google monopolio

GOOGLE HA TALMENTE TANTI SOLDI CHE NON SA COSA FARSENE – LA ALPHABET, IL COLOSSO HI-TECH A CUI APPARTIENE IL MOTORE DI RICERCA PIÙ POPOLARE DEL MONDO, HA DECISO DI INVESTIRE IN UNA SOCIETÀ CHE STUDIA LE SEQUENZE DEL DNA UMANO - SI TRATTA DELL’ULTIMA SCOMMESSA DELLA COMPAGNIA CHE NEGLI ULTIMI ANNI STA CERCANDO DI SMALTIRE IL DENARO A DISPOSIZIONE DOPO CHE È FINITA SOTTO SORVEGLIANZA SPECIALE DALL’ANTITRUST PER LA SUA POSIZIONE DOMINANTE IN DIVERSI SETTORI…

Angelo Allegri per "il Giornale"

 

alphabet google

Per gli scienziati le proteine sono ancora un mondo misterioso: complesse strutture tridimensionali formate da sequenze di aminoacidi, completamente diverse una dall'altra. Per analizzarle, e scoprire meccanismi di funzionamento che potrebbero liberarci da terribili malattie, i laboratori di mezzo mondo impiegano da anni le tecniche più complesse e costose, con successi purtroppo modesti. 

 

deepmind google 1

Ma a cavallo dell'estate è arrivata la notizia: d'ora in avanti ci penserà Google. Non proprio Google, a dire la verità, ma una impresa sorella che, come lei, appartiene al gruppo che vede come capofila Alphabet, colosso quotato a Wall Street. La società in questione, DeepMind, base a Londra, si occupa di intelligenza artificiale: usando una tecnologia conosciuta come AlphaFold ha pubblicato le strutture di 365mila catene di aminoacidi. 

 

deepmind google 2

Ed è solo l'inizio: entro pochi mesi promette di presentare la carta d'identità di altre 100 milioni di proteine. Potrebbe essere una svolta: per importanza c'è già chi l'ha paragonata alla decodifica del genoma umano, la prima analisi delle sequenze del Dna, nell'ormai lontano 2001. Per i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, è uno dei tanti successi di un percorso costellato di allori e di miliardi. 

 

Nel 2015 i due decisero di riorganizzare la loro società creando una capo gruppo, la già citata Alphabet. Sotto quest' ultima posero due aree: da una parte Google con la controllata Youtube e dall'altra un settore chiamato «Other Bets», letteralmente, altre scommesse. Qui decisero di infilare, appunto, tutte le scommesse che i due nerd del digitale facevano sul futuro del mondo e della tecnologia. 

google x 2

 

Il risultato è una sfilza di società con business plan immaginifici e spesso semi-segreti, come la misteriosa Google X che, secondo le intenzioni si propone di sviluppare tecnologie «in grado di cambiare la vita delle persone e di trasformarsi in rilevanti e sostenibili business». 

 

google x 5

Si va dagli studi per migliorare le tecnologie agricole, riducendo l'impoverimento del suolo legato all'agricoltura intensiva, fino al progetto Tidal (marea) che prevede la creazione di un sistema di sensori, videocamere e trasmettitori per monitorare gli oceani e la loro situazione ambientale. 

 

google x 3

C'è il progetto per creare energia eolica attraverso l'utilizzo di aquiloni, e quello per immagazzinare energia in sali minerali. Come ammettono gli stessi manager di Google X, si tratta di tentativi dal sapore «fantascientifico» e qualcuno è già stato abbandonato. Come l'idea di fornire connettività Internet nelle aree più disagiate del pianeta sospendendo in cielo mongolfiere alimentate ad elio. 

 

INCHIESTA ANTITRUST UE SU GOOGLE

SOGNI O AFFARI? 

Se c'è una cosa, comunque, che gli uomini di Google si possono permettere è inseguire i propri progetti, anche se questi hanno a volte più il sapore del sogno che degli affari. Possono permetterselo perchè il business originale del colosso Alphabet (quasi 2 miliardi di dollari il valore in Borsa) è una gigantesca e inarrestabile macchina da soldi. 

 

E la pandemia, con relativo boom dei consumi digitali, si è trasformata in una manna per gli introiti pubblicitari legati alle visite al motore di ricerca (92% la quota di mercato mondiale) e ai video di Youtube. L'anno scorso su un fatturato inferiore ai 200 miliardi Alphabet-Google ne ha fatti oltre 40 di utili netti. Ma quest' anno gli utili hanno sfiorato i 20 miliardi solo nel secondo trimestre. 

 

GOOGLE

Google ha talmente tanti soldi, diceva qualche tempo fa un'analisi dell'agenzia Reuters, che non sa cosa farsene. Nei settori in cui opera, la sua posizione è così dominante che le autorità anti-trust l'hanno ormai sottoposta a una sorveglianza speciale (e hanno già fatto piovere fior di multe in mezzo mondo). Questo le impedisce di procedere ad altre acquisizioni nelle aree in cui è già forte. 

 

Google

Per smaltire il contante a sua disposizione, visto che come molte società tecnologiche è allergica a distribuire dividendi, procede periodicamente a operazioni di buyback (comprando azioni proprie, restituisce denaro agli azionisti): 31 miliardi nel 2020 e già 50 nel 2021. 

 

Nonostante queste periodiche operazioni Google ha disponibilità più che abbondanti per finanziare le cosiddette «altre scommesse», che hanno già bruciato sull'altare della sperimentazione qualche miliardo di dollari e che rispondono alla visione del futuro dei due fondatori e dei manager a loro più vicini. 

 

google glass

Non tutte le «scommesse» sono creative come quelle studiate da Google X, e molte hanno davvero la possibilità di trasformarsi in business. La già citata DeepMind (un migliaio i ricercatori), oltre che dello studio delle proteine, si occupa per esempio di progetti molti concreti di intelligenza artificiale nel campo della robotica, della genetica, della chimica quantistica e dello studio sul sistema nervoso. 

 

waymo google 2

Un'altra società sorella di Google, Waymo, si occupa del molto pubblicizzato progetto delle auto senza conducente. Waymo, gestisce a Phoenix, in Arizona, un servizio di taxi a guida autonoma. Ora è stata autorizzata ad allargarsi anche a San Francisco. La città è considerata una sfida estrema: strade dal percorso irregolare, continui saliscendi, curve strette e traffico intenso. 

 

waymo google 3

In più Waymo punta su San Francisco per il definitivo salto di qualità: in condizioni normali e per ragioni di sicurezza nel taxi «automatico» è presente un autista in grado di assumere i comandi di fronte a un malfunzionamento del sistema. A San Francisco un piccolo numero di persone sarà autorizzato a usare il taxi senza nessun conducente, con l'obiettivo di allargare via via questa forma di utilizzo del servizio. 

 

SALUTE E SMART CITY 

calico google 1

Altra sfida fortemente voluta da Larry Page e Sergey Brin è quella affidata alla società Calico, che ha un obiettivo di quelli che definire ambiziosi è ancora poco: niente meno che sconfiggere la morte. Attraverso esperimenti su cavie animali (vanno dagli organismi monocellulari ai vermi, fino ai topi) gli scienziati di Calico tentano di fermare l'invecchiamento, frenando o addirittura riportando indietro l'orologio biologico. 

 

altos labs2

Il traguardo, sembrano pensare i giganti della Silicon Valley, sembra a portata di mano: pochi giorni fa è stato annunciato che Jeff Bezos ha deciso di scendere nell'arena sfidando Calico sul suo stesso terreno. Il fondatore di Amazon è tra gli azionisti di Altos Labs, una start up che sta lavorando a una tecnologia per la riprogrammazione biologica in grado di ringiovanire le cellule. 

sidewalk lab smart city 1

 

Potrebbe essere questo uno dei prossimi campi della sfida tra super-miliardari: dal digitale allo spazio fino al mito dell'eterna gioventù. Tra le tante iniziative finanziate dai soldi di Google ce n'è una che riguarda le città del futuro: Sidewalk Lab, che si occupa di innovazione urbana, anche se, a quanto pare, senza troppo successo. La società aveva progettato due quartieri a Portland e Toronto, ma entrambe le iniziative sono state annullate. 

sidewalk lab smart city 7

 

La ragione ufficiale è legata alle incertezze economiche post-pandemia. In realtà sembrano aver pesato anche i dubbi e le perplessità legati all'applicazione integrale del concetto di smart-city. I sensori applicati ovunque, per seguire passo passo la vita degli abitanti, avrebbero permesso di adeguare alla loro presenza tutti i servizi cittadini (dai semafori all'illuminazione) ma avrebbero creato un’atmosfera da Grande fratello elettronico che non piaceva affatto alle associazioni per i diritti civili.

 

NUOVO PALAZZO GOOGLE NEW YORK

 In attesa di ideare e costruire le nuove città Google ha deciso di continuare a puntare sulle vecchie. La società ha appena annunciato che sborserà 2,1 miliardi per comprare un palazzo per uffici nella parte occidentale dell'isola di Manhattan. A New York Google impiega 12mila persone. E l'acquisto sembra basarsi anche in questo caso su una previsione: nonostante smart working e digitale si continuerà a lavorare come sempre, in città, possibilmente in centro. 

NUOVO PALAZZO GOOGLE NEW YORKNUOVO PALAZZO GOOGLE NEW YORKNUOVO PALAZZO GOOGLE NEW YORKNUOVO PALAZZO GOOGLE NEW YORKsidewalk lab smart city 6deepmind google 5google x 1waymo google 1sidewalk lab smart city 5calico google 4calico google 3calico google 2altos labs1deepmind google 4sidewalk lab smart city 3google x 4waymo google 5waymo google 4deepmind google 3sidewalk lab smart city 4sidewalk lab smart city 2

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...