MILANO -1%, SPREAD A 345 - FINMECCANICA -5% PER L’IPOTESI DI FUSIONE EADS (-10%) E BAE (-7%) - FMI: ALLA GRECIA SERVIRÀ UN TERZO SALVATAGGIO - FIAT, ENNESIMO ANNUNCIO-NON-ANNUNCIO: “SCELTE RESPONSABILI IN ITALIA ED EUROPA”. ELIMINATA “FABBRICA ITALIA” - ANTITRUST: ISTRUTTORIA SU TELECOM, VODAFONE E WIND. ACCUSA: INTESA PER TENERE FUORI BIP MOBILE - RIFORMA DEL CATASTO NON PRIMA DI 5 ANNI - UNICREDIT: LA ROMA RESTA IN BORSA, LA NOSTRA QUOTA SCENDERÀ AL 10-20% - APPLE SALE IN BORSA CON L’IPHONE 5 - SAMSUNG SI ALLEA CON HUTCHINSON…

1 - CRISI: SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 345 PUNTI
(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund chiude a 345 punti base con il rendimento del 10 anni italiano al 5%.

2 - BORSA: MERCATI CORREGGONO IN ATTESA FED, MILANO CHIUDE A -1%
Radiocor - I mercati correggono e chiudono in negativo (ad eccezione di Londra), in attesa a breve delle decisioni di politica monetaria della Fed. Gli operato ri ritengono scontato nei prezzi l'annuncio di nuove misure a sostegno dell'economia Usa, visto il rally recente dei listini. Milano, reduce da un guadagno dell'8,5% in cinque sedute, ha perso l'1,07%. E' scivolata di oltre il 5% Finmeccanica, che teme le ripercussioni di una possibile fusione tra Eads (-10% a Parigi) e Bae Systems (-7% circa a Londra).

In netto calo le banche, dopo il balzo della vigilia, grazie all'ok della Germania al fondo salva stati: Mps, Bpm e Unicredit cedono circa il 3%. Per contro, le migliori sul Ftse Mib sono Campari e Ferragamo. Bene anche Fiat (+0,51%), premiata dal giudizio positivo di Goldman Sachs e dalle indicazioni sul 2012 fornite ieri dal presidente John Elkann. Diasorin (+0,45%) ha invece beneficiato delle stime positive di Mediobanca. Sul mercato valutario, l'euro resta sulla soglia di 1,29 dollari (1,2899 ieri) e tratta a 99.98 yen. Il dollaro/yen quota a 77,44. Petrolio in rialzo dell'1% a 97,98 dollari al barile.

3 - GRECIA: FMI, SERVIRA' TERZO SALVATAGGIO, NON PUO' FARCELA DA SOLA
Radiocor - La Grecia avra' bisogno di un terzo programma di salvataggio da parte dell'eurozona e i paesi europei dovranno trovare il denaro sufficiente per finanziarlo. E' quanto ha dichiarato un alto funzionario del Fondo Monetario Internazionale in un'intervista alla Dow Jones.

'La Grecia avra' bisogno di ulteriori finanziamenti - ha detto Thanos Catsambas, che rappresenta la Grecia nel board del Fondo - che potranno prendere la forma o di un Official Sector Involvement o di prestiti aggiuntivi, sperabilmente a condizioni migliori'. Nella sua funzione, Catsambas ha conoscenza diretta dei negoziati in corso tra il governo di Atene e la troika dei creditori per la concessione di una nuova tranche di aiuti da 31 miliardi di euro necessaria per impedire che il governo greco rimanga senza fondi.

4 - TLC/ ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA SU TELECOM, VODAFONE E WIND
(TMNews) - L`Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di avviare un`istruttoria per verificare se Telecom, Vodafone e Wind "stiano mettendo in atto un`intesa restrittiva della concorrenza finalizzata a escludere dal mercato il nuovo operatore mobile virtuale Bip Mobile".

"Il provvedimento - spiega un comunicato - notificato oggi alle tre imprese nel corso di alcune ispezioni eseguite dai funzionari Antitrust in collaborazione con il gruppo Antitrust del nucleo speciale Tutela mercati della Guardia di Finanza, è stato adottato alla luce della denuncia del nuovo operatore che ha segnalato un presunto accordo fra TI, Vodafone e Wind (che detengono insieme oltre il 90% del mercato della telefonia mobile) finalizzato a impedirgli l`ingresso nel mercato. Bip Mobile intende infatti collocarsi nell`ambito della telefonia mobile come primo operatore virtuale 'low cost', attraverso un`offerta caratterizzata da una tariffa unica e da prezzi altamente competitivi". L`istruttoria dovrà concludersi entro il 30 settembre 2013.

"Per il nuovo soggetto, considerati i costi e i tempi necessari per allestire una propria rete di vendita, l`accesso alla distribuzione multibrand costituiscela più importante, se non l`unica, modalità per arrivare ai consumatori", aggiunge il comunicato dell'Antitrust.

"Secondo la denuncia, invece, la società si sarebbe trovata a dover fronteggiare numerose rinunce da parte di distributori che attualmente prestano la loro attività per più operatori. Le rinunce sarebbero indotte dalle pressioni esercitate di comune accordo da TI, Vodafone e Wind nei confronti dei distributori con i quali Bip Mobile aveva già concluso o era in procinto di concludere contratti di distribuzione dei propri prodotti.

Tali pressioni si sostanzierebbero nella minaccia di disdire gli accordi commerciali in essere qualora si fossero sottoscritti accordi di distribuzione con il nuovo operatore o si fossero mantenute le relazioni commerciali avviate", scrive l'Authority. Secondo l`Antitrust i comportamenti di TI, Vodafone e Wind "potrebbero dunque essere finalizzati a ostacolare l`accesso al mercato di un operatore potenzialmente molto concorrenziale".

5 - FIAT: FAREMO SCELTE RESPONSABILI IN ITALIA E EUROPA
(ANSA) - La Fiat ha scelto "di gestire le sue scelte in modo responsabile" e "continuerà a farlo per non compromettere il proprio futuro, senza dimenticare l'importanza dell'Italia e dell'Europa". Così il Lingotto risponde ai timori sul futuro di Fabbrica Italia espressi da alcuni esponenti del mondo politico e sindacale.

Fiat ricorda che il 27 ottobre 2011 aveva annunciato in un comunicato che non avrebbe più utilizzato la dizione 'Fabbrica Italia' perché "molti l'avevano interpretata come un impegno assoluto dell'azienda mentre invece si trattava di una iniziativa del tutto autonoma che non prevedeva tra l'altro alcun incentivo pubblico".

"Da quando Fabbrica Italia è stata annunciata nell'aprile 2010 - spiega il Lingotto nella nota - le cose sono profondamente cambiate. Il mercato dell'auto in Europa è entrato in una grave crisi e quello italiano è crollato ai livelli degli anni settanta. E' quindi impossibile fare riferimento ad un progetto nato due anni e mezzo fa. E' necessario infatti che il piano prodotti e i relativi investimenti siano oggetto di costante revisione per adeguarli all'andamento dei mercati".

L'azienda ricorda di avere ribadito ai sindacati nell'incontro del primo agosto a Torino che "la delicatezza di questo periodo, di cui è impossibile prevedere l'evoluzione, impone a tutti la massima cautela nella programmazione degli investimenti. Informazioni sul piano prodotti e stabilimenti saranno comunicate in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2012".

"Vale la pena di sottolineare - conclude il Lingotto - che la Fiat con la Chrysler è oggi una multinazionale e quindi, come ogni azienda in ogni parte del mondo, ha il diritto e il dovere di compiere scelte industriali in modo razionale e in piena autonomia, pensando in primo luogo a crescere e a diventare più competitiva. La Fiat ha scelto di gestire questa libertà in modo responsabile e continuerà a farlo per non compromettere il proprio futuro, senza dimenticare l'importanza dell'Italia e dell'Europa".

6 - FISCO: AG.TERRITORIO, RIFORMA CATASTO NON PRIMA 5 ANNI
(ANSA) - La riforma del catasto dei fabbricati, previsto nella delega fiscale, potrà essere conclusa in un arco temporale "pluriennale, presumibilmente non inferiore ai quattro o cinque anni". Lo ha detto il direttore dell'Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, in una audizione alla commissione Finanze della Camera.

7 - APPLE: SALE IN BORSA CON IPHONE 5, ANALISTI PREMIAMO TITOLO
(ANSA) - Apple sale in Borsa dopo la presentazione dell'iPhone 5. I titoli di Cupertino salgono dell'1,17% a 667,67 dollari. Gli analisti promuovono il primo iPhone del dopo Steve Jobs e alzano il prezzo target per Apple. "Il lancio dell'iPhone 5 ha superato le nostre attese e riteniamo che possa spingere le nostre stime sul titolo" afferma Mark Moskowitz, analista di JPMorgan, che ha alzato il prezzo di riferimento a 770 dollari.

Deutsche Bank lo ha aumentato a 775 dollari da 650 dollari e Barclays a 810 dollari da 750 dollari. L'iPhone 5 potrebbe far accumulare all'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, il primo miliardo di dollari. Quando ha assunto l'incarico il 24 agosto del 2011, a Cook è stato riconosciuto un incentivo di un milione di azioni Apple, che allora valevano 380 milioni dollari e che si andavano ad aggiungere - secondo il Wall Street Journal - ai 360.000 titoli già in suo possesso. Sui titoli in suo possesso Cook ha guadagnato almeno 470 milioni di dollari in un anno e tre settimane, portando la sua fortuna a oltre 900 milioni di dollari.

8 - CALCIO: UNICREDIT, "ROMA RESTA IN BORSA, NOSTRA QUOTA AL 10-20%"
(AGI) - "L'uscita dalla Borsa per il momento non e' in agenda. Condivido in parte le critiche di Zeman che ha auspicato la separazione tra calcio e finanza, in queste condizioni non ha senso che una societa' di calcio sia quotata, a meno che il calcio non riesca ad ampliare la capacita' di generare reddito". Lo ha detto Paolo Fiorentino, vice direttore generale del gruppo Unicredit, a margine della presentazione dell'Uefa Champions League Trophy Tour. Unicredit e' sponsor della Champions League e possiede attraverso Neep una quota della societa' giallorossa.

"Contrattualmente c'e' un impegno con gli americani per restare almeno al 10%, l'attuale 40% e' troppo. Anche stare al 20% avrebbe senso: ci piacerebbe trovare altri due investitori cui affidare il 10% o 15%. Non cerchiamo di fare cassa, per noi e' importante trovare nuovi investitori che diano valore alla societa' e non vendiamo a chi capita". Lo ha detto Paolo Fiorentino, vice direttore generale del gruppo Unicredit, a margine della presentazione dell'Uefa Champions League Trophy Tour, trofeo di cui Unicredit e' sponsor. Il grupppo bancario possiede attraverso Neep una quota della societa' giallorossa.

9 - SAMSUNG SI ALLEA CON HUTCHISON...
Stefano Carrer per il "Sole 24 Ore" - L'incontro senza precedenti tra i due più influenti uomini d'affari dell'Asia promette di approfondire i rapporti di business tra il maggior conglomerato sudcoreano e il più grande colosso diversificato di Hong Kong, con ripercussioni significative anche in Europa specialmente nel settore delle comunicazioni. Lee Kun-hee, presidente di Samsung Electronics, ha fatto visita a Li Ka-shing, patron di Huchison Whampoa, al quartier generale di Hong Kong del Cheung Kong Group (la holding a monte che fa capo al più ricco businessman asiatico).

Dal colloquio tra i due tycoon - accompagnati dai figli maggiori ed eredi dei rispettivi imperi - dovrebbero uscire ampi piani di collaborazione in vari settori e in diverse parti del mondo. Lee, secondo il poco che è stato ufficializzato, ha espresso la sua gratitudine perché Hutchison 3G, controllata di Hutchison Whampoa, ha assegnato un importante contratto per il suo nuovo network avanzato di telecomunicazioni in Gran Bretagna.

Un contratto che rappresenta il primo ingresso per il gruppo sudcoreano in Europa nel settore degli apparati per reti Lte e che rafforzerà le sue attività in Gran Bretagna, considerata un paese strategico per Samsung (tanto che il suo marchio apparirà sulle maglie del team di calcio campione europeo, il Chelsea, fino al 2015, con un accordo di sponsorizzazione valutato in circa 18 milioni di sterline).

Ma non si tratta solo di telecomunicazioni: i due gruppi hanno concordato di approfondire le loro collaborazioni a tutto campo, facendo leva sui rispettivi punti di forza. L'expertise del gruppo Samsung nell'engineering e nelle costruzioni si può sposare bene, infatti, con le attività del colosso di Hong Kong in comparti come le attività portuali, la generazione di energia e il trattamento delle acque. Del resto la Samsung C&T Corp. è appena sbarcata nelle infrastrutture dei trasporti pubblici a Hong Kong.

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOANTONIS SAMARAS Logo "Telecom"FINMECCANICA VodafoneSERGIO MARCHIONNE pomigliano GABRIELLA ALEMANNO PAOLO FIORENTINOILARY BLASI E FRANCESCO TOTTIsamsung androidIPHONE CINQUE

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO