
IL “DAZISMO” DI TRUMP PUÒ ESSERE UN’OPPORTUNITÀ PER L’EUROPA – IL GOVERNATORE DELLA BANCA CENTRALE PORTOGHESE, MARIO CENTENO, ALL’EVENTO “YOUNG FACTOR”, DELL’OSSERVATORIO GIOVANI-EDITORI, È OTTIMISTA: “L’EUROPA SI TROVA IN UNO DEI MIGLIORI MOMENTI MIGLIORI POSSIBILI ECONOMICI E SOCIALI, NON SI ERANO MAI VISTI TANTI AUMENTI SALARIALI” (SI VEDE CHE NON VIVE IN ITALIA) – IL PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO ANDREA CECCHERINI, DAVANTI ALLA PLATEA DI GIOVANI: “PER PARTECIPARE DA ATTORI E NON DA SPETTATORI ALLA DEMOCRAZIA, DOVETE ESSERE PADRONI DEI VOSTRI MEZZI. ANZITUTTO QUELLI ECONOMICO FINANZIARI…”
Estratto dell’articolo di Andrea Greco per www.repubblica.it
walter galbiati mario centeno a young factor osservatorio giovani editori
L’Europa deve essere temperante nel trattare i dazi con gli Usa, non cercare rivalse che potrebbero «contrarre l’economia e portare un aumento dei prezzi».
Lo ha detto il governatore del Portogallo, Mario Centeno, ospite in Borsa per l’evento Young Factor, in cui l’Osservatorio Permanente Giovani - Editori, fa dialogare ogni anno studenti delle superiori, banchieri centrali e protagonisti dell’economia.
«Se l’Europa rispondesse con proprie ritorsioni ai dazi rischierebbe di fare come gli Usa, ed esporsi a minor crescita e più inflazione.
Bisogna avere cautela», ha aggiunto Centeno, ben ottimista sui destini comunitari: «L’Europa si trova in uno dei momenti migliori possibili economico e sociali, anche se sembra paradossale: i livelli di lavoro e di mobilità non sono mai stati così alti, non si erano mai visti tanti aumenti salariali come oggi in Europa».
E ha aggiunto: «Noi europei siamo bravi a fare riforme nei momenti difficili ma poi ci adagiamo. E in questa fase di grande trasformazione geopolitica serve ravvivare lo spirito della grande crisi finanziaria, serve una chiamata all’azione».
giuseppe de filippi jean claude trichet young factor osservatorio giovani editori
Tanto più che, a fronte di «un indebitamento eccessivo, e un debito che da 10 anni frena la crescita Usa, le ricette di Trump di controllare i capitali e imporre dazi non sono giuste. E in questo contesto si apre un’opportunità per l’Europa».
Anche l’ex presidente della Bce Jean-Claude Trichet, ospite all’evento, ha criticato Trump: «Ha fatto delle promesse all’elettorato e a questo punto deve continuare a onorarle, o dare almeno l’impressione di farlo. Trump non si imbarazza nel dire bianco un giorno e nero il giorno dopo: per esempio sui dazi ha cambiato rotta».
young factor osservatorio giovani editori
Malgrado Trump, […] l’economista francese ritiene che la globalizzazione continuerà, «se ci proteggiamo e se ogni attore non si assume troppi rischi. Mi aspetto che i più grandi partner considereranno questa come la strada più giusta, anche Trump».
A Piazza Affari, piena di ragazzi per una volta, c’era anche Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione bancaria che ha esortato a formare istituzioni europee più solide: «La prima questione è che in Europa ci siano regole uguali. […] Servono regole identiche per fare un mercato unico, e serve un salto di qualità perché l’ombrello degli Stati Uniti non c’è più».
andrea ceccherini young factor osservatorio giovani editori
Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, ha invece parlato della necessità di avere «un Paese che scommetta sui propri giovani con strumenti concreti, percorsi formativi di qualità, e un dialogo tra scuole, istituzioni e sistema bancario».
Anche il suo azionista Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo e dell’Acri, si è rivolto ai giovani come alla «principale risorsa strategica della nostra società».
Il presidente dell’Osservatorio Giovani-Editori, Andrea Ceccherini, ha chiesto uno scatto ai ragazzi europei (diversi studenti stranieri nella sala delle Grida): «Oggi dovete sapere che per partecipare da attori e non da spettatori al gioco di società più alto che ci sia, la democrazia, occorre non solo essere più presenti a sé stessi, più connessi con noi, e quindi più padroni della propria testa, ma si deve essere più padroni dei propri mezzi.
Anzitutto quelli economico finanziari, che sono strumenti utili a realizzare noi e i nostri sogni». Anche se, ha ricordato Ceccherini, alle elezioni europee 2024, il 64% degli europei sotto i 25 anni non ha votato.
ANTONIO PATUELLI - PRESIDENTE ABI - YOUNG FACTOR - OSSERVATORIO GIOVANI EDITORI
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jean claude trichet young factor osservatorio giovani editori
gian maria gros pietro young factor osservatorio giovani editori