giorgia meloni elon musk giovanbattista fazzolari alma

ALMA E SANGUE FREDDO – DA DIPENDENTE DI FIBERCOP, ALMA FAZZOLARI, SORELLA DI GIOVANBATTISTA, BRACCIO DESTRO (E TESO) DI GIORGIA, HA RICEVUTO LA DELEGA PER SEGUIRE, TRA LE ALTRE COSE, I TEMI DELL’AEROSPAZIO. AVRÀ QUINDI LA POSSIBILITÀ DI ENTRARE IN CONTATTO CON OPERATORI SATELLITARI COME LA “SPACEX” DI ELON MUSK, IDOLO DELLA DESTRA MELONIANA. INCROCERÀ, NELLO SVOLGIMENTO DELLE SUE MANSIONI, IL POTENTE FRATELLO SOTTOSEGRETARIO?

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”

 

ALMA FAZZOLARI

Una famiglia aerospaziale quella del sottosegretario, Giovanbattista Fazzolari, con un intreccio satellitare che abbraccia il fondo Kkr fino a lambire i satelliti di Starlink di Elon Musk.

 

Alma Fazzolari, sorella del consigliere principe di Giorgia Meloni, ha infatti ricevuto la delega per seguire – tra le varie cose – i temi dell’aerospazio all’interno di Fibercop, società in cui è dirigente molto apprezzata grazie a un curriculum forgiato ben prima che il fratello approdasse nella stanza dei bottoni. Anche se oggi c’è la possibilità di incrociarsi agli stessi tavoli, da posizioni diverse.

 

luigi ferraris

Ad agosto 2024 nella distribuzione dell’organizzazione interna di Fibercop, che vedeva allora Luigi Ferraris (che ha rassegnato le dimissioni nei giorni scorsi) nel ruolo di amministratore delegato, Alma Fazzolari ha ricevuto il compito di gestire la funzione di «regulary technical support», frutto appunto della precedente esperienza dentro Tim.

 

Tra i compiti previsti da questo incarico c’è «la responsabilità di assicurare il supporto tecnico-regolatorio del relativo posizionamento, in particolare per gli aspetti delle nuove tecnologie».

 

Inoltre, la funzione ha assicurato ad Alma Fazzolari «il coordinamento del posizionamento riguardo le tematiche inerenti le frequenze e nei confronti degli operatori satellitari, coinvolgendo le funzioni interessate per i rispettivi adempimenti e presidiando i relativi tavoli nazionali e internazionali». Deleghe sicuramente molto prestigiose in una società come Fibercop.

 

[…]

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni

Alma Fazzolari non è venuta dal nulla. Come ha raccontato in alcune interviste, è entrata in Tim già nel 1992, quando il fratello era un giovane studente con il cuore scaldato dalla fiamma missina, militante del Fronte della gioventù.

 

Mentre l’attuale sottosegretario si formava alla Sapienza, la sorella stava acquisendo le competenze che l’hanno portata a essere un’esperta in materia di «posizionamento strategico unico», come riferito in un’intervista a Libero, rilasciata dopo le accuse di conflitti di interessi. Negli anni ha avuto mansioni sempre più delicate, tra cui la gestione dei rapporti tra Tim e altre aziende del settore delle telecomunicazioni e dei servizi Internet.

 

VIGNETTA DI CHARLIE HEBDO SU GIORGIA MELONI ED ELON MUSK

La Tim ha poi voluto spostarla in Fibercop quando è nata la società, controllata in maggioranza da fondi stranieri tra cui gli statunitensi di Kkr, ma con una partecipazione del ministero dell’Economia, chiamata a completare l’installazione della fibra in Italia. Una realtà adatta alle sue competenze.

 

La carriera di Alma Fazzolari è stata quella di una fisica molto brillante. «È geniale», la definisce chi ha avuto modo di conoscerla. A quanto si racconta è molto attenta a evitare i discorsi e gli incroci con la politica per scansare gli inevitabili imbarazzi visto il ruolo attualmente ricoperto dall’ingombrante fratello.

 

Solo che per le responsabilità assegnate da Ferraris ad Alma Fazzolari c’è ora la possibilità di entrare in contatto – forse in potenziale contrasto (i satelliti sono una tecnologia per garantire una connessione veloce) – con gli operatori satellitari internazionali. Che tradotto può significare la Space X di Musk, sempre più idolo della destra meloniana.

 

ALMA FAZZOLARI

La conseguenza ulteriore potrebbe essere quella di incrociare, per i rispettivi ruoli, il fratello sottosegretario, che a palazzo Chigi segue i principali dossier politici. A braccetto nell’aerospazio, tema che peraltro ha spesso appassionato Fazzolari.

 

Tanto che su questo punto era entrato in rotta di collisione con Guido Crosetto, attento a intrattenere rapporti con il mondo della difesa. Di cui l’aerospazio è un pezzo importante.

MELON MUSK - MEME

luigi ferraris foto di bacco (1)ALMA FAZZOLARI

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”