SILENZIO, PARLA SCARPELLINI - L'IMPRENDITORE COINVOLTO NELL'INCHIESTA DI CATANZARO: NON SONO UNO MASSONE. DA MOLTI ANNI CONOSCO PRODI, SONO (GRATUITAMENTE) IL SUO CONSULENTE PER LE QUESTIONI AFRICANE. ATTENDO CHE MI CHIAMI IL GIUDICE.
Giacomo Amadori per "panorama.it"
La procura di Catanzaro indaga da mesi su una presunta loggia massonica coperta di San Marino e su un giro di truffe collegate a sostanziosi finanziamenti pubblici. L'inchiesta del pm Luigi De Magistris posa sulle dichiarazioni di una "gola profonda" che ha accusato molti personaggi influenti dell'imprenditoria meridionale. La signora, con le sue accuse, però, ha colpito anche lungo il Rubicone: Piero Scarpellini da Rimini (anche se è nato a Cesena), classe 1950 e laurea in lettere. Un indagato come gli altri se il suo nome non fosse collegato da anni a quello di Romano Prodi.
Signor Scarpellini, il magistrato l'ha iscritta nel registro degli indagati per l'appartenenza a una specie di P2 sanmarinese e l'ha bollata come "consulente di Prodi". Un collegamento scomodo per il premier.
Io lavoro a San Marino e, da molti anni, ho un rapporto a livello personale con il presidente Prodi. Capisco il vostro interesse e i vostri sillogismi: la Repubblica del Monte Titano è una zona chiacchierata; Scarpellini lavora là ed è legato al presidente; conclusione: Scarpellini e Prodi fanno un giochetto poco chiaro. Voi fate il vostro mestiere.
Ma è vero che lei è un consulente di Prodi?
Negli ultimi anni sono diventato il consulente per le questioni africane.
Ha organizzato le trasferte in Libia del premier e di un altro suo vecchio conoscente, il ministro Giulio Santagata.
Lo ripeto: seguo le questioni africane, questo è il mio lavoro.
Gratuitamente.
E se uno fosse anche pagato? Comunque lo faccio gratuitamente, visto che ho già un mio stipendio.
Chi glielo paga?
La Pragmata (l'Istituto per lo sviluppo delle relazioni internazionali con sede a San Marino ideato da ex uomini di Nomisma, il centro studi fondato da Prodi ndr). Vuol sapere quanto prendo? Ottantasette mila euro lordi: è tutto dichiarato visto che devo pagare le tasse anche in Italia.
Uno stipendio più che dignitoso.
Per la miseria! Uno stipendio medio direi.
Sotto il Monte Titano ordirebbe le sue trame una loggia massonica occulta. E lei ne farebbe parte.
Che cosa si aspetta che le risponda? Ha mai sentito una persona accusata di qualcosa ammettere tranquillamente la propria colpevolezza? Io le dico che c'è una grossa inchiesta in una procura del Sud in cui, secondo quanto mi risulta, un paio di persone hanno fatto il mio nome e il giudice ha ritenuto di mandarmi un avviso di garanzia.
Ma lei di massoneria, logge e cose di questo tipo non ha mai sentito parlare?
Ho scoperto dai giornali che a San Marino c'è una loggia massonica regolare. Non sapevo neanche questo, pensi quanto sono esperto! E di logge segrete non me ne risultano.
Ma lei faceva affari con alcune delle persone indagate a Catanzaro?
No, no, no, assolutamente. Quelle che conosco appartengono alla Compagnia delle opere, a Comunione e liberazione, sino a prova contraria gente per bene. A Rimini c'è il loro Meeting annuale e in quelle occasioni ho incontrato due dei principali indagati: Antonio Saladino e Francesco De Grano. C'era questo appuntamento e ci siamo incontrati, anche perché io e altri seguiamo un gruppo di giovani impegnati politicamente. Li definirei rapporti di tipo "sociale".
Di quale gruppo di giovani sta parlando?
Quelli del Laboratorio democratico europeo (il presidente dell'Associazione è l'onorevole Sandro Gozi, citato ma non come indagato, nelle carte dell'inchiesta catanzarese, ndr) che organizza incontri culturali in varie parti d'Italia.
Dove ha sede?
A Roma e ha molti iscritti.
È una sua iniziativa?
No, è un'idea di molte persone. Ma lasciamo perdere.
Il pm scrive che "lei sembra avere una passione per gli affari tra l'Italia e il nord Africa. Pare essere esperto di investimenti pubblici in Africa". Quindi aggiunge che lei è membro del consiglio direttivo della Teresy's foundation di San Marino, che annovera nomi di influenti personaggi stranieri.
È una fondazione senza fini di lucro e ha un comitato scientifico di altissimo livello formato da ex funzionari in pensione delle istituzioni europee. Assistiamo a titolo gratuito i governi africani nelle loro negoziazioni con la banca mondiale, l'Unione europea e istituzioni di questo tipo.
Ovviamente anche questo gratis. Ritorniamo all'inchiesta: qual è la sua prossima mossa?
Che devo fare? Dire che il magistrato si è sbagliato? Se ha ritenuto opportuno mandarmi l'avviso di garanzia ne prendo atto e adesso aspetto che mi chiami.
Dagospia 21 Giugno 2007
La procura di Catanzaro indaga da mesi su una presunta loggia massonica coperta di San Marino e su un giro di truffe collegate a sostanziosi finanziamenti pubblici. L'inchiesta del pm Luigi De Magistris posa sulle dichiarazioni di una "gola profonda" che ha accusato molti personaggi influenti dell'imprenditoria meridionale. La signora, con le sue accuse, però, ha colpito anche lungo il Rubicone: Piero Scarpellini da Rimini (anche se è nato a Cesena), classe 1950 e laurea in lettere. Un indagato come gli altri se il suo nome non fosse collegato da anni a quello di Romano Prodi.
Signor Scarpellini, il magistrato l'ha iscritta nel registro degli indagati per l'appartenenza a una specie di P2 sanmarinese e l'ha bollata come "consulente di Prodi". Un collegamento scomodo per il premier.
Io lavoro a San Marino e, da molti anni, ho un rapporto a livello personale con il presidente Prodi. Capisco il vostro interesse e i vostri sillogismi: la Repubblica del Monte Titano è una zona chiacchierata; Scarpellini lavora là ed è legato al presidente; conclusione: Scarpellini e Prodi fanno un giochetto poco chiaro. Voi fate il vostro mestiere.
Ma è vero che lei è un consulente di Prodi?
Negli ultimi anni sono diventato il consulente per le questioni africane.
Ha organizzato le trasferte in Libia del premier e di un altro suo vecchio conoscente, il ministro Giulio Santagata.
Lo ripeto: seguo le questioni africane, questo è il mio lavoro.
Gratuitamente.
E se uno fosse anche pagato? Comunque lo faccio gratuitamente, visto che ho già un mio stipendio.
Chi glielo paga?
La Pragmata (l'Istituto per lo sviluppo delle relazioni internazionali con sede a San Marino ideato da ex uomini di Nomisma, il centro studi fondato da Prodi ndr). Vuol sapere quanto prendo? Ottantasette mila euro lordi: è tutto dichiarato visto che devo pagare le tasse anche in Italia.
Uno stipendio più che dignitoso.
Per la miseria! Uno stipendio medio direi.
Sotto il Monte Titano ordirebbe le sue trame una loggia massonica occulta. E lei ne farebbe parte.
Che cosa si aspetta che le risponda? Ha mai sentito una persona accusata di qualcosa ammettere tranquillamente la propria colpevolezza? Io le dico che c'è una grossa inchiesta in una procura del Sud in cui, secondo quanto mi risulta, un paio di persone hanno fatto il mio nome e il giudice ha ritenuto di mandarmi un avviso di garanzia.
Ma lei di massoneria, logge e cose di questo tipo non ha mai sentito parlare?
Ho scoperto dai giornali che a San Marino c'è una loggia massonica regolare. Non sapevo neanche questo, pensi quanto sono esperto! E di logge segrete non me ne risultano.
Ma lei faceva affari con alcune delle persone indagate a Catanzaro?
No, no, no, assolutamente. Quelle che conosco appartengono alla Compagnia delle opere, a Comunione e liberazione, sino a prova contraria gente per bene. A Rimini c'è il loro Meeting annuale e in quelle occasioni ho incontrato due dei principali indagati: Antonio Saladino e Francesco De Grano. C'era questo appuntamento e ci siamo incontrati, anche perché io e altri seguiamo un gruppo di giovani impegnati politicamente. Li definirei rapporti di tipo "sociale".
Di quale gruppo di giovani sta parlando?
Quelli del Laboratorio democratico europeo (il presidente dell'Associazione è l'onorevole Sandro Gozi, citato ma non come indagato, nelle carte dell'inchiesta catanzarese, ndr) che organizza incontri culturali in varie parti d'Italia.
Dove ha sede?
A Roma e ha molti iscritti.
È una sua iniziativa?
No, è un'idea di molte persone. Ma lasciamo perdere.
Il pm scrive che "lei sembra avere una passione per gli affari tra l'Italia e il nord Africa. Pare essere esperto di investimenti pubblici in Africa". Quindi aggiunge che lei è membro del consiglio direttivo della Teresy's foundation di San Marino, che annovera nomi di influenti personaggi stranieri.
È una fondazione senza fini di lucro e ha un comitato scientifico di altissimo livello formato da ex funzionari in pensione delle istituzioni europee. Assistiamo a titolo gratuito i governi africani nelle loro negoziazioni con la banca mondiale, l'Unione europea e istituzioni di questo tipo.
Ovviamente anche questo gratis. Ritorniamo all'inchiesta: qual è la sua prossima mossa?
Che devo fare? Dire che il magistrato si è sbagliato? Se ha ritenuto opportuno mandarmi l'avviso di garanzia ne prendo atto e adesso aspetto che mi chiami.
Dagospia 21 Giugno 2007