
ABBIATE FED: A DIFESA DI JEROME POWELL ARRIVANO I VERI POTERI FORTI – GLI AMMINISTRATORI DELEGATI DELLE QUATTRO MAGGIORI BANCHE AMERICANE SCENDONO IN CAMPO PER L’INDIPENDENZA DELLA BANCA CENTRALE, MESSA A RISCHIO DA DONALD TRUMP (CHE VUOLE LICENZIARNE IL PRESIDENTE, JEROME POWELL”) – IL “WALL STREET JOURNAL” DI MURDOCH: “NON LICENZI POWELL, CONVIVA CON LE SUE SCELTE…”
Wsj, 'Trump non licenzi Powell, conviva con le sue scelte'
(ANSA) - NEW YORK, 17 LUG - Il board editoriale del Wall Street Journal esorta Donald Trump a non licenziare Jerome Powell.
Senza nascondere gli errori commessi dal presidente della Fed, il quotidiano osserva come la 'scusa' dei lavori di ristrutturazione della sede della banca centrale per siluralo è un "pretesto ridicolo".
Trump inoltre incalzando Powell lo mette ancora più in difficoltà e allontana un taglio dei tassi, necessario al presidente e al Congresso per arginare gli effetti dei dazi e delle spese. "Ma che si ami o si odi Powell, Trump lo ha scelto. Così come ha scelto i dazi e la moltitudine di tasse e sussidi alla spesa pubblica non destinati alla crescita. Il presidente deve convivere con le sue scelte", ha messo in evidenza il quotidiano.
I ceo delle maggiori banche Usa difendono indipendenza della Fed
(ANSA) - Gli amministratori delegati delle quattro maggiori banche americane in campo in difesa dell'indipendenza della Fed.
"L'indipendenza della Fed è molto importante ed è qualcosa che dobbiamo batterci per preservare", ha detto il numero uno di Goldman Sachs David Solomon a Cnbc.
"L'indipendenza della Fed ne rafforza la credibilità. E' fondamentale per l'efficacia dei nostri mercati dei capitali e per la competitività degli Stati Uniti", ha messo in evidenza Jane Fraser di Citigroup.
"Una Fed indipendente è fondamentale per il funzionamento di una grande economia come quella degli Stati Uniti", ha invece osservato Brian Moynihan di Bank of America. "Giocare con la Fed può avere conseguenze negative, l'esatto opposto di quello che dobbiamo sperare", ha spiegato invece Jamie Dimon di JPMorgan.