
LA BANCA PER CHI SI INFISCHIA DEL FISCO – OCCHI PUNTATI IN TUTTA EUROPA SU “REVOLUT”: LA SOCIETÀ HA SEDE A LONDRA, MA È STATA FONDATA DAL RUSSO NIKOLAY STORONSKY, ED È DIVENTATA IN POCHI ANNI UN COLOSSO DEL SETTORE (VALE ALMENO 40 MILIARDI, 4 VOLTE MPS). IL MOTIVO? È FACILISSIMA DA USARE, E FINO A UN MESE FA, NON SI POTEVA AVERE UN IBAN ITALIANO, MA SOLO LITUANO – “REVOLUT” È FINITA NEL MIRINO DELL’ANTITRUST PER PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE (“MESSAGGI INGANNEVOLI E MODALITÀ AGGRESSIVE”). E FA ANCHE LITIGARE IL GOVERNO INGLESE CON LA BANCA CENTRALE... - LA PRECISAZIONE DELLA BANCA: "REVOLUT È SUPERVISIONATA DALLA BCE E RISPETTA STANDARD NORMATIVI IMPOSTI A LIVELLO EUROPEO...
LA PRECISAZIONE DI REVOLUT
Riceviamo e pubblichiamo:
Revolut è una banca europea supervisionata dalla BCE e rispetta rigorosamente gli standard normativi imposti a livello europeo.
- Come qualsiasi altra banca italiana o straniera operante in Italia, Revolut è tenuta a seguire quanto imposto dalla legislazione italiana.
- Con l'apertura della succursale locale nel dicembre 2024, i clienti italiani sono vigilati direttamente dalla Banca d'Italia, come qualsiasi cliente di una banca italiana.
Ufficio stampa di Revolut
REVOLUT, ISTRUTTORIA ANTITRUST PER PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
revolut - investimenti e servizi bancari
Faro dell’Antitrust nei confronti di Revolut che «avrebbe diffuso messaggi ingannevoli dei servizi di investimento offerti e avrebbe impiegato modalità aggressive nella gestione dei servizi bancari». È quanto si legge in una nota dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha avviato un’istruttoria nei confronti di Revolut Group Holdings Ltd, Revolut Bank Uab e Revolut Securities Europe Uab.
«Martedì 8 luglio», si legge nella nota che annuncia l’apertura di un’instruttoria, «i funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nella succursale italiana di Revolut Bank Uab».
La società respinge ogni addebito: «Prendiamo molto seriamente l’indagine dell’Agcm. Abbiamo fornito e continueremo a fornire la nostra piena collaborazione all’Autorità», afferma Revolut. «Trattandosi di un procedimento in corso, al momento non possiamo fornire dettagli specifici. Revolut rimane pienamente impegnata a mantenere i più elevati standard di conformità e tutela dei clienti in Italia e in tutto il mondo», conclude la banca digitale.
REVOLUT, AL VIA LA MIGRAZIONE DEI CONTI IN ITALIA: PRIME MAIL E PRIMI IBAN ITALIANI - 3 luglio 2025
revolut - investimenti e servizi bancari
Revolut ufficializza i conti italiani. Alcuni clienti della fintech avevano avuto un assaggio già il mese scorso, quando sono stati avviati i primi test di migrazione alla nuova succursale italiana di Revolut Bank UAB. Adesso, a distanza di un mese, la fase transitoria si è conclusa e avviato il passaggio dei conti dei clienti residenti in Italia dal "vecchio" IBAN lituano al "nuovo" IBAN italiano, lo testimoniano le mail inviate da Revolut ai clienti italiani.
La fintech spiega che il conto italiano è "ancora più adatto per essere utilizzato come conto corrente principale" grazie all'IBAN italiano, novità per i clienti Revolut che consentirà di ricevere lo stipendio direttamente nel conto, attivare la domiciliazione bancaria per i pagamenti ricorrenti (come le bollette di luce e gas) riducendo la burocrazia legata all'uso in Italia di IBAN esteri.
Naturalmente il passaggio non implicherà conseguenze di natura pratica: i clienti Revolut potranno continuare a utilizzare tutti i servizi e le funzionalità a cui si è abituati. Le carte utilizzate fino a "ieri" rimarranno pienamente funzionanti anche a migrazione avvenuta, non sarà necessaria la sostituzione.
La migrazione, ovviamente, è irreversibile: una volta ultimata non si potrà tornare al vecchio IBAN lituano, e per questo Revolut lascia libertà al cliente di procedere in qualsiasi momento, senza ultimatum o scadenze.
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È importante sapere che una volta ottenuto l'IBAN italiano le vecchie coordinate lituane rimarranno operative per almeno 12 mesi, così da gestire senza "traumi" addebiti diretti, pagamenti in entrata e pagamenti ricorrenti, e avere così tempo a sufficiente per contattare chiunque utilizzi il vecchio IBAN, come il datore di lavoro o l'ente previdenziale, e fornire loro gli estremi del conto Revolut italiano. L'identificativo principale, tuttavia, all'interno del "cuscinetto", sarà quello italiano.
Le nuove coordinate sono reperibili dalla schermata Home dell'app, su Altro e poi Coordinate. Gli estremi del conto italiano sono costituiti dal BIC e dall'IBAN.
La lite tra governo e BoE, per “colpa” della fintech Revolut
Antonello Guerrera per www.repubblica.it
Revolut fa litigare il governo Starmer e la Bank of England (BoE). Perché la ministra delle Finanze (o Cancelliera dello Scacchiere) Rachel Reeves vuole rendere la fintech del russo Nikolay Storonsky, che ha già la sede generale a Londra, una banca a tutti gli effetti.
Così ha convocato i rappresentanti di Revolut, quelli del Tesoro e la Prudential Regulation Authority della Banca d’Inghilterra per alcuni meeting nelle settimane scorse con l’obiettivo di dare semaforo verde a Revolut.
Ma appena il governatore di BoE, Andrew Bailey, è venuto a saperlo, ha bloccato tutto, in nome dell’indipendenza della Banca centrale. Perché, secondo Bailey e la ricostruzione del Financial Times, questa sarebbe una intrusione a lui sgradita da parte del governo, a quasi trent’anni da Tony Blair - altro laburista - che rese l’istituzione indipendente.
Revolut, fintech con un valore stimato di circa 40 miliardi di euro, profitti da oltre un miliardo di euro l’anno scorso, 10mila lavoratori e presente in 36 Paesi nel mondo, sinora ha una licenza limitata nel Regno Unito.
L’ha ottenuta nel 2024 dopo tre anni di attesa, e al momento non le permette di concedere prestiti o mutui sul suolo britannico, mentre i suoi c/c non possono superare le 50mila sterline.
Sinora, la fintech non è riuscita a raggiungere uno status a pieno titolo (come lo ha in Ue, tramite la Lituania) per alcune violazioni del passato e per problemi reputazionali sul trattamento dei suoi lavoratori.
Ma Reeves vuole sbloccare l’impasse, in nome della crescita. E soprattutto teme che Revolut possa quotarsi negli Usa, e non a Londra: sarebbe uno smacco tremendo per la City, vista la recente fuga di grandi aziende verso New York. Mentre si rincorrono rumours di una possibile, simile decisione per Astrazeneca, che sarebbe un’altra umiliazione per il Regno. Ma Bailey tiene il punto: il governo non può scavalcare la BoE.
revolut - investimenti e servizi bancari
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rachel reeves in lacrime mentre parla keir starmer