sinner binaghi

“ABBIAMO UN GRANDE TORNEO, UNO SQUADRONE E IL FAVORITO NUMERO UNO AL MONDO” – IL PRESIDENTE DELLA FEDERTENNIS BINAGHI E IL CONTO ALLA ROVESCIA PER IL RITORNO DI JANNIK SINNER AGLI INTERNAZIONALI – “LO STOP HA PERMESSO AGLI AVVERSARI TRE MESI DI VANTAGGIO. UNA VITTORIA AL FORO CI MANCA DA QUASI CINQUANT’ANNI NEL SINGOLARE MASCHILE O FEMMINILE” – LA NOMINA DI FRANCESCO LUTI COME NUOVO DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DELLA FEDERTENNIS… - VIDEO

https://www.unionesarda.it/multimedia/foro-italico-in-fermento-binaghi-aspettiamo-il-ritorno-di-jannik-sinner-q2ag8o19

 

 

 

Da unionesarda.it

angelo binaghi e jannik sinner foto mezzelani gmt1581

Il Foro Italico è il fermento per gli Internazionali di tennis in programma a Roma dal 29 aprile al 18 maggio. Si lavora ininterrottamente per dare una nuova veste al Villaggio Olimpico che cresce ancora passando da 12 a 20 ettari di superficie, con lo Stadio dei Marmi. Dalle prime ore del mattino sono tanti gli operai che si alternano all’interno dello storico impianto.

 

Fra le novità di quest'anno il ritorno in campo del numero uno al mondo Jannik Sinner, che ha ripreso ad allenarsi a Monte Carlo dopo tre mesi di stop: “Felici di avere il numero uno mondo - ha detto Angelo Binaghi presidente della Federtennis -. Lo stop ha permesso agli avversari tre mesi di vantaggio”.

 

angelo binaghi e jannik sinner foto mezzelani gmt1584

Roma promuoverà come lo scorso anno insieme alla Fitp (Federazione Italiana Tennis e Padel) molti progetti e attività collaterali al grande evento. Non solo Foro Italico. La città potrà vivere il tennis ancora grazie al campo allestito in Piazza del Popolo, dove in tanti avranno la possibilità di assistere alle partite. Sono 400 mila gli spettatori previsti per l'evento, tifosi e turisti che la Capitale si prepara ad accogliere. Molti partiranno dalla Sardegna. Lo scorso anno erano stati venduti 358 mila biglietti per un incasso di 28 milioni di euro. “Quest’ anno ci sarà un maggiore incasso di 4 milioni di euro – ha spiegato il Presidente Binaghi.

 

 

BINAGHI

Estratti da tenniscircus.com

 

Angelo Binaghi, ha parlato apertamente di “un momento straordinario in cui i ragazzi si esaltano e si trascinano l’un l’altro”. E i numeri lo confermano: solo nell’ultimo anno, il numero di società affiliate è cresciuto di 349 unità, un incremento che, come sottolinea Binaghi, “equivale alla nascita di una federazione nazionale di medie dimensioni”.

angelo binaghi foto mezzelani gmt 1483

 

Dietro ai nomi più noti, c’è un’intera generazione in fermento. Giovani promesse che, per ora senza fare nomi per evitare pressioni, si allenano sui campi dove muovevano i primi passi anche Berrettini, Musetti e Sinner, sotto gli occhi vigili di una federazione che ha investito sulla formazione e sul futuro.

 

(...)

Il presidente Binaghi non ha dubbi: “Jannik ha dimostrato di saper affrontare situazioni anche più complesse. È pronto a qualunque rientro”. E proprio per supportare il suo ritorno in grande stile, l’organizzazione del torneo romano è stata potenziata per gestire la valanga di appassionati attesa al Foro Italico. “Abbiamo raddoppiato gli spazi: per la prima volta abbiamo un grande torneo, un grande squadrone e il favorito numero uno al mondo”, ha aggiunto.

SINNER BINAGHI CONFERENZA STAMPA

 

 

Un ecosistema vincente

Il segreto del successo italiano non è solo nei risultati, ma nella struttura solida costruita nel tempo. Lo ha sottolineato anche Tathiana Garbin, capitana della nazionale femminile vincitrice della Billie Jean King Cup: “I nostri atleti cercano di migliorare ogni giorno, e il merito va anche a una Federazione lungimirante che ci ha dato la possibilità di lavorare con passione”. La Garbin ha ricordato anche la vicinanza emotiva di Sinner durante un momento difficile della sua vita: “È un ragazzo straordinario. In un periodo complicato è riuscito a starmi vicino, come tutto il mondo del tennis italiano”.

SINNER BINAGHI

 

Anche sul fronte femminile, il “modello campione” funziona: la semifinale di Paolini a Miami e il trionfo della squadra femminile hanno innescato un nuovo entusiasmo tra le ragazze che si avvicinano al tennis. “È un rincorrersi del piacere di giocare, lo vediamo ogni giorno”, ha raccontato Garbin.

 

Obiettivo: vincere Roma

Se è vero che l’Italia ha già messo in bacheca Coppe Davis, Billie Jean King Cup, ATP Finals e Slam, c’è ancora un grande sogno da realizzare: la vittoria agli Internazionali d’Italia. “Ci manca da quasi cinquant’anni nel singolare maschile o femminile”, ha ricordato Binaghi. Ed è proprio lì che, dal 4 maggio, l’Italia tennistica punterà gli occhi e il cuore: su Roma, su Sinner, e su una generazione che non vuole più smettere di vincere.

 

(...)

 

francesco luti

FRANCESCO LUTI È IL NUOVO DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DELLA FEDERAZIONE GUIDATA DA BINAGHI

Da https://www.primaonline.it/

 

Arriva Francesco Luti alla direzione comunicazione. Novità rilevanti per la Federazione Italiana Tennis e Padel. Quando siamo oramai all’alba degli Internazionali di Roma e con il rientro di Jannik Sinner oramai alle porte, confermata la notizia che Francesco Luti, fin qui in Utopia (il gruppo societario di Advocacy e Comunicazione guidato da Giampiero Zurlo), è diventato il nuovo direttore della Federazione guidata da Angelo Binaghi.

Già in Philip Morris e in IGT e giornalista professionista, a Luti il compito di guidare la comunicazione di una struttura in grande fase di crescita, dotata di tv e streaming e di ampio presidio digitale.

Romano, 51 anni, giornalista professionista dal 2003, dopo esperienze giornalistiche in Puntocom e all’Unità, ha diretto l’ufficio stampa di Sky fino al 2013.

giancarlo giorgetti ed angelo binaghi foto mezzelani gmt 1293angelo binaghi foto mezzelani gmt 1486andrea abodi angelo binaghi foto mezzelani gmt 1494giancarlo giorgetti ed angelo binaghi foto mezzelani gmt 1290angelo binaghi e jannik sinner foto mezzelani gmt1584angelo binaghi foto mezzelani gmt 1484

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO