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INTERNET HA AMMAZZATO LO SPORTELLO BANCARIO – LO SCORSO ANNO IN ITALIA HANNO CHIUSO OLTRE 800 FILIALI DI BANCA, FACENDO SCENDERE IL TOTALE A CIRCA 20 MILA UNITÀ. ERANO OLTRE 25MILA APPENA CINQUE ANNI FA – EFFETTO DELL'USO SEMPRE MAGGIORE DELLA TECNOLOGIA E DELL'HOME BANKING, OLTRE CHE DELLE POLITICHE DI RIDUZIONE DEI COSTI DA PARTE DEGLI ISTITUTI – I DATI DELLA BANCA D'ITALIA

SPORTELLO BANCARIO

(ANSA) - (di Andrea D'Ortenzio) - La riduzione è costante e inarrestabile, frutto dell'uso sempre maggiore della tecnologia e del cambio di abitudini dei clienti oltre che delle politiche di riduzione dei costi. Le filiali bancarie in Italia sono sempre di meno e lo scorso anno ne sono state chiude oltre 800, avvicinando così il totale alla soglia delle 20mila unità. Erano oltre 25mila appena cinque anni fa. I dati della Banca d'Italia certificano così un fenomeno che si legge nei piani industriali degli istituti di credito e nell'esperienza diretta degli abitanti delle città e soprattutto dei centri minori.

 

SPORTELLO BANCARIO

Dopo il grande boom degli anni '90 e di inizio 2000 nei quali le banche si litigavano i posti migliori per aprire le filiali o se le compravano e vendevano a vicenda a caro prezzo, l'arrivo dell'home banking, degli smartphone e poi della pandemia hanno accelerato un processo irreversibile.

 

E' frequente vedere molte filiali riconvertite a esercizi commerciali o altre destinazioni. I clienti infatti si recano sempre meno in filiale operando così da remoto e le stesse banche hanno assecondato questa tendenza, anche per ragioni di costi, spingendo forte sulla tecnologia per la maggior parte dei servizi (bonifici, saldi, operazioni sui titoli etc..) riservando invece un trattamento diverso a quelli di consulenza e risparmio gestito. La pandemia ha accelerato questo fenomeno aumentando anche il ricorso ai pagamenti elettronici (non molto diffusi nel nostro Paese fino a quella data) e rendendo sempre meno necessaria anche la fitta rete di Atm diffusa per rititare il contante.

 

SPORTELLO BANCARIO

Contro questa minore presenza sul territorio si sono levate negli ultimi anni diverse voci critiche: dai sindacati di settore come la Uilca, la First o la Fabi, ai comuni medi e piccoli fino a diversi esponenti della società civile. La chiusura di uno sportello bancario, lamentano, rende ancora più isolato un piccolo centro o un'intera area interna, aumentando le diseguaglianze territoriali o fra i cittadini, specie quelli anziani o meno pratici con le tecnologie.

 

Un problema che l'Abi di recente si è detta disponibile a discutere sottolineando però come si tratti non di un comportamento delle sole banche ma di un "problema sociodemografico" visto che "nei comuni senza filiali in 9 volte su 10 manca la farmacia ed è rara la stazione ferroviaria" e la tabaccheria. Un problema quindi articolato dove sono diverse le ipotesi: accordi con degli esercizi commerciali locali, filiali mobili itineranti, sportelli ipertecnologici senza personale dove eseguire operazioni da remoto, spazi concessi dai comuni.

 

SPORTELLO BANCARIO

Guardando ancora i dati della Banca d'Italia non sorprende quindi che la riduzione del 2023 è stata percentualmente più accentuata nelle Marche, in Abruzzo e in Sicilia. Gli sportelli bancari poi sono maggiormente presenti nelle regioni del Nord, più popolate e con una maggiore concentrazione di imprese. Qui rappresentano il 57 per cento del totale nazionale (40 per cento in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto). Il numero di sportelli ubicati nelle regioni del Sud e nelle Isole ammonta complessivamente al 22 per cento del totale nazionale.

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