L’ACCORDO SULLA GRECIA NON ECCITA I MERCATI, MILANO CHIUDE PIATTA - SPREAD CALA A 346 - FS E CDP PER SALVARE ANSALDO BREDA? FINMECCANICA ZOMPA (+11,7%) - IL DOW JONES TOCCA 13.000 PUNTI PER LA PRIMA VOLTA DAL 2008 - “WSJ”: LA FED DI BERNANKE HA INCONTRATO LE BANCHE IN SEGRETO PER SCRIVERE LE NORME CHE DOVREBBERO REGOLARLE - MPS: PICCOLI AZIONISTI SI RIUNISCONO - FONDAZIONE ANIA: ENNESIMA POLTRONA PER ALDO MINUCCI - FONSAI: DOMANI ARPE ALLA CONSOB - ZUCKERBERG SARÀ IL RAGAZZO PIÙ RICCO DEL MONDO…

1 - BORSA, LA GIORNATA: MERCATI IN CALO DOPO ACCORDO SU GRECIA
(LaPresse) - Nonostante il via libera dell'Eurogruppo al secondo programma di aiuti per la Grecia, i mercati chiudono sotto la parità. Il via libera ai 130 miliardi di euro per Atene è arrivato ma la Grecia dovrà portare al 120,5% il debito sul Pil entro il 2020 sotto lo stretto monitoraggio della troika (Ue, Bce e Fmi), che rimarrà stabile nel Paese. Piazza Affari fa un po' meglio delle altre Borse europee, con l'indice Ftse Mib che lascia lo 0,08% a 16.710,86 punti e il Ftse All-Share che mostra un ribasso dello 0,02% a 17.711,54 punti.

L'indice Ftse 100 di Londra cede lo 0,29% a 5.928,2 punti, il Dax di Francoforte perde lo 0,58% a 6.908,18 punti e il Cac 40 di Parigi registra un calo dello 0,21% a 3.465,24 punti. A Madrid, l'indice Ibex lascia lo 0,58% a 8.767,1 punti, mentre ad Atene il listino generale arretra del 3,47% a 797,13 punti. Nel pomeriggio le perdite dei listini europei sono state limate dalla buona vena di Wall Street, che ha toccato quota 13.000 punti per la prima volta dal maggio 2008. Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund a 10 anni ha stretto stamane fino a 337 punti base, per poi chiudere comunque in calo sotto 350 punti.

Nel Mib svetta Finmeccanica, con un rialzo dell'11,76% a 4,372 euro. Secondo il Sole 24 Ore, il Governo starebbe pensando a una possibile entrata di Ferrovie dello Stato e della Cassa depositi e prestiti nella controllata da Finmeccanica, AnsaldoBreda. Tra gli industriali, calano Fiat (-0,75%) e Fiat Industrial (-1,39%). Vendite anche su Pirelli (-0,31%). Tra gli istituti di credito vola Banca Montepaschi (+8,84% a 0,3928 euro), mentre si susseguono le voci sul 15% messi in vendita dalla Fondazione. Misto il resto del comparto, con in calo Intesa Sanpaolo (-2,36% a 1,528 euro), Unicredit (-1,31% a 4,224 euro), Ubi Banca (-0,16% a 3,818 euro), Banco Popolare (-0,47% a 1,492 euro). Bene invece Popolare di Milano (+4,62% a 0,521 euro) e Madiobanca (+1,17% a 4,854 euro).

Nel resto del paniere, Stm paga le prese di beneficio dopo l'ottima performance di ieri e arretra dello 0,96% a 5,655 euro. Salgono invece Lottomatica (+4,2%) e, nel comparto del lusso, Ferragamo (+1,13%) e Tod's (+1,32%). Brillante anche Enel Green Power (+3,92%) ed Enel (+1,6%). Fuori dal paniere principale Telecom Italia Media chiude in rosso del 2,63% a 0,1811 euro, dopo i dati preliminari sull'esercizio 2011, che mostrano ricavi in calo del 7,9% a 238,2 milioni di euro e un Ebit negativo per 30,7 milioni. Vendite anche su Fondiaria Sai (-6,43% a 1,615 euro) e Unipol (-2,31%).

2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN CALO A 346 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude in calo a 346 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, dopo aver stretto oggi fino a un minimo intraday di 337 punti. Il differenziale aveva terminato la seduta di ieri a 352 punti. Il rendimento dei Btp decennali sul mercato secondario si attesta al 5,44%.

3 - WALL STREET: DJ TOCCA QUOTA 13.000 PER LA PRIMA VOLTA DAL 2008
Radiocor - Wall Street, due ore dopo l'inizio della seduta di contrattazioni, ha toccato la soglia psicologica dei 13.000 punti, arrivando fino a 13.000,77 prima di tornare al di sotto di tale livello. L'ultima volta che le blue chip hanno chiuso sopra questa soglia e' stata il 19 maggio 2008, prima dell'inizio della crisi economica e finanziaria. Il Dow Jones sale dello 0,32% a 12.991,88 punti, il Nasdaq avanza dello 0,35% a 2.962,06 punti e lo S&P 500 sale dello 0,38% a 1.366,41 punti.

4 - WSJ; FED RISCRIVE NORME WALL STREET IN INCONTRI PRIVATI, DECINE DI INCONTRI CON JP MORGAN
(ANSA) - Due soli incontri pubblici dal luglio 2010. La Fed, nel riscrivere le norme che regolano Wall Street (la maggiore riforma dalla Grande Depressione), sceglie un approccio più che riservato, con il presidente Ben Bernanke e gli altri quattro governatori della banca centrale americana che negli ultimi anni hanno votato via email le bozze o la versione definitiva di 45 delle 47 misure di attuazione della Dood-Frank, la riforma di Wall Street. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che nella stesura delle norme la Fed ha avuto incontri a porte chiuse con diverse banche. Per la Volcker Rule, che mette al bando il proprietary trading, la banca centrale ha incontrato 16 volte JPMorgan, 10 Bank of America, 9 Goldman Sachs e 7 Barclays e Morgan Stanley. Per i derivati il maggiore numero di incontri è stato con JPMorgan (14 riunioni), seguita da Deutsche Bank e Goldman Sachs (12 riunioni) e 11 riunioni con Bank of America, Barclays, Morgan Stanley e Wells Fargo.

5 - CRISI:LAGARDE,BENE INTESA GRECIA,SOLDI FMI DOPO MISURE...
(ANSA) - L'Fmi 'accoglie con favore'l'intesa sulla Grecia. A dirlo èil direttore generale Christine Lagarde:'non appena le misure già concordate con le autorità greche verranno realizzate e sarà garantito un adeguato contributo finanziario dai privati, intendo raccomandare al nostro board il finanziamento di sostegno al programmà.

6 - MPS:SIENA SCENDE IN CAMPO, AL VIA L'ASSOCIAZIONE PICCOLI AZIONISTI
Radiocor - Siena scende in campo per difendere la propria banca, ovvero Banca Mps: nasce oggi, secondo quanto risulta a Radiocor, l'Associazione dei Piccoli azionisti per garantire il buongoverno dell'istituto. La presentazione ufficiale e' in calendario per mercoledi' 29 febbraio, quando si terra' l'assemblea costitutiva dell'associazione, chiamato a nominare il consiglio direttivo. Sono invitati a raccolta tutti i piccoli azionisti di Rocca Salimbeni, con il fine di arrivare a una quota significativa del capitale, attorno all'8-10%. Promotore dell'iniziativa e' l'Osservatorio Civico di Siena, accanto al quale si sono schierate associazioni senesi come Pietraserena, Circolo Siena Citta' di domani e il movimento a cinque stelle. L'Associazione, partendo da Siena, intende mobilitare i soci di tutta Italia, per arrivare ad esprimere un consigliere in cda. Non esclusa l'ipotesi di un patto di sindacato con la Fondazione.

7 - IL PLURI-INCARICATO ALDO MINUCCI A CAPO DELLA FONDAZIONE ANIA
Romacapitale.net - Cambio di guardia ai vertici della Fondazione Ania, la onlus nata nel 2004 per volontà delle compagnie di assicurazione con lo scopo di ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali in Italia. Lo scorso 21 dicembre, l'Assemblea, riunita a Milano per il rinnovo delle cariche assicurative, aveva già eletto all'unanimità Aldo Minucci nuovo presidente dell'Ania, l'Assoaciazione Nazionale fra le imprese di Assiacurazione. Minucci, classe 1964 e laurea in giurisprudenza, succede così a Sandro Salvati, a capo dell'Associazione dal 2008, recentemente scomparso.

Minucci aggiunge così questa nomina alla sua collezione di cariche. A 65 anni il neo presidente di Ania può infatti vantare già il titolo di vice direttore generale delle Assicurazioni Generali, dove ha iniziato la sua attività lavorativa quarant'anni fa, e presidente di Genertel, oltre che di presidente della Telco S.p.a. e vicepresidente di Telecom Italia. Compare anche come membro dei consigli di amministrazione di numerose imprese, tra cui Gemina e ACEGAS Aps.

La fondazione Ania continuerà con il nuovo presidente a portare avanti i suoi numerosi progetti, tesi a diminuire il numero degli incidenti stradali e salvare così vite umane. Tra le iniziative più importanti ci sono le campagne di sensibilizzazione contro la guida in stato psicofisico alterato, la velocità al volante, la guida distratta e per stimolare gli automobilisti a rispettare le regole della strada.

8 - FONSAI: DOMANI VERTICI SATOR IN CONSOB
(ANSA) - E' prevista per domani, secondo quanto si apprende, l'audizione in Consob dei vertici di Sator, la finanziaria di Matteo Arpe entrata nel capitale Fonsai con una quota del 3% e legata da un patto di consultazione a Palladio Finanziaria, a sua volta azionista con il 5% della compagnia dei Ligresti. La Commissione sta sentendo tutti gli attori principali della vicenda Fonsai. Ieri ha ascoltato Carlo Cimbri di Unipol, mentre la scorsa settimana erano stati sentiti i vertici di Palladio e della stessa Fonsai.

9 - ST, UN «COMMISSARIO» DI FERRO ALLA JOINT CON ERICSSON...
G.Str. per il "Corriere della Sera" - A dicembre è entrato il nuovo presidente e amministratore delegato Didier Lamouche, ieri è arrivata la nomina del direttore generale Carlo Ferro. Così sono cambiati i vertici di StEricsson, la joint venture che ha chiuso il quarto trimestre 2011 con un «rosso» di 231 milioni di dollari, a fronte di una perdita - più in alto nella catena di controllo - di 11 milioni per il gruppo di semiconduttori StMicroelectronics.

Ed è stato proprio il numero uno StM, Carlo Bozotti, a commentare per primo la nomina di Ferro, fino a ieri chief financial officer della capogruppo: «Sono certo che la competenza, l'orientamento al risultato e la determinazione di Carlo giocheranno un ruolo fondamentale nel rilancio di StEricsson». Ferro, si legge nel suo curriculum «è stato ispiratore ed esecutore della strategia StM di creare un portafoglio di prodotti focalizzato» e «ha diretto diverse importanti iniziative di ristrutturazione che hanno condotto alla riduzione degli stabilimenti di lavorazione delle fette di silicio, passati da 17 a 8, e al ridimensionamento dei siti senza attività di produzione, ridotti di un terzo».

Il numero uno Lamouche illustrerà entro qualche settimana il piano strategico di rilancio di StEricsson. Tonica la reazione della Borsa, dove StM ha segnato un rialzo dell'8,25%. Per l'interim di Ferro presso StEricsson è stato nominato cfo di StM Mario Arlati (chief accounting officer e capo dell'area bilancio di StM).

10 - SCAMBI SUPERVELOCI, IL PRIMO «NO» DI PIAZZA AFFARI E CONSOB...
F.D.R. per il "Corriere della Sera" - La Consob ha vinto la sua battaglia contro l'«high frequency trading», i sistemi di scambio ultraveloci che impartendo migliaia di ordini su più mercati in pochi millisecondi sfruttano la rapidità per guadagnare. Il Financial Times scrive che Piazza Affari introdurrà nelle prossime settimane un disincentivo per arginare il fenomeno. «Borsa Italiana - scrive il quotidiano della City - introdurrà una nuova versione del meccanismo di prezzo che farà pagare gli operatori che immetteranno ordini oltre un certo limite fissato dalla stessa Borsa».

Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, aveva fatto forti pressioni sulla Borsa perché trovasse una soluzione per fermare gli high frequency trader. Milano sarà la prima ad adottare disincentivi che, secondo quanto scrive il Ft, arriveranno anche in Usa, Regno Unito, Francia e Germania. Resta da capire cosa ne penseranno gli investitori. Vegas lo scoprirà prestissimo. Giovedì il presidente della Consob, approfittando dell'invito del London Stock Exchange a una tavola rotonda, ha fissato a Londra un incontro con alcuni investitori. Davanti ai quali Vegas si presenterà con la novità dello stop all'high frequency trading, e, chissà, forse anche sullo short selling, vietato a Piazza Affari. Fino a venerdì.

11 - ITGI-EDISON: ATENE E ROMA UNITE SUL GAS...
S.Agn. per il "Corriere della Sera" - Si fanno più complicati i giochi del gas lungo il «Corridoio Sud», la via che dovrebbe portare un gasdotto dal Mar Caspio all'Adriatico lungo l'altopiano anatolico e i Balcani. Un portavoce della Bp, capofila del consorzio internazionale che sta lavorando sul giacimento di Shah Deniz 2, nell'offshore dell'Azerbaigian, ha affermato che per trasportare il gas di quel campo verso l'Europa del Sud (almeno una decina di miliardi di metri cubi l'anno, più o meno come il gasdotto dalla Libia a Gela) non sarà scelto il consorzio italo-greco dove è presenta la Edison (Itgi).

Una dichiarazione che spiana la strada a quello svizzero-tedesco-norvegese (Tap). In quest'ultimo si trova come azionista la Statoil (norvegese) che non a caso è anche azionista di rilievo dello Shah Deniz 2 con il 25,5% (come Bp; gli altri soci sono la francese Total, la russa Lukoil e l'azera Socar con il 10% ciascuno e la turca Tpao con il 9%). Una posizione che comunque i governi italiano e greco hanno subito stigmatizzato con una nota ufficiale congiunta. Un evento inconsueto: Atene e Roma hanno ribadito il loro appoggio al progetto Itgi, attualmente «il più avanzato e maturo». Con il Tap, molto più arretrato soprattutto in termini autorizzativi, pare di capire che il gas verso l'Italia potrebbe arrivare con qualche anno di ritardo.

12 - IL CAPO DI FACEBOOK SARÀ IL GIOVANE PIÙ RICCO...
Dal "Corriere della Sera" - Il ragazzo più ricco del mondo. È quello che diventerà Mark Zuckerberg, 27 anni, se l'«offerta pubblica iniziale» dei titoli di Facebook in Borsa valuterà la società 100 miliardi di dollari. Se ciò avverrà, Zuckerberg, che di Facebook è il fondatore, balzerà dal 52esimo al nono posto nella classifica dei cento più ricchi del mondo: la sua fortuna, stimata da Forbes in 13,5 miliardi di dollari nel 2011, salirà infatti secondo l'Economist a 28,4 miliardi. Il «million dollar baby» Zuckerberg e i cofondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, attualmente sono gli unici sotto i 40 anni presenti in classifica.

 

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