alessandro rivera mps monte dei paschi di siena

CHE CI FACCIAMO CON QUEL CATORCIO DI MPS? - IL DG DEL TESORO ALESSANDRO RIVERA IN AUDIZIONE IN PARLAMENTO: “L’ITALIA HA GIÀ UNA BANCA NAZIONALE DI PROMOZIONE CHE È CDP. SIAMO VINCOLATI A USCIRE E LA PRIVATIZZAZIONE È UN PUNTO D’ARRIVO NECESSARIO” - “NON CI SONO DISCUSSIONI PER UN CAMBIO DELL’AD” - “C’È UN CAUTO OTTIMISMO SULLE NEGOZIAZIONI CON L’UE PER OTTENERE UNA PROROGA, MA LA MODIFICA DEGLI IMPEGNI RICHIEDERÀ ULTERIORI MISURE COMPENSATIVE” (AHIA…)

ALESSANDRO RIVERA

MPS: RIVERA, NESSUNA DISCUSSIONE PER CAMBIO AD

(ANSA) - "Non mi risulta che ci siano discussioni in corso di questo tipo". Lo ha detto il dg del Mef, Alessandro Rivera, rispendo a una domanda del senatore Andrea De Bertoldi, sulla possibile sostituzione del cda di Mps e dell'ad Guido Bastianini. "Bisognerebbe chiedere ai giornalisti che riportano queste notizie che non ci constano", ha detto Rivera.

 

MPS: RIVERA, BANCA PUBBLICA? DOBBIAMO USCIRE, C'È GIÀ CDP

(ANSA) - "Qualunque ipotesi su cui si può ragionare deve contemplare che lo Stato non sia nel capitale della banca per le ragioni già espresse nel mio intervento. Siamo nella banca in virtù di un aiuto di stato che deve essere temporaneo, siamo vincolati ad uscire".

monte dei paschi di siena

 

Lo ha detto il dg del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato, rispondendo ai parlamentari che chiedevano se per Mps non potesse ipotizzarsi un futuro da banca pubblica.

 

"Definiremo un nuovo vincolo" con la Ue e "faremo percorso di rafforzamento" che forse "ci darà una posizione più solida per uscire dalla banca". "L'Italia - ha ricordato - ha già una banca nazionale di promozione che è la Cdp, quindi il soggetto che si cura di essere attivo e presente nel settore del credito perseguendo finalità di interesse pubblico con finalità di lungo termine esiste già".

ALESSANDRO RIVERA

 

MPS: RIVERA, NON RAGGIUTI TARGET TAGLIO COSTI CHIESTI DA UE

(ANSA) - Mps non ha "ottenuto il pieno raggiungimento degli obiettivi" di riduzione dei costi concordati con la Ue con il piano di ristrutturazione del 2017. Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato.

 

Mps, ha detto Rivera, ha "progressivamente ridotto" il numero dei dipendenti verso l'obiettivo fissato dalla Commissione Ue per il 2021, pari a 20.065 unità, "subendo tuttavia un rallentamento negli ultimi due anni" a causa di una "redditività sotto le attese che ha reso disponibili minori risorse per sostenere i costi di riduzione del personale" mentre "la pandemia ha ulteriormente aggravato questo scenario". "attualmente il numero dei dipendenti della banca è superiore a 21 mila unità".

 

MPS: RIVERA, PRIVATIZZAZIONE PUNTO D'ARRIVO NECESSARIO

GUIDO BASTIANINI

(ANSA) - Il governo italiano ha avviato con la Commissione Europea le interlocuzioni necessarie ad "ottenere una proroga che sia di durata adeguata e in questo momento non quantificabile". Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato. "A prescindere dalla tempistica della soluzione la privatizzazione costituisce un punto d'arrivo necessario", ha aggiunto.

 

MPS: RIVERA, MEF GARANTIRÀ EFFICIENZA E SOLIDITÀ

(ANSA) - Il Mef "continuerà a garantire che la banca sia gestita in modo efficiente e che rimanga patrimonialmente solida. Le strategie rimangono incentrate sulla valorizzazione della partecipazione statale, la salvaguardia del valore storico della banca e dei suoi livelli occupazionali e sull'ulteriore rafforzamento del sistema bancario italiano". Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato su Mps.

 

MONTE DEI PASCHI DI SIENA MPS

MPS: RIVERA, SERVIRÀ NUOVO PIANO ALL'ALTEZZA IMPEGNI UE

(ANSA)- "La modifica degli impegni" con la Commissione Ue "richiederà ulteriori misure compensative a carico della banca", che "dovranno essere concordate con la Commissione Ue dal Governo, facendo affidamento sull'indispensabile supporto della banca che dovrà definire un nuovo piano che sia all'altezza di questo traguardo, tenendo conto sia delle note positive che si riscontrano nell'evoluzione dello scenario macroeconomico sia delle incertezze e dei rischi che tuttora caratterizzano il medesimo". Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato.

 

MPS: RIVERA, AUMENTO CON OPERAZIONE CHE CONVINCA IL MERCATO  

alessandro rivera

(ANSA) - Per Mps "si renderà necessario procedere a un rafforzamento della struttura patrimoniale della banca mediante un'operazione che sappia convincere il mercato, sulla base di un piano solido e credibile che dimostri che la banca saprà cogliere le opportunità che deriveranno dalla revisioni degli impegni" con la Ue "e risponda in modo rassicurante ai risultati degli stress test" pubblicati a luglio dall'Eba. Il Mef "è pronto a sostenere l'iniziativa e fare la propria parte di azionista di controllo". Lo ha detto il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, in audizione di fronte alle commissioni Finanze di Camera e Senato su Mps.

MONTE DEI PASCHI DI SIENA

 

MPS: RIVERA, CAUTO OTTIMISMO IN INTERLOCUZIONI CON UE

 (ANSA) - Il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, esprime "cauto ottimismo" sulle negoziazioni avviate con la Ue per ottenere una proroga dei termini per la dismissione della quota del Mef in Mps. "Il Ministero ha dato prova di aver fatto tutto il possibile per procedere alla dismissione della partecipazione", ha detto in audizione di fronte alle Commissioni Finanze di Camera e Senato. 

ALESSANDRO RIVERA MONTE DEI PASCHI DI SIENAALESSANDRO RIVERA

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...