mike manley marchionne

RIDUCE IL CALO FCA IN PIAZZA AFFARI, DOVE IL TITOLO CEDE L'1,4%, NEL PRIMO GIORNO DI QUOTAZIONI DOPO L’ADDIO AL VERTICE DI SERGIO MARCHIONNE - INIZIA L’ERA DEL NUOVO CEO MIKE MANLEY CHE HA RICEVUTO LE DELEGHE DAL CDA, MA CHE DEVE ANCORA AVERE L'OK FORMALE DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI - MERCOLEDÌ IL NEO AD RISPONDERÀ AGLI ANALISTI SUI RISULTATI SEMESTRALI

1 - FCA: CALO BORSA INFERIORE A -1,5%, FERRARI -2,8%

FCA - CHRYSLER

(ANSA) - Riduce il calo Fca in Piazza Affari, dove il titolo cede l'1,4%, nel primo giorno di quotazioni dopo il cambio al vertice tra Sergio Marchionne, ricoverato in ospedale a Zurigo, e Mike Manley. Dimezza quasi il calo dell'apertura Ferrari (-2,88%), mentre Cnh (-2,18%) ed Exor (-2,88%) restano deboli. Oggi e domani Manley è impegnato con il Gec, l'organismo decisionale del Gruppo, in vista del Cda e della presentazione dei conti trimestrali tra 2 giorni.

 

2 - AL LINGOTTO COMINCIA LA NUOVA ERA MANLEY SUBITO ALLA PROVA DEI CONTI

Giorgio Ursicino per “il Messaggero”

 

Marchionne e Mike Manley di Jeep

C' è un' atmosfera diversa a Torino, oggi inizia la settimana come non accadeva da tempo.

Nell' aria c' è un mix di tristezza e di apprensione. È infatti il primo lunedì dopo tanti anni che alla guida di Fca e delle altre società della galassia Exor non c' è più Sergio Marchionne, il manager che ha salvato e rilanciato il Lingotto dando impulso all' intera città. Il pensiero della gente è per l' uomo illuminato e coraggioso che è in gravi condizioni in un ospedale di Zurigo, ma il business deve andare avanti perché alle multinazionali globali non è consentito nemmeno un attimo di sosta.

 

SERGIO MARCHIONNE

Il calendario degli appuntamenti è fitto poiché già oggi, nella ex storica fabbrica della Fiat che ora ospita il quartier generale delle aziende controllate dalla famiglia Agnelli, è in programma una riunione del Gec (il Group executive council) di Fca, il comitato esecutivo dell' azienda più grande e importante (circa 250 mila dipendenti, più di 120 miliardi di fatturato) fra quelle che prima dell' arrivo di Marchionne facevano parte del vecchio Gruppo Fiat.

 

LE DELEGHE

Sarà la prima volta che il Gec di Fiat Chrysler di cui fanno parte i 20 dirigenti operativi più importanti non sarà presieduto da Sergio Marchionne. Al suo posto il nuovo ceo Mike Manley che ha ricevuto le deleghe dal cda, ma che deve ancora avere l' ok formale dell' assemblea degli azionisti. Inutile dire che la riunione non sarà come le altre, mancherà il direttore d'orchestra che ha costruito la squadra e che con forte autorità dirigeva le operazioni. Manley era uno del team sebbene avesse uno dei più importanti incarichi (la guida di Jeep e Ram); ora sarà il nuovo punto di riferimento assoluto.

SERGIO MARCHIONNE

 

Dovranno relazionare al manager inglese e prendere direttive da lui dirigenti che fino a qualche giorno fa erano solo suoi colleghi. Al Gec, che dovrebbe proseguire i lavori anche domani, di solito non prende parte il presidente John Elkann e probabilmente non lo farà nemmeno in questa occasione.

 

LA RICHIESTA

A sua volta Elkann ha chiesto massima compattezza al team per attuare senza esitazioni il piano illustrato a Balocco lo scorso primo giugno e lo ha fatto anche attraverso la lettera inviata a tutti i dipendenti in cui ha ringraziato Marchionne e sottolineato senza esitazioni il grande lavoro che ha fatto e gli straordinari risultati ottenuti. Il Gec è convocato mensilmente e nessuno nella precedente riunione guidata dal manager italo-canadese avrebbe immaginato che oggi ci sarebbe stato un altro amministratore delegato al comando.

 

JOHN ELKANN - MONTEZEMOLO - SERGIO MARCHIONNE

Il Comitato esecutivo di solito non prende decisioni strategiche che sono affidate al cda (si è riunito sabato e ha nominato Manley) presieduto da John Elkann, di norma fa il punto sull' operatività dell' azienda e prepara eventuali passaggi importanti che poi vengono portati in Consiglio di amministrazione.

 

L' incontro periodico del Gec è itinerante e viene programmato in posti dove in quel momento si trovano la maggior parte dei top manager. Questo si svolge al Lingotto perché dopodomani verranno illustrati i risultati finanziari del semestre, un' occasione in cui Marchionne e il direttore finanziario Richard Palmer avrebbero dovuto annunciare l' azzeramento del debito industriale, notizia che invece daranno Manley e Palmer stesso.

marchionne berlusconi

 

PASSAGGIO NON FACILE

Più che nel Gec, il nuovo ad avrà i riflettori puntati su di lui nella conference call con gli analisti che chiedono spiegazioni sui risultati e sul futuro dell' azienda.

Un passaggio non facile per l' erede di Sergio Marchionne che su quel palcoscenico è sempre stato perfettamente a suo agio. Forse in quella circostanza a supportare il nuovo ceo, oltre a Palmer, potrebbe esserci il presidente Elkann che rappresenta anche l' azionista di maggioranza.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?