DOCCIA FREDDA DEGLI USA SULLE BORSE - MILANO -0,7% - FIAT GODE PER CHRYSLER, AFFONDA IN ITALIA

1 - BORSA: DATI USA GELANO INDICI EUROPEI, MILANO A -0,7% CON TELECOM KO
Radiocor - Il calo a sorpresa dell'attivita' manifatturiera americana a maggio gela le Borse europee annullandone il tentativo di recupero e spingendo in rosso gli indici. Colpite dalle vendite su telecomunicazioni, farmaceutici e assicurazioni, le Borse continentali accusano perdite superiori al mezzo punto percentuale pagando la contrazione inattesa dell'Ism manifatturiero Usa. Zurigo e' la peggiore (-2%), mentre Milano cede lo 0,72% nel Ftse Mib e lo 0,66% nel Ftse All Share.

Brillante Fiat (+3,3%) grazie alle vendite sul mercato americano, bene Exor (+1,3%) dopo l'uscita da Sgs con una plusvalenza da 1,5 mld. Prosegue il momento negativo di Telecom (-3,2%) e di tutto il comparto in Europa, ma e' Bpm (-3,3%) la peggiore del Ftse Mib. Sospese per tutta la seduta Pirelli e Camfin in attesa di una nota ufficiale sul riassetto della holding. Sul mercato valutario, il dollaro perde terreno sia contro euro a 1,3084 (da 1,3024) sia contro yen sotto quota 99 (100 ,3). Petrolio in rialzo dell'1,35% a 93,21 dollari al barile.

2 - AUTO ITALIA: -7,98% IMMATRICOLAZIONI MAGGIO, -11,7% GRUPPO FIAT
Radiocor - Il numero di auto nuove immatricolate in Italia e' diminuito del 7,98% annuo a 136.129 unita' in maggio. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, precisando che nel mese si sono registrati 418.491 trasferimenti di proprieta' di auto usate (+10,13% rispetto a maggio 2012). Le vendite del gruppo Fiat sono diminuite dell'11,69% a 41.172 unita', per una quota di mercato scesa al 30,24%.

3 - FIAT: VENDITE USA CHRYSLER +11%, MIGLIOR MAGGIO DAL 2007
Radiocor - Proseguono a ritmo spedito nel mese di maggio le vendite di Chrysler Group negli Stati Uniti: il colosso di Detroit, che fa parte del grup po Fiat, ha registrato un rialzo delle immatricolazioni pari all'11% a 166.596 unita' rispetto alle 150.041 unita' dello stesso periodo dell'anno scorso. Si tratta del miglior maggio dal 2007 e del 38esimo mese consecutivo di aumenti, una serie positiva che migliora ulteriormente il precedente record di 35 rialzi di fila segnato tra il febbraio 1992 e il dicembre 1994. Buona performance per i marchi Jeep, Dodge, Ram Truck e Fiat, che hanno registrato aumenti delle vendite su base annuale.

4 - GERMANIA: FMI DIMEZZA A +0,3% STIME CRESCITA 2013, PESA CRISI EUROZONA
Radiocor - Il Fondo monetario internazionale ha dimezzato le stime sull'andamento dell'economia tedesca per il 2013, mettendo in guardia sul fatto che la recessione dell'Eurozona potra' frenare la crescita della maggiore economia europea. L'istituto di Washington prevede ora una crescita 'attorno allo 0,3%' nell'anno in corso, poiche' la congiuntura dell'Eurozona ha penalizzato esportazioni e investimenti. Meno di otto settimane fa il Fmi aveva alzato le stime a un +0,6% per il 2013.

5 - ILVA:CONCLUSA RIUNIONE A PALAZZO CHIGI
(ANSA) - La riunione a Palazzo Chigi sull'Ilva a cui hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e quello dell'Ambiente Andrea Orlando, si è conclusa da pochi minuti. L'incontro è durato poco più di un'ora.

6 - ILVA: ORLANDO, AIA NO RISPETTATA, BISOGNA INTERVENIRE
(ANSA) - "Il percorso di attuazione" dell'Aia "non è stato rispettato. Non è accettabile trasgredire a un percorso che deve essere applicato rigidamente. Bisogna reintervenire". Così sull'Ilva il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, aggiungendo che "l'attuale assetto non garantisce gli obiettivi di ambientalizzazione".

Orlando, che non ha precisato quali saranno le misure che il governo prenderà sul siderurgico, ha illustrato, incontrando i giornalisti, le "considerazioni preliminari" fatte dall'Ispra al termine dell'ispezione compiuta con l'Arpa Puglia nell'azienda il 28, il 29 e 30 maggio scorso, a cui il 7 giugno prossimo seguiranno i risultati definitivi con le eventuali proposte sulle misure da adottare.

Le criticità evidenziate dall'ultima indagine riguardano in generale i sistemi per la movimentazione dei materiali trasportati via nave che non corrispondono alla regola europea, i tempi previsti per la copertura completa dei nastri trasportatori che "restano significativamente superiori ai vincoli inizialmente imposti dall'Aia": l'avanzamento dei lavori è stimato solo a circa il 20% previsto. Anche i tempi previsti sulla chiusura completa degli impianti aperti nelle aree dove si sviluppano polveri sono superiori a quelli inizialmente imposti dall'Aia e peraltro manca il parere sulla modifica dei tempi di attuazione richiesta dal gestore.

Secondo l'Ispra, inoltre, "continuano superamenti del limite di emissione consentita per le quantità di polvere nel flusso di vapore acqueo in uscita dalle torri di spegnimento" e, infine, "non è del tutto soddisfatta la prescrizione che impone l'eliminazione del fenomeno di slopping (cioé l'espulsione di gas e nubi rossastri dai camini del siderurgico) facendo ricorso una diversa gestione del processo produttivo".

7 - TELECOM: PATUANO, TITOLO GIU' MA NON C'ENTRA SCORPORO RETE
(ANSA) - "Non lo legherei alla vicenda della rete. Le telecomunicazioni in questo periodo in Europa sono andate su e giù. Ci sarà stato qualcuno che ha monetizzato e preso qualche beneficio". Lo ha precisato l'amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano, sul recente calo azionario in Borsa, a margine di un evento sull'agenda digitale, organizzato a Roma dalla Commissione europea.

8 - TELECOM: BERNABE' E PATUANO, SU RETE SCELTA CORAGGIOSA
(ANSA) - Il cda di Telecom Italia ha deciso di avviare la separazione societaria della rete di accesso, "una scelta coraggiosa che non ha precedenti in Europa". Così il presidente esecutivo Franco Bernabé e l'amministratore delegato Marco Patuano scrivono ai dipendenti invitandoli a partecipare domani a un 'videostreaming' sulla intranet aziendale per parlare del progetto industriale.

"Crediamo in questo passo - si legge nella lettera inviata venerdì scorso - perché il settore delle telecomunicazioni italiano si trova in una situazione generale di grande sofferenza e ha bisogno di forte discontinuità in un momento in cui sono necessari ingenti risorse per adeguare le infrastrutture alle più recenti tecnologie e contribuire a modernizzare in maniera radicale il Paese".

"La nuova società della rete sarà gestita in maniera autonoma rispetto alla parte dell'azienda che continuerà ad offrire i servizi ai clienti finali", spiegano. "Telecom Italia, separando l'attività commerciale dall'infrastruttura di rete, punta a acquisire nuovo slancio per far fronte alle sfide di un mercato ormai diventato maturo e dove la concorrenza tra i player è molto forte". Il processo è "appena iniziato e senz'altro complesso", sottolineano i due manager, ricordando in particolare che il progetto deve passare al vaglio delle authority.

"All'Autorità delle Garanzie nelle Comunicazioni spetterà il compito di mettere a punto una regolamentazione innovativa che contemperi le esigenze di riconoscere un ritorno degli investimenti nelle infrastrutture, con norme più leggere che lascino maggiori spazi al mercato". "Oggi avviamo un progetto che rappresenta uno snodo fondamentale nella storia di Telecom Italia convinti dell'importanza di tale passo perché la nostra società, come tutta l'Italia, vuole riprendere a crescere e a svilupparsi", concludono Bernabé e Patuano nella lettera ai dipendenti.

9 - PATUANO, PER RETE NON C'E' SOLO CDP
(ANSA) - "Sul mercato ci sono sicuramente investitori e sono anche esteri". Lo ha precisato l'amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano, a margine di una iniziativa della commissione europea sull'agenda digitale a proposito dello scorporo della rete di Telecom. "La Cassa Depositi e Prestiti è impegnata in investimenti infrastrutturali - ha aggiunto - ma non è l'unico fondo presente al mondo. Sicuramente i potenziali investitori sono più di quanti si pensi comunemente".

10 - RCS:IPOTESI CDA GIOVEDI' CON AVVIO AUMENTO GIA' IL 10 GIUGNO
(ANSA) - Si tenta un'accelerazione per il via libera dell'aumento di capitale Rcs, approvato dall'assemblea degli azionisti il 30 maggio. Il Cda della società potrebbe riunirsi anche questo giovedì, per far partire l'operazione lunedì 10 giugno. Se però non fosse possibile completare l'iter per tempo, il consiglio del gruppo editoriale si potrebbe riunire il successivo giovedì 13, per far partire così la ricapitalizzazione sul mercato lunedì 17 giugno. E' quanto si apprende da fonti finanziarie.

11 - COMPAGNIA SANPAOLO: STALLO SU SOSTITUTO DI GROS-PIETRO, CONSIGLIO RINVIA
Radiocor - Nulla di fatto per il consiglio generale di Compagnia Sanpaolo che questa mattina si e' riunito per nominare il nuovo membro del consiglio di gestione dell'ente in sostituzione di Gian Maria Gros-Pietro diventato, nel frattempo, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo. Durante la riunione, secondo quanto apprende Radiocor, sono state presentate tre candidature: Franca Fagioli, direttore medico all'ospedale Regina Margherita di Torino e consigliere generale della Compagnia, Enrico Filippi, ex presidente della Banca Crt, e Paola Barbarino della fondazione Ambrosetti.

La corsa, in realta', e' stata a due con Franca Fagioli, proposta da Marco Staderini, ed Enrico Filippi, proposto da Pietro Rossi, che per tre volte hanno ottenuto lo stesso numero di voti. Nell'impossibilita' di trovare una sintesi, il consiglio ha deciso di tornare a riunirsi lunedi' prossimo dandosi una settimana per trovare una soluzione. Nella riunione odierna intan to il presidente dell'ente torinese, Sergio Chiamparino, ha rassicurato sul fatto che non intende tornare in politica.

Il discorso di Chiamparino era atteso ai vertici della Compagnia per fare definitivamente chiarezza dopo che il nome dell'ex sindaco di Torino era tornato alla ribalta negli ultimi mesi prima come possibile presidente della Repubblica e poi come leader del Pd in tandem con Matteo Renzi possibile candidato premier. Un piccolo spiraglio Chiamparino ha comunque deciso di tenerlo aperto rassicurando sul fatto che qualora decidesse di candidarsi si dimettera' con congruo anticipo per non danneggiare l'ente torinese. Dai consiglieri di Compagnia sono arrivate parole di apprezzamento unanime per la decisione di Chiamparino.

12 - OCCUPAZIONE: ILO, IN ITALIA MANCANO 1,7 MLN POSTI PER TORNARE PRE-CRISI
Radiocor - 'All'Italia servono circa 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro per riportare il tasso di occupazione ai livelli pre-crisi'. Sommando i posti persi negli ultimi anni e l'aumento della popolazione in eta' attiva e' la conclusione cui giunge l'International Labour Organization nel 'Rapporto sul mondo del lavoro 2013' che fa il punto sull'andamento occupazionale nel globo rispetto al periodo ante-crisi.

L'Italia figura nella categoria di Paesi dove la disoccupazione continua ad aumentare (era al 6,1% nel 2007) e dove sono cresciute le disparita' di reddito a causa della recessione, segnando anzi 'uno degli aumenti piu' brutali' dell'Unione europea tra il 2012 e il 2012. Non solo, nel capitolo dedicato alla Penisola il rapporto sottolinea che 'la sfida della ricerca di un posto di lavoro e' particolarmente difficile per i giovani tra 15 e 24 anni: il tasso di disoccupazione di questa fascia di eta' e' salito di 15 punti percentuali e ha raggiunto il 3 5,2% nel quarto semestre 2012'. In base ai dati resi noti la scorsa settimana, per altro, il tasso dei giovani senza lavoro e' balzato al 41,9%.

Il rapporto sottolinea anche il diffondersi dell'occupazione precaria (contratti involontari a tempo determinato o part-time): a partire dal 2007 il numero dei lavoratori precari e' aumentato di 5,7 punti percentuali e ha raggiunto il 32% degli occupati nel 2012. Secondo l'Ilo, che e' l'organismo dell'Onu specializzato nelle tematiche del lavoro, la percentuale dei contratti a tempo determinato sull'insieme dei contratti precari e' probabilmente aumentata a seguito della riforma Fornero.

Per risollevare il mercato del lavoro italiano il rapporto suggerisce di puntare piu' su investimenti e innovazione (incentivandoli con sgravi fiscali) che su austerita' e riduzione del costo unitario del lavoro, approva con riserva la staffetta 'intergenerazionale' (ma i giovani non devono togliere il lavoro agli adulti, sottolinea l'Ilo) e suggeri sce di trovare altre vie per rilanciare l'occupazione giovanile, come gli incentivi all'assunzione e un sistema di formazione che favorisca lo 'skills matching'.

 

BISARCA MARCHIONNE MONTEZEMOLO YAKI ELKANN MERKEL-LAGARDEilvaTANTRA ANDREA ORLANDO PEPPE RUSSO Bernabe e marco patuano GORNO TEMPINI SCOTT JOVANE A BAGNAIA chiamparino DISOCCUPATI

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)