andrea pignataro giorgia meloni matteo salvini

PERCHÉ MELONI E SALVINI SI SCONTRANO ANCHE SUL “MAGO DEI DATI” PIGNATARO? – LA LEGA PRESENTA UN’INTERROGAZIONE AL GOVERNO SULLA POSSIBILE ATTIVAZIONE DEL GOLDEN POWEN PER L’ACQUISIZIONE DI PRELIOS, LA SOCIETÀ DI GESTIONE E SERVIZI IMMOBILIARI PRESIEDUTA DA FABRIZIO PALENZONA, DA PARTE DI “ION, IL GRUPPO DEL FINANZIERE ANDREA PIGNATARO – UNA MOSSA APERTAMENTE CRITICA NEI CONFRONTI DI PALAZZO CHIGI (LEGGI FAZZOLARI), CHE INVECE HA CHIESTO APPROFONDIMENTI SULL’OPERAZIONE DA 1,3 MILIARDI – DAL CARROCCIO RIBATTEZZANO IL PROGETTO DI PIGNATARO UNA “REFINITIV ITALIANA” – IL DAGOREPORT

Articoli correlati

PIGNATARO, GOLDEN MISTERY - COME MAI IL GOVERNO HA CHIESTO APPROFONDIMENTI AL GRUPPO ION

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Emanuela Rossi per www.startmag.it

 

Andrea Pignataro

La Lega chiede notizie sulla possibile attivazione del golden power per l’acquisizione di Prelios da parte del gruppo Ion del finanziere bolognese, con residenza a Londra, Andrea Pignataro. Giulio Centemero, deputato del Carroccio che siede in commissione Finanze, ha annunciato su X che “in seguito a notizie di stampa relative al possibile utilizzo del #GoldenPower sul deal Ion-Prelios, come gruppo @LegaSalvini in Commissione Finanze alla Camera abbiamo depositato un’interrogazione al Governo per chiedere chiarimenti”.

 

Una presa di posizione chiara: la Lega di fatto così appoggia Pignataro che con Ion punta a Prelios. Il finanziere, peraltro, avrebbe anche incontrato l’attuale ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, già quando Giorgetti era titolare dl Mise.

 

MATTEO SALVINI GIANCARLO GIORGETTI

Nell’interrogazione il partito di Matteo Salvini chiede “se sia fondata la notizia relativa all’eventuale attivazione del golden power rispetto all’operazione societaria di cui in premessa e, in caso di conferma, quali siano le ragioni a essa sottese”.

 

Una domanda implicitamente critica rispetto alle informazioni degli scorsi giorni di Bloomberg secondo cui la presidenza del Consiglio sta valutando l’operazione di Ion con Prelios ai fini del Golden power. Con un ok implicito a quello che in ambienti del Carroccio viene ribattezzato il progetto di una “Refinitiv italiana”.

 

IL PROGETTO SU PRELIOS

giovanbattista fazzolari giorgia meloni al senato

La procedura di acquisizione di Prelios, società di gestione e servizi immobiliari presieduta da Fabrizio Palenzona e posseduta dal fondo americano Davidson Kemper Capital Management, da parte di Ion Investment Group, vale nel complesso 1,35 miliardi di euro (di cui 600 milioni a debito).

 

Come evidenziato nell’interrogazione, che cita fonti di stampa (Verità&Affari e Bloomberg, rispettivamente del 16 gennaio e del 24 gennaio scorsi), l’acquisto e l’integrazione di Prelios dovrebbe essere analoga a precedenti operazioni portate a termine dal gruppo di Pignataro in Italia, “assicurando la continuità del management aziendale e degli investimenti sul mercato”

 

Andrea Pignataro

L’11 agosto scorso un comunicato ufficiale di 47 righe aveva dato l’annuncio dell’accordo su Prelios, ovvero il più importante affare del 2023 in Italia nei servizi finanziari. […]

 

Secondo Verità&Affari l’operazione “ha già ottenuto il via libera dell’Antitrust e attende, oltre al governo, anche il via libera di Bankitalia”. Il closing sarebbe atteso entro il prossimo mese di marzo.

 

LE PASSATE ACQUISIZIONI

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

Occorre ricordare che negli ultimi anni il gruppo Ion, nato nel 1999, è stato molto arrivo nel nostro Paese, realizzando varie operazioni societarie sul mercato italiano. Nel 2021 ha acquisito Cedacri S.p.A., principale società italiana nei servizi di outsourcing per il settore bancario, e Cerved Group S.p.A., azienda che eroga servizi di credit information e credit management.

 

Più recentemente, nell’ambito del riassetto azionario della Cassa di Risparmio di Volterra, Ion Investment Group ha acquistato il 32% del capitale sociale dell’istituto di credito toscano, che – si evidenzia nell’interrogazione – ha così aumentato il proprio patrimonio societario da 72,3 a 101,4 milioni di euro

 

L’APPOGGIO DI PALENZONA NELL’AFFAIRE

fabrizio palenzona foto di bacco

In tutto questo occorre ricordare che Palenzona sarebbe dalla parte di Pignataro. Il sito Dagospia ha scritto pure che nel periodo delle festività natalizie il presidente di Prelios sarebbe stato ospite proprio del finanziere bolognese a Canouan, un’isola dei Caraibi che fa parte dello stato di St. Vincent e Grenadine.

 

Inoltre, nel report si sottolineava come appaia strano che Palazzo Chigi, pare su spinta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, “possa intervenire, considerando Prelios un’azienda strategica per il Paese”. Infatti il gruppo gestisce immobili e crediti deteriorati, ha piattaforme di analisi del rischio immobiliare, “ma sembra molto lontano dai quei settori cruciali per la sicurezza dello Stato su cui in genere si può invocare il potere ‘dorato’”.

 

Peraltro, Pignataro ha già acquisito Cerved, che si occupa di informazioni commerciali, gestioni e recupero crediti, e nessuno del Governo – in quel frangente – si è mostrato scettico.

 

I BUSINESS DI PIGNATARO

LA STRUTTURA DI ION - ANDREA PIGNATARO

Di certo gli affari di Pignataro non passano inosservati. Il bilancio 2022 di Ion Investment Capital, approvato il 10 novembre 2023, riferisce di oltre 20 miliardi di asset, 359 milioni di dividendi incassati e 958 milioni di plusvalenze non realizzate sugli investimenti. “Non ci sono praticamente debiti – scrive Verità&Affari -: i finanziamenti per l’aggressiva campagna di acquisizioni sono nelle varie subholding che hanno realizzato l’investimento”.

 

Della galassia Pignataro fanno parte 380 società con sede tra Lussemburgo, Irlanda, Isole del Canale e poi a cascata nei vari Paesi dove vengono realizzati gli investimenti. Sopra a Ion Investment Capital c’è un’altra società lussemburghese, la Itt sàrl.

 

Quale sia l’iter di queste operazioni lo ha spiegato Mario Gerevini sul Corriere della Sera prendendo ad esempio proprio l’operazione Prelios per la quale si utilizza il veicolo italiano X3G Mergeco che è controllato dalla X3G Bidco (tutte irlandesi da qui) che è controllata da X3G Finance che è controllata da X3G Investment che è controllata da Fermion Finance che è controllata da Ion Capital Partners che è controllata da Ion Investment Corporation (in Lussemburgo) che fa capo a Itt sarl che fa capo a Bessel Capital che è controllata da Pignataro.

 

ANDREA PIGNATARO

Lo snodo dove si incrociano gli investimenti italiani, banche comprese, è l’irlandese Fermion. L’85,7% del capitale di Fermion è in mano a Ion, poi segue il fondo sovrano di Singapore Gic con il 10%, storico partner, e la milanese Serfis della famiglia Strazzera, Nanni Bassani Antivari (famiglia degli yacht Wally, ex proprietaria della BTicino), Kenneth Schiciano, senior advisor di Ta Associates e i top manager del gruppo Luca Peyrano e Kunal Gullapalli. Fermion non presenta bilanci dal 2020, altre società sono invece ferme al 2021 (come è consentito dalle norme vigenti in Irlanda e in Lussemburgo).

STRUTTURA FINANZIARIA DI ION - GRAFICO BLOOMBERG fabrizio palenzona foto di bacco (3)IL DEBITO PRIVATO DI ION

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)