warren buffett e le azioni di apple

PER CAPIRE L’ARIA CHE TIRA SUI MERCATI, BISOGNA SEMPRE GUARDARE CHE FA WARREN BUFFETT – “L’ORACOLO DI OMAHA” HA DIMEZZATO LA SUA QUOTA DI AZIONI DI APPLE, VENDENDO AZIONI PER 75,5 MILIARDI DI DOLLARI E SOPRATTUTTO MANDANDO UN MESSAGGIO CHIARO AGLI ALTRI INVESTITORI: È FINITA LA RICREAZIONE SUI MERCATI – L’ECONOMIA USA VIAGGIA VERSO LA RECESSIONE (PER COLPA DELLA FED), LA BOLLA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE RISCHIA DI SCOPPIARE E LE TENSIONI GEOPOLITICHE POTREBBERO ESPLODERE…

Estratto dell'articolo di Nicola Borzi per “il Fatto quotidiano”

 

WARREN BUFFETT - APPLE

Quella vecchia volpe di Warren Buffett aveva sentito nell’aria di Wall Street l’odore della paura. Così, nel giro di tre mesi, ha dimezzato la quota di azioni Apple in pancia alla sua Berkshire Hathaway.

 

Mica briciole: nel complesso il “guru di Omaha” […[ ha venduto azioni […] per un valore netto di 75,5 miliardi di dollari, riducendo la partecipazioni a 84,2 miliardi. Insieme ad altre vendite di azioni, la mossa ha fatto volare la liquidità al record di 276,9 miliardi. Non a caso, all’assemblea annuale degli azionisti della sua holding a maggio, Buffett aveva detto che non aveva fretta di investire “a meno che non pensiamo di fare qualcosa che ha un rischio molto basso e può farci guadagnare un sacco di soldi”.

 

JEROME POWELL FED

[…]  Il messaggio è chiaro: sul mercato azionario la ricreazione è finita. Almeno per un po’. Il finanziere pare aver capito prima di altri cos’era quella puzza. Ma cosa c’è dietro le mosse di uno degli investitori più smaliziati del mondo? Un mix di fattori: la sensazione sempre più netta che l’economia statunitense stia viaggiando spedita verso la recessione, nell’inazione della Federal Reserve;

 

la fine della pazienza degli investitori per le promesse delle “magnifiche sette”, le società che guidano il settore tecnologico chiamate a concretizzare le attese di fantasmagoriche innovazioni sui prodotti e i servizi sviluppati con l’intelligenza artificiale; la pressione delle tensioni geopolitiche globali che non accennano a raffreddarsi.

 

BIDEN YELLEN

La prima delusione è arrivata con il mancato taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nella sua riunione di mercoledì scorso, 31 luglio.

 

Ma le statistiche di luglio sull’occupazione negli Usa hanno segnato uno dei risultati più deboli dal 2020, proprio mentre l’attività manifatturiera statunitense continua a contrarsi. Gli investitori temono che la Banca centrale degli Stati Uniti stia aspettando troppo a ridurre il costo del denaro, che l’economia possa finire in recessione e che a settembre un taglio dei tassi di mezzo punto potrebbe essere non più rinviabile.

 

Nel mentre, nell’ultimo mese le azioni di Apple, Microsoft, Alphabet (Google), Amazon, Nvidia, Tesla e Meta (Facebook), i sette colossi della tecnologia che da soli valgono un terzo circa dell’intero indice S&P delle 500 principali aziende quotate a Wall Street, hanno visto un crollo della capitalizzazione di 3.300 miliardi di dollari.

crisi economica

 

Si è invertito dunque l’enorme flusso di denaro che da molti mesi stava affluendo sulle società hi-tech impegnate nella corsa a sfruttare le promesse dell’intelligenza artificiale, moltiplicandone le quotazioni ai livelli di una immensa e pericolosa bolla. Il senso di questa gigantesca ritirata è che gli investitori […] sono entrati nell’era della concretezza e vogliono vedere prodotti e servizi concreti da poter vendere sui mercati […].

 

WARREN BUFFETT - APPLE

Infine, le tensioni geopolitiche. Lo stallo del conflitto in Ucraina ma soprattutto l’escalation […] tra Israele, Gaza, Libano e Iran aumenta i timori di allargamento del conflitto mediorientale all’intera regione.

 

Una situazione temuta dal presidente Usa Joe Biden, perché i suoi riflessi sulla situazione mondiale potrebbero offuscarne l’eredità, specie sul fronte dell’economia Usa, condotta con successo in quattro anni difficili. Con il rischio di pesare in modo imprevedibile sulle elezioni presidenziali di novembre.

 

WARREN BUFFETT copertina the economist - elezioni americane 2024EURO CRACwarren buffett e le azioni di apple 4

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."