ma concede dei bonus che lo rendono più inclusivo nel caso li si volesse utilizzare, come quello per parata automatica, per il doppio attacco garantito o per l’aumento dei punti vita

 

sea of stars 10

Il teorico André Bazin scrisse a proposito di un “sur-western” (potremmo tradurlo come “sul-western, sopra-western”) quando trattò della nuova onda del  cinema di frontiera americano. Si tratterebbe  di nuovo western  che seppur fondandosi sul proprio classicismo lo supera “cercando di giustificare la propria esistenza con un interesse supplementare di ordine estetico, sociologico o morale... con un qualche valore estrinseco al genere che lo arricchisca”.

 

sea of stars 1

Forse Chained Echoes, soprattutto, e Sea of Stars sono entrambi “sur-giochi di ruolo giapponesi” o, suona meglio, “sur-JRPG” laddove l’interesse supplementare è di ordine ludico più che contenutistico, anche se questi non mancano. In ogni caso, qualunque cosa sia, Sea of Stars è un videogame a tratti davvero straordinario e toccante, senza nessuna vecchiezza esplicita o implicita, un tesoro da non smarrire tra i troppi colossi e cose belle, grandi o piccole che siano, di questa fine estate.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....