urbano cairo rcs blackstone corriere della sera

IL FONDATORE DI BLACKSTONE DEFINISCE CAIRO UN ESTORSORE: ''LE RICHIESTE DI RCS SULL'IMMOBILE DI VIA SOLFERINO SONO ASSURDE. QUELL'OPERAZIONE, UN'ASTA GLOBALE, È STATA APPROVATA DAL BOARD E DA TUTTI GLI ORGANI SOCIETARI'' - ''LA MORTE DELLE BANCHE È UNA FALSA PROFEZIA. CERTO, CI SARÀ UNA DISINTERMEDIAZIONE, SPECIE NEI PAGAMENTI DIGITALI. MA…''

Simone Filippetti per ''Il Sole 24 Ore''

 

stephen schwarzman 2

Nel 1963 un adolescente americano, Stephen Schwarzman, visita Oxford e ne rimane affascinato. Mezzo secolo dopo, quel giovane è diventato l' imperatore della finanza mondiale: ha fondato Blackstone, il più grande fondo di investimento (con 500 miliardi di asset in gestione) ed è tornato a Oxford per regalare 150 milioni alla storica università inglese, nata nel Medioevo. È la più grande singola donazione all' ateneo dal Rinascimento.

 

Quando a Schwarzman hanno spiegato che il Regno Unito destina al mondo accademico 300 milioni l' anno in totale, e lui in un giorno, da solo, ha contribuito a metà budget annuale, non si è più stupito del perché la gente lo abbia fermato per strada per ringraziarlo. Nel suo Grand Tour inglese, il miliardario americano ha fatto tappa anche a Buckingham Palace, dove ha incontrato il Principe Carlo e la duchessa di Cornovaglia Camilla.

 

Oggi che il mantra della finanza sono i «capitali pazienti», come alternativa sana all' avidità che ha mandato il sistema in crisi, Schwarzman è sardonico: Blackstone è da sempre paziente, non ha bisogno di seguire le mode.

oxford 7

 

I soldi dei clienti sono sacri. E i suoi clienti sono i fondi pensione, quelli che ogni mese pagano l' assegno a milioni di persone. Suona paradossale per chi si porta dietro la nomea di «locuste», ma il finanziere rifiuta per la sua creatura la semplicistica e riduttiva definizione di private equity. E tanto più quella di «speculatori»: Blackstone è una società finanziaria globale, che controlla 95 aziende e dà lavoro, indirettamente, a 400mila persone. Questa è economia reale, non alchimia finanziaria. Per la prima volta uno dei più grandi investitori al mondo parla a un giornale italiano.

 

Stretta nella morsa del neo-colonialismo low cost della Cina e il neo-neo-protezionismo dell' America di Trump, l' Europa è il malato grave del mondo?

stephen schwarzman 1

Non penso che si possa definirla così, ma mi interrogo spesso sull' Europa e sull' approccio degli europei. Vedo preoccupazione e pessimismo. C' è poca fiducia nelle prospettive economiche rispetto a qualsiasi altra area del mondo: gli Usa crescono del 3%, la Cina del 6%, l' Europa solo dell' 1%. Ci sono timori fondati e questo porta gli investitori europei a stare fermi.

 

Blackstone ha più fiducia degli altri, sembrerebbe, sull' Europa: abbiamo investito più di chiunque altro nel Vecchio Continente. Estendiamo risorse in asset dove gli altri oggi sono molto cauti.

 

Un settore che intimorisce in Europa sono le banche, specie quelle italiane. Una su tutte, il caso Carige.

Wu Xiaohui di Anbang con Stephen Schwarzman di Blackstone

Alcune banche continuano ad avere problemi, non solo in Italia. Per la maggior parte i nostri fondi sono focalizzati nel comprare asset non finanziari. Dunque non siamo investitori attivi negli istituti di credito.

 

Al netto delle banche, l' Italia del populismo al governo aumenta il rischio paese e rende più difficile investire?

È troppo presto per esprimere un giudizio. L' Italia non è certo da sola: il populismo è uno scenario politico diffuso (indica fuori dalla finestra che affaccia su una splendida vista del centro di Londra, ndr). Bisogna vedere come questo populismo impatta sulle politiche economiche, sul clima generale per fare business e, soprattutto, sulla tassazione delle imprese.

schwarzman e la moglie christine

 

Che in Italia, peraltro, è tra le più alte al mondo Oggi l' Italia è in qualche modo svantaggiata nel processo di guarigione economica, perché ormai i capitali si muovono seguendo flussi globali. Se il paese segue politiche, per esempio nel credito e nel recupero dei crediti, che sono significativamente diverse da altri paesi, allora quel paese sarà meno attraente per i capitali globali.

 

Per Blackstone, però, il paese si direbbe attraente: avete investito 5 miliardi, in immobili, a Milano

Nonostante alcuni problemi, noi in Italia abbiamo una prospettiva positiva del mercato real estate, e siamo presenti nel paese da tanti anni. Oltre all' immobiliare, abbiamo anche investito in diverse meravigliose aziende come Versace, dove abbiamo fornito capitale importante per aiutarle a crescere.

 

GIUSEPPE CONTE URBANO CAIRO

Tutto bene fino a oggi: adesso Urbano Cairo reclama indietro l' immobile di Via Solferino, la sede del Corriere della Sera...

Le richieste di Rcs sono assurde. Rcs, insieme a una delle più importanti banche italiane, hanno condotto un' asta globale, alla quale sono stati invitati oltre 30 investitori, per vendere una proprietà che non era «centrale» per la sua attività. La nostra offerta venne giudicata la più attraente, l' intero processo di vendita fu approvato dal board e dal collegio sindacale i quali erano composti da alcuni dei più importanti personaggi del mondo industriale d' Italia. Per cinque anni Rcs non ha mai sollevato alcuna questione sulla vendita. Quello di Cairo è uno sfacciato tentativo di estorsione verso i nostri investitori.

 

Però Cairo già all' epoca criticò la vendita del palazzo...

Prima che Cairo diventasse ad di Rcs, pare che avesse mandato una lettera al consiglio: riteneva non ideale il tempismo nella vendita, alla luce del mercato in quel periodo, e chiedeva di perseguire altre alternative. In ogni caso è importante, non solo per gli investitori di Blackstone ma per il mondo degli investitori in Italia, che tali atti di estorsione siano condannati. Questo comportamento, per fortuna, non riflette il contesto generale di fare business nel paese.

schwarzman consulente di trump

 

Per il paese, e più in generale per le economie occidentali, teme una «Sindrome Giapponese»?

Sicuramente non la vedo per gli Stati Uniti... (Dopo una lunga pausa, ndr) e non lo vedo per l' Asia. Per l' Europa dipende da paese a paese: l' Italia, per esempio, sta vivendo un periodo di bassa crescita da lungo tempo; mentre per la Gran Bretagna è difficile fare qualsiasi previsione al momento, causa Brexit.

 

Altro effetto del populismo?

Forse. Una delle ragioni della Brexit è la percezione che fare parte dell' Unione Europea porti a un eccesso di regolamentazione. E troppe regole imbrigliano la crescita.

URBANO CAIRO NELLA PUBBLICITA' DI AMART SUL CORRIERE DELLA SERA

Quei paletti che al mondo del business non piacciono, però, si sono resi necessari dopo la Grande Crisi, alimentata anche dal private equity...

Non è vero. Il tasso di fallimenti delle società nel portafoglio dei fondi di private equity è rimasto lo stesso durante gli anni della crisi, e non sono stati più numerosi di altre società non controllate da investitori finanziari.

 

Vorrà quantomeno convenire con me che negli anni della bolla i prezzi erano gonfiati. E oggi con il mare di liquidità disponibile, c' e il rischio di una nuova bolla?

Sono d' accordo con lei: i multipli erano esagerati. Oggi, però, è diverso: c' è più equity (capitale proprio) rispetto ai debiti. A parità di prezzi e multipli, la leva caricata su un investimento è scesa significativamente. E se quell' asset si deprezza, i debtholder (creditori e obbligazionisti) non perderanno nulla, perché sono garantiti da più capitale; gli investitori invece sì. Perciò il rischio è molto più limitato di quanto fosse 10 anni fa: il sistema oggi è più solido e sano.

sede del corriere della sera in via solferino a milano 2

 

Una maggiore solidità ha comportato un calo dei rendimenti: in Europa il "New Normal" sono tassi di interesse addirittura negativi. Si paga per prestare denaro invece che essere remunerati...

Lavoro nella finanza da 50 anni e non ho mai viso nulla del genere. I tassi negativi erodono i risparmi di famiglie e pensionati. Ma facilitano le operazioni finanziarie.

 

Non a caso i fondi si sono messi a fare la banca...

La morte delle banche è una falsa profezia. Certo, ci sarà una disintermediazione, specie nei pagamenti digitali. Ma oggi, dopo la crisi, le banche sono diventate molto più efficienti: sono e rimarranno il più grosso collettore di raccolta del risparmio e di liquidità. Certamente la diversificazione del credito, e dunque del rischio, non più in mano solo alle banche, aumenta la sicurezza. Blackstone non è un concorrente o una minaccia per le banche.

c.h. schwarzman donatella versace s.a. schwarzmantenuta schwarzman a palm beachjared e ivanka vanno al party schwarzmani trump al party schwarzman dieci anni fadonatella versace, anna wintour, cardinal gianfranco ravasi, christine swarzman, stephen a schwarzman carrie rebora barratt andrew bolton

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....