BORSE IN RIALZO DOPO LE PROMESSE DI INTERVENTO (“SE NECESSARIO”) DI BERNANKE: MILANO +2,2% - MA LO SPREAD SALE A 451, QUELLO SPAGNOLO A 552 - AFFONDA L’AUTO IN ITALIA (-20%) - ILVA: TAVOLO IL 14 SETTEMBRE - SULCIS: LA MINIERA NON CHIUDERà IL 31 DICEMBRE - ALCOA: GLENCORE è INTERESSATA - UE: DISOCCUPATI AL MASSIMO STORICO - VENEZIA, SBARCA IL MICROCINEMA - ACQUA MARCIA, OLTRE MEZZO MILIARDO DI PERDITE - CHE SUCCEDE CON LE QUOTE MPS IN MANO AL TESORO…

1- BORSA: LISTINI UE CHIUDONO IN RIALZO DOPO BERNANKE, MILANO (+2,1%)
Radiocor - I listini europei chiudono in buon rialzo dopo il discorso del presidente della Fed Ben Bernanke al simp osio dei banchieri centrali di Jackson Hole. Il numero uno della Riserva federale si e' limitato a ventilare l'ipotesi di nuove misure di sostegno all'economia senza entrare nei dettagli, ma tanto e' bastato per confermare gli acquisti delle prime ore della mattinata. Parigi e Francoforte hanno guadagnato oltre un punto percentuale mentre Madrid e' salita del 3% dopo il via libera del governo alla riforma bancaria.

A Milano, il Ftse Mib ha chiuso a +2,16% e il Ftse All Share a +2,03%. Bene tutto il settore bancario con Mps (+6,5%) che rimbalza dopo aver ceduto il 13% in due sedute. Occhi puntati anche sulla galassia Pirelli con la holding Camfin (+26%) in forte evidenza: oggi alcuni giornali ipotizzano che i Malacalza possano studiare un'Opa sulla societa'. Sul mercato dei cambi, l'euro si rafforza a 1,2591 dollari (1,2505 ieri) e a 98,59 yen (98,21). Il rapporto del dollaro sullo yen si attesta a 78,32 (78,55). Per quanto riguarda il greggio, il Wti sale dell'1,82% a 96,34 dollari.

2- SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN RIALZO A 451 PUNTI, DECENNALI SPAGNA 6,85%
(LaPresse) - Chiude in rialzo di 5 punti a quota 451 lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, con il tasso dei decennali italiani al 5,84% sul mercato secondario. Alta pressione anche sul debito della Spagna. Il differenziale tra Bonos e Bund si posiziona a 552 punti, con il rendimento dei decennali di Madrid al 6,85%.

3- FED: BERNANKE, MISURE AGGIUNTIVE DI SOSTEGNO 'SE NECESSARIO'
Radiocor - Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha confermato oggi che la banca centrale americana e' pronta a nuovi interventi di sostegno all'economia se necessario e nella misura richiesta dalla situazione. La Fed, ha detto, 'non puo' escludere' nuove misure se la congiuntura 'lo impone' e ha ammesso che la performance dell'economia rimane 'ben lungi dall'essere soddisfacente', a causa soprattutto della situazione di stallo del mondo del lavoro che rimane la principale preoccupazione. Bernanke ha osservato che gli acquisti di bond effettuati della Fed in precedenza hanno portato giovamento all'economia e potrebbero farlo anche in futuro. Un'apertura che tuttavia e' meno aperta ed evidente di quanto no si attendessero i mercati.

4- AUTO ITALIA: FEDERAUTO, -20% MERCATO AGOSTO, GOVERNO ASSENTE
Radiocor - Il panel di concessionari di Federauto registra a oggi un -20% circa rispetto all'agosto dello scorso anno al netto delle kilometri zero che verranno immatricolate nella giornata odierna. Lo rende noto Federauto. 'Ma se ci concentriamo sulle vetture vendute ai privati la contrazione arriva al -25% circa. Questo e' il dato progressivo ad oggi', precisa Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto che aggiunge: 'il dato conferma un trend che proietta il 2012 a un mercato di 1.370.000 vetture; 630.000 in meno rispetto alla media degli ultimi 5 anni.

Numeri che fanno tremare i polsi ai concessionari italiani di tutti i brand commercializzati in Italia, ai manager delle Case automobilistiche, ma anche al Governo, che quest'anno introitera' 3 miliardi di euro in meno tra IVA e tasse varie. Senza contare che su 1,2 milioni impiegate in Italia, persistendo questa crisi senza intervenire, circa 220.000 probabilmente passeranno dagli ammortizzatori sociali alla disoccupazione'.

Pavan Bernacchi deplora che 'in questo contesto il grande assente e' proprio il Governo Tecnico che, da parte sua, ha peggiorato le cose inventando i 'disincentivi': aumento di Iva, bolli, pedaggi autostradali, RC, accise, Ipt, varo del superbollo per le auto prestazionali. Forse l'Italia ce la fara', come ha pronosticato il Ministro Passera. Varra' anche per la filiera degli autoveicoli?'. Il ministero dei Trasporti rendera' noti i dati sul mercato dell'auto italiano in agosto lunedi' 3 settembre.

5- ILVA: IL 14 SETTEMBRE TAVOLO ISTITUZIONALE A BARI
(AGI) - - Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, d'intesa con i ministri dell'Ambiente Corrado Clini e dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, ha convocato il Tavolo istituzionale sull'Ilva, con Governo, Regione ed Enti Territoriali, per venerdi' 14 settembre alle 10.30 a Bari presso Villa Romanazzi Carducci (Sala Federico II). Al Tavolo istituzionale ha assicurato la sua partecipazione Antonio Tajani, vice presidente della Commissione europea, responsabile per l'industria e l'imprenditoria. .

6- SULCIS: MISE, MINIERA NON CHIUDERA' IL 31 DICEMBRE
(ASCA) - La miniera di Carbosulcis non chiudera' il 31 dicembre prossimo. E' questo l'esito di una riunione che si e' tenuta al ministero per lo Sviluppo economico e che e' stata presieduta dal ministro Corrado Passera e a cui hanno partecipato anche il sottosegretario Claudio De Vicenti, il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci e il presidente della Provincia Carbonia Iglesias Salvatore Cherchi.

L'attivita' mineraria, si legge in una nota del ministero, non subira' la paventata interruzione al 31 dicembre. Si e' deciso inoltre di rivedere il progetto per il carbone pulito per aggiornarlo e renderlo compatibile con le migliori tecnologie e renderlo economicamente sostenibile. A tal fine si e' deciso di proporre al Parlamento la proroga della scandenza prevista dalla legge 99 del 2009 per il bando di affidamento della relativa concessione.

7- ALCOA, GLENCORE INTERESSATA A SITO, NUOVO INCONTRO 5 SETTEMBRE
Reuters - La multinazionale svizzera Glencore ha manifestato un interesse verbale per rilevare l'impianto sardo di Alcoa (NYSE: AA - notizie) a Portovesme ed ha chiesto una settimana di tempo per poter parlare con i vertici dell'azienda. Un nuovo incontro è previsto per il 5 settembre.

Lo ha rivelato una fonte sindacale presente all'incontro di stamani fra rappresentanti dello Sviluppo economico, Alcoa, organizzazioni dei lavoratori e Glencore presso la sede del dicastero.

La notizia è stata poi confermata da una nota del ministero secondo la quale "la multinazionale svizzera Glencore ha confermato il proprio interesse a discutere della questione Alcoa chiedendo chiarimenti in merito alle condizioni di contesto come costo dell'energia, condizioni infrastrutturali e ambientali".

"I rappresentanti delle istituzioni hanno sollecitato Glencore a completare nei tempi previsti questa prima fase", aggiunge la nota confermando il prossimo incontro il 5 settembre.
Nel pomeriggio il sottosegretario Claudio De Vincenti ha detto che il governo "sta cercando, pur nel rispetto dell'interesse mostrato da Glencore, anche altri possibili investitori".
Sempre il sottosegretario ha aggiunto che "l'accordo con Alcoa è serio e impegna la società americana a garantire il funzionamento degli impianti anche in caso di avio di spegnimento. Alcoa inoltre si è impegnata a rimborsare a un eventuale compratore il costo per la riaccensione delle celle".

Una fonte ha detto che occorrono 100.000 euro a cella per la riaccensione e che nell'impainto sardo di Alcoa le celle sono 150. Il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci ha detto che si recherà in serata a incontrare i vertici di Alcoa per chiedere una proroga all'avvio dello spegnimento degli impianti.

Alcoa progetta di chiudere lo stabilimento di produzione di alluminio di Portovesme entro novembre a meno che non si trovi un acquirente. L'unico pretendente interessato, il fondo tedesco Aurelius, si è ritirato dalle trattative col governo a inizio agosto.
In caso di chiusura dell'impianto, sarebbero a rischio centinaia di posti di lavoro, che si andrebbero ad aggiungere ai circa 500 a rischio nella miniera Carbosulcis, che si trova sempre nella stessa area in Sardegna, 70 chilometri più a sud.

Ieri e oggi gli operai dell'Alcoa hanno manifestato a Roma per fare pressione sul governo affinché intervenga per evitare la chiusura del sito. Nel pomeriggio i lavoratori sono stati raggiunti dal responsabile economico del Pd Stefano Fassina che, a loro sostegno, ha chisto un intervento del presidente del Consiglio Mario Monti per far "sospendere la procedura di spegnimento dei motori" che dovrebbe essere avviata lunedì prossimo. (Alberto Sisto)

8- E17: NUMERO DISOCCUPATI A 18 MLN, MASSIMO STORICO, TASSO ALL'11,3%
Radiocor - Nell'Eurozona il tasso di disoccupazione e' rimasto invariato all'11,3% in giugno. Il dato e' in linea con le attese degli analisti. Il numero dei senza lavoro e' aumentato di 88mila unita' a 18,002 milioni, record assoluto dall'avvio delle rilevazione nel 1995. Il dato di giugno e' stato rivisto al rialzo all'11,3% dall'11,2% annunciato in precedenza.

9- VENEZIA: MICROCINEMA IN MOSTRA
Domenica 2 settembre alle ore 11,30 Microcinema terrà il suo consueto convegno allo Spazio Incontri del Venice Film Market. Dopo il saluto istituzionale di Luigi Cuciniello (Direttore organizzativo della Mostra), Roberto Bassano, Amministratore delegato di Microcinema, introdurrà il convegno e i suoi temi. Il dibattito sarà moderato come di consueto da Silvana Molino, Direttore generale di Microcinema e vedrà gli interventi di Nicola Borrelli (MiBac Direzione Cinema), Lionello Cerri (ANEC), Luigi Lonigro (ANICA), Silvio Maselli (Italian Film Commissions). Microcinema è il primo circuito di sale digitali in Italia per la distribuzione di film e contenuti digitali HD con oltre 250 sale cinematografiche collegate.

10- BANKIA: 4,45 MLD PERDITA NETTA NEL I SEMESTRE
Radiocor - Bankia, quarta banca spagnola per volume di attivi e nazionalizzata in maggio a causa delle sue difficolta' finanziarie, ha chiuso il primo semestre con una perdita netta di 4,45 miliardi contro un utile di 205 milioni un anno prima. Sul bilancio semestrale pesano rettifiche su crediti per 6,57 miliardi. Il Frob, l'ente pubblico per il risanamento del settore bancario, ha annunciato di voler immettere immediatamente nuovo capitale nella banca e ha previsto che il via libera agli aiuti europei per Bankia potrebbe avvenire in novembre.

11- ACQUA MARCIA, UN BUCO DI OLTRE MEZZO MILIARDO
M. Ger. Per Vent'anni esatti dopo l'epoca di Vincenzo Romagnoli l'Acqua Marcia è ancora a rischio fallimento. Il «buco» è di oltre 500 milioni e i rappresentanti dell'azionista di controllo, Francesco Bellavista Caltagirone (in carcere a Genova per l'inchiesta sul porto turistico di Imperia), proveranno a ottenere il concordato preventivo, un procedura alternativa al fallimento prevista dalla legge. L'enorme perdita di bilancio è implicita nell'ordine del giorno di un'assemblea straordinaria convocata per il prossimo 19 settembre. «Provvedimenti ex articolo 2447 del codice civile», è l'argomento.

Vuol dire che le perdite hanno bruciato tutto il capitale che è di 500 milioni. Gli amministratori hanno anche chiesto di deliberare sull'«accesso alla procedura di concordato preventivo». Sono circa due anni che il gruppo (alberghi, porti turistici, immobili, gestione aeroportuale) è in profonda crisi di liquidità e la situazione dei mercati non ha favorito la cessione di attività che avrebbe dato respiro al conto economico.

Vent'anni fa, prima che Bellavista Caltagirone rilevasse il gruppo, il tribunale di Roma aveva respinto l'istanza di fallimento presentata dalla Banca popolare della Marsica (che vantava crediti per 2 miliardi verso l'Acqua Marcia di Romagnoli) mentre accoglieva la domanda di concordato preventivo. Da due giorni Acqua Marcia ha un nuovo board presieduto da Tiziano Onesti con Maurizio Basile amministratore delegato.

12- SIENA E IL PACCHETTO DEL TESORO
F.Ch. per il "Corriere della Sera" - Lo Stato azionista di Mps con la conversione in azioni del rimborso del prestito? Alla fine del 2012 potrebbe avvicinarsi alla fatidica quota del 30% del capitale. Questo se si avvalorasse quella che per ora è soltanto un'eventualità e cioè che la conversione non avvenga come previsto a prezzi di libro, ma - se così imponesse Bruxelles - a prezzi di mercato. Il pagamento in azioni è previsto nel caso (verificato per il semestre) in cui la banca chiuda in perdita e non sia quindi in grado di pagare gli interessi del prestito statale, che ammonterà a 3,4 miliardi, con la cassa.

L'operazione deve ancora avere l'ok Ue e il governo non ha inviato a Bruxelles la notifica formale, anche se ci sono già stati contatti con l'Antitrust. «La possibilità di un pagamento in azioni sulla base del valore di libro è controversa - sostiene Bank of America-Merrill Lynch - . Non è chiaro il motivo per cui questo possa essere usato come benchmark, dal momento che il valore di libro non è allineato al valore di mercato». Al giugno il patrimonio netto per azione della banca senese era di 0,80 euro, i titoli ieri hanno chiuso in calo del 6% a 0,21 euro.

Considerato un pagamento di interessi per circa 340 milioni in azioni, si arriva nel caso della valutazione a patrimonio netto al 3,5% del capitale, a circa il 14% stando ai corsi di mercato attuali. Se Bruxelles imponesse i valori di mercato che ne sarebbe del decreto sui bond? L'ipotesi è prevista e rimanda al codice civile, riferisce una fonte governativa a Reuters. Il codice civile dice che per questo tipo di operazioni «la deliberazione (del consiglio) determina il prezzo di emissione in base al valore del patrimonio netto tenendo conto, per le azioni quotate in mercati regolamentati, anche dell'andamento delle quotazioni nell'ultimo semestre». Se così effettivamente sarà e in caso di bilancio 2012 in perdita, il Tesoro si ritroverebbe con il 28%.

13- RICHARD GINORI, OFFERTE IL 14 SETTEMBRE
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Luci e ombre sul salvataggio di Richard Ginori. Gli aspetti positivi: il 14 settembre ci sarà la presentazione ufficiale delle offerte per l'acquisizione dell'azienda. Mentre l'11 settembre il collegio dei liquidatori presieduto da Marco Milanesio presenterà domanda di concordato preventivo. Tre le offerte già definite: quella della piemontese Sambonet (che ha rilevato la tedesca Rosenthal), dell'americana Lenox, e di Pintnox (bresciana, specializzata nell'«acciaio da tavola») più una quarta, della holding tedesca Certina, ancora in elaborazione.

Ora i problemi. In primis, il debito (70 milioni). Qui potrebbe giocare un ruolo fondamentale il Museo Doccia (istituzione antica come la manifattura, 277 anni). Grazie alla legge Guttuso la Richard Ginori potrebbe ottenere almeno 20 milioni dallo Stato per le porcellane del suo museo da utilizzare per pareggiare le pendenze con l'Erario e ottenere un credito di imposta utile a sostenere la ripartenza industriale della società.

 

 

 

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