christine lagarde donald trump

I DAZI DI TRUMP CI ROMPONO IL TASSO – LA BCE TAGLIA I TASSI DI 25 PUNTI BASE, MA LA PRESIDENTE, CHRISTINE LAGARDE, NON ESCLUDE UNA PAUSA NELL’ALLENTAMENTO MONETARIO. COLPA DELLA GUERRA COMMERCIALE SCATENATA DAL TYCOON, CHE POTREBBE RIDURRE LA CRESCITA, FRENARE LE ESPORTAZIONI E SOPRATTUTTO CAUSARE UNA NUOVA FIAMMATA DELL’INFLAZIONE – COSA CAMBIA PER I MUTUI CON IL NUOVO TAGLIO: CONVIENE IL FISSO O IL VARIABILE? LA SURROGA È CONVENIENTE?

 

 

1. BCE: ARRIVA TAGLIO TASSI DI 25 PB MA LAGARDE NON ESCLUDE 'PAUSA'

Martina Regis per Adnkronos

 

CHRISTINE LAGARDE A DAVOS

Arriva l'attesa sforbiciata ai tassi di interessi. Il consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso una riduzione di 25 punti base, portando così il tasso di riferimento dal 2,75 al 2,50% e confermando le aspettative dei mercati, tanto che le borse europee archiviano - tutte tranne Londra - le rispettive sedute in positivo, con Francoforte in testa a +1,47% (seguita da Milano a +0,68% e Parigi, più guardinga, a +0,29%).

 

Il percorso verso la disinflazione procede, la politica monetaria si fa sensibilmente meno restrittiva, ma l'approccio dell'Eurotower resta cauto, da valutare 'riunione per riunione'. Ancora una volta, l'unica bussola sono i dati: "Se ci indicheranno che la cosa più appropriata da fare è un altro taglio, lo faremo. Se invece ci indicheranno di non tagliare, allora faremo una pausa. Non ci impegniamo a seguire una strada in particolare", ha chiarito subito la presidente, Christine Lagarde, in conferenza stampa.

 

I DAZI DI DONALD TRUMP - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Negli ultimi mesi del 2024 la crescita dell'eurozona ha registrato una crescita ''modesta'' e il 2025 non sembra discostarsi da questa traiettoria. Per ora i rischi per il Pil sono ancora orientati a ribasso, ma pesa la scure dei dazi annunciati dall'amministrazione Trump.

 

''Un'escalation delle tensioni commerciali ridurrebbe la crescita dell'eurozona, frenando le esportazioni e indebolendo l'economia globale'' e ''il perdurare dell'incertezza sulle politiche commerciali globali potrebbe trascinare al ribasso gli investimenti'', così come i conflitti geopolitici legati al conflitto russo-ucraino e al teatro mediorientale sono fonte di sostanziale insicurezza, ha spiegato Lagarde.

 

CHRISTINE LAGARDE A DAVOS

Francoforte, infatti, ha corretto a ribasso le stime sul prodotto interno lordo: + 0,9% per il 2025, +1,2% per il 2026 e +1,3% per il 2027. E parallelamente, ha rivisto a rialzo quelle sull'inflazione, su cui grava la corsa dei prezzi dell'energia, ipotizzando un +2,3% nel 2025, +1,9% nel 2026 e a+2,0% nel 2027.

 

Un boost positivo per la crescita potrebbe venire non solo dalla ripresa più rapida dei consumi e degli investimenti interni, spinti da condizioni di finanziamento più facili, ma anche, secondo la presidente, da ''l'aumento della spesa per la difesa e le infrastrutture''.

 

DAZIAMI MA DI BACI SAZIAMI - MEME BY EMILIANO CARLI

I ragionamenti dell'Eurotower trovano eco nelle riflessioni degli analisti. Le barriere commerciali volute da Trump sulle esportazioni Ue ''potrebbero innescare una contrazione economica significativa nella regione'' e ''i 'colloqui di pace' in corso per porre fine all'invasione russa dell'Ucraina hanno implicazioni dirette sui mercati energetici, in particolare in Europa'', ha evidenziato Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm, che vede nell'approccio della BCE una ''certa riluttanza a ricorrere a tagli più drastici nel breve termine''.

 

Una lettura simile a quella di Lale Akoner, global market analyst di eToro: ''definire la fine del ciclo di allentamento potrebbe essere prematuro. Data la crescente incertezza politica globale, la BCE dovrebbe adottare un approccio più dipendente dai dati, simile a quello della Fed'', ha suggerito l'analista, che concorda sull'utilità della spesa su difesa e infrastrutture. Anche per Konstantin Veit, portfolio manager di Pimco ''i tassi di riferimento continueranno a scendere in modo cauto''.

 

I DAZI DI DONALD TRUMP E GLI EFFETTI SULLE IMPRESE ITALIANE

2. BCE TAGLIA DI 25 PUNTI: COSA CAMBIA PER MUTUI E INVESTIMENTI. ECCO A CHI CONVIENE SURROGARE

Estratto dell’articolo di Luigi Dell’Olio per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/economia/2025/03/06/news/tassi_bce_tagli_cosa_cambia_mutui_investimenti_surroga-424045435/

 

[…] Cosa cambia per chi ha in corso un mutuo?

Dipende dalla tipologia di tasso. Se si è optato per il fisso, nulla cambia dato che ci si è impegnati a pagare sempre la stessa rata mensile fino alla conclusione del piano di rimborso.

 

Quanto al mutuo a tasso variabile, il benchmark è costituito dall’indice Euribor, che è condizionato dai tassi ufficiali, ma spesso cerca di anticipare le decisioni ufficiali. Nelle ultime settimane è sceso in maniera sensibile, scontando in parte il taglio atteso oggi. Secondo una stima di Facile.it e Mutui.it, alla luce di questo taglio, la rata media di un finanziamento variabile standard dovrebbe diminuire di circa 17 euro, passando dagli attuali 650 euro a 633 euro. Non c’è da stupirsi se la situazione del proprio mutuo è diversa: molto dipende dall’importo richiesto e dal momento in cui è stato sottoscritto il contratto?

 

Il variabile torna competitivo?

DONALD TRUMP - DAZI COMMERCIALI

Nel corso degli ultimi due anni, il tasso fisso è stato scelto nella quasi totalità dei nuovi mutui, anche se il vento sta cambiando. Attualmente, gli indici Euribor a 1 e 3 mesi si attestano entrambi sotto il 2,5% (erano attorno al 3,87% a inizio febbraio 2024, spiega MutuiOnline.it), valori che sono molto vicini a quelli dell’Irs (benchmark per la costruzione dei mutui a tasso fisso) a 20 anni che nelle rilevazioni del 28 febbraio era al 2,39%. Quanto alle stime degli operatori, l'Euribor potrebbe scendere a quota 2% nella seconda metà del 2025: il riequilibrio con l’Irs sembra essere dunque molto vicino.

 

E’ il momento di surrogare?

Da quando la Bce ha avviato l’allentamento monetario, le surroghe sono in costante crescita. L’Osservatorio di MutuiOnline.it indica che tra gennaio e febbraio le rottamazioni dei vecchi contratti e la sostituzione con nuovi finanziamenti hanno coperto il 37,8% di tutte le richieste di mutui contro il 34,1% del primo trimestre 2024.

MUTUI CASA

 

La surroga conviene soprattutto a chi ha acceso un mutuo tra la fine del 2021 e la prima metà del 2023, quando i tassi erano particolarmente alti e anche perché il piano di rimborso è alle fasi iniziali. Infatti, il meccanismo della stragrande maggioranza di mutui commercializzati in Italia è alla francese.

 

Questo significa che, fatta 100 la rata mensile, all’inizio si pagano circa 60 euro di interessi (ma il numero può variare anche in modo considerevole) e 40 di quota capitale. Con il tempo le due voci vanno in equilibrio e poi la quota capitale diventa sempre più preponderante. In sostanza, è soprattutto nei primi anni che si pagano gli interessi e quindi è possibile risparmiare ricorrendo alla surroga.

 

CHRISTINE LAGARDE - BCE - INFLAZIONE

Cosa cambia per gli investimenti?

Il taglio dei tassi consente agli Stati e alle imprese di finanziarsi a tassi più bassi del passato. Dunque, l’allentamento monetario tende a ridurre i rendimenti delle nuove emissioni obbligazionarie. Di conseguenza si alza il prezzo dei bond già sul mercato. Al tempo stesso, tendono a calare i rendimenti dei conti deposito. […]

donald trump e i dazi contro la cina

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...