L’UOMO-CANNONE – DRAGHI INIZIA A SPARARE LIQUIDITÀ – L'EURO DOVREBBE SFIORARE LA PARITÀ CON IL DOLLARO E RILANCIARE LE ESPORTAZIONI – PER L’ITALIA UN RISPARMIO DI 6 MLD NEGLI INTERESSI SUL DEBITO

1 - BCE LANCIA QE E COMPRA TITOLI STATO TEDESCHI

 (ANSA) - La Bce dà l'avvio al piano di quantitative easing e ha iniziato a comprare titoli di Stato tedeschi. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg citando due fonti vicine all'operazione.

 

2 - BCE HA INIZIATO A COMPRARE TITOLI STATO ITALIANI

MERKEL  MURALES DI FRONTE ALLA BCE FRANCOFORTEMERKEL MURALES DI FRONTE ALLA BCE FRANCOFORTE

(ANSA) -  La Bce ha iniziato a comprare anche titoli di stato italiani nel giorno del lancio del quantitative easing. lo riferiscono fonti vicine all'operazione, citate da Bloomberg, secondo cui Francoforte ha acquistato titoli di stato di Germania, Francia e Belgio.

 

 

3 - UN FIUME DI DENARO PER RILANCIARE L’EUROPA: TASSI GIÙ, AIUTI ALL’EXPORT-ECCO LA SCOMMESSA

Federico Fubini per “la Repubblica

 

Esistono coincidenze in cui è possibile leggere più di quanto sia nelle intenzioni dei protagonisti. Tra oggi e domani nell’area euro si accavalleranno tre appuntamenti carichi di conseguenze, ma di segno diverso fra loro.

 

Domani a Bruxelles il Consiglio dei ministri economico-finanziari (Ecofin) esaminerà la “revisione approfondita” sui piani dell’Italia e la procedura per deficit eccessivo sulla Francia: se arriverà un via libera, come sembra, sarà stato compiuto un altro passo verso un nuovo equilibrio fra una disciplina di bilancio meno rigida e una vigilanza più stretta a Bruxelles sulle riforme in aree come le regole del lavoro, la burocrazia o la giustizia.

 

EUROTOWER BCEEUROTOWER BCE

Prima però, già da oggi, l’Eurogruppo si occuperà del piano della Grecia per poter ricevere una nuova rata di aiuti da 7,2 miliardi. Qui l’intesa non appare vicina. Intanto, proprio in queste ore la Bce varcherà una nuova soglia storica con il varo dell’operazione che tutti conoscono nella sua definizione americana: Quantitative easing (Qe), o “allentamento quantitativo”. Ecco una guida a ciò che sta per fare la Bce, e perché.

 

CHE COSA È IL QUANTITATIVE EASING ALL’EUROPEA?

Dopo la Federal Reserve americana, la Banca d’Inghilterra e la Banca del Giappone, anche l’Eurotower ha deliberato l’acquisto su larga scala di titoli obbligazionari (o bond) sui mercati europei. Da oggi e per i prossimi 19 mesi, l’Eurotower orchestrerà interventi da circa 60 miliardi al mese, per un totale di 1.140 miliardi di euro entro settembre 2016. L’80% di questi titoli, per un valore alla scadenza di 912 miliardi, dovrebbero essere in bond sovrani emessi dai 19 Stati dell’area euro.

 

Poiché gli acquisti nei vari Paesi saranno proporzionali alla quota di ciascuno nel capitale della Bce, gli interventi sui titoli di Stato italiani arriveranno a circa 140 miliardi. Le grandi decisioni sull’operazione sono prese a Francoforte, ma toccherà a ciascuna banca centrale nazionale comprare i titoli di Stato del proprio Paese.

 

mario draghi  2mario draghi 2

Nell’ipotesi del default, le perdite saranno concentrate quasi per intero sulla relativa banca centrale nazionale e non sul bilancio comune della Bce. Il rischio sul debito italiano è al 92% circoscritto in Italia. Verranno comunque comprati bond già scambiati sul mercato, non direttamente all’emissione da parte dei Tesori, e le scadenze potranno essere comprese fra i due e i 30 anni. Le decisioni su cosa esattamente acquistare e quando verranno prese di volta in volta.

 

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DEL QUANTITATIVE EASING?

In teoria, la Bce non cerca di aiutare i Paesi più indebitati a finanziarsi. Eppure questa operazione decisa il 22 gennaio scorso avrà l’effetto di una colossale polizza assicurativa: governi il cui debito continua a salire, dall’Italia al Portogallo, ora sono più sicuri di prima che non torneranno in crisi finanziaria nel 2015 e 2016. Per l’Italia il costo degli interessi sul debito calerà, con risparmi fino a 6 miliardi l’anno.

 

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA BCE?

Gli obiettivi del Qe però non riguardano nessun Paese in particolare. Con la sua irruzione sui mercati, la Bce intende arrestare l’avvitamento verso la deflazione in area euro. In febbraio la caduta annua dei prezzi al consumo è stata dello 0,3%. La deflazione è pericolosa perché scoraggia le imprese dall’investire e le famiglie dal fare acquisti: in loro si radica l’idea che i prezzi saranno più bassi in futuro, dunque rinviano in continuazione le decisioni di spesa. La Bce non ha più molte armi a disposizione per contrastare questa sorta di paralisi. Poiché i tassi d’interesse ai quali presta alle banche sono già a zero, non le resta che accrescere la liquidità per abbassare ancora di più anche i tassi a lungo termine ai quali le banche prestano a famiglie e imprese.

 

Mario Draghi Mario Draghi

QUALI SONO LE PROBABILITÀ DI SUCCESSO DEL QE?

Già l’attesa che accada, insieme alla prospettiva di un aumento dei tassi della Fed a giugno, provoca un effetto che favorisce la ripresa e la dinamica dei prezzi. Immettere più di mille miliardi nell’economia svaluta l’euro, ormai vicino alla parità con il dollaro dopo aver sfiorato quota 1,40 un anno fa, dunque rende più competitivo l’export e più caro l’import. Del resto i segnali degli ultimi mesi rassicurano.

 

Da quando l’Eurotower ha annunciato il Qe, le attese di inflazione di lungo periodo sono nettamente risalite sui mercati. I tassi ai quali le banche prestano a un anno alle imprese in Italia sono scesi dell’1% (ora sono al 3,3%). E i consumi delle famiglie ora crescono, insieme ai salari, persino nella frugale Germania: negli ultimi sei mesi, hanno accelerato quasi come negli Stati Uniti. La stessa Bce ha ritoccato al rialzo le sue stime: ora prevede che l’area euro crescerà dell’1,5% nel 2015.

 

QUALI SONO I RISCHI DEL QE?

Se ne vedono almeno tre all’orizzonte: uno relativo all’Europa e due all’Italia. In Europa, i germogli di ripresa possono ridare forza alle voci contrarie al Qe. Probabile che presto di torni a discutere se non è il caso di interromperlo anzitempo, indebolendone gli effetti. In Italia invece c’è un doppio rischio.

 

studenti contestano draghi 7studenti contestano draghi 7

Da un lato, il Qe può alimentare l’illusione che il Paese ormai possa uscire dalla palude senza nuovi sforzi di riforma o di risanamento. Dall’altro, resta il problema tutto italiano del credit crunch prodotto dalla montagna di 184 miliardi di sofferenze bancarie. I tassi dei prestiti a cinque anni alle imprese in Italia sono ancora al 5%, un punto sopra alla Spagna e due sopra Francia e Germania. Su questo la Bce è impotente: tocca a noi, e non ci sono più scuse.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...