peter thiel alla convention repubblicana

IL NUOVO POTERE DELLA SILICON VALLEY SI CHIAMA PETER THIEL - HA FONDATO PAYPAL, HA UN PEZZO DI FACEBOOK, È GAY, REPUBBLICANO, FA FALLIRE I SITI DI INFORMAZIONE CHE PARLANO MALE DI LUI. HA UN PERSONAL ASSISTANT, PERSONAL TRAINER, PERSONAL SPEECH TRAINER, PERSONAL DOCTOR, E SOPRATTUTTO PERSONAL CHEF, L'ITALIANO BRUNO SOLERI. CHE RACCONTA COM'È LAVORARE PER L'OLIGARCHIA CALIFORNIANA

Camilla Baresani per “il Foglio

 

Downton Abbey, l' elegante e popolare serie televisiva, è stata l' ennesima dimostrazione narrativa che la vita degli aristocratici e dei multimilionari è più sfiziosa se raccontata dalle stanze della servitù. Il punto di vista delle persone di servizio annulla la distanza siderale che percepiamo tra i nostri affanni e certe prodigiose ricchezze.

peter thielpeter thiel

 

La premessa è perché stiamo per svelarvi alcuni dettagli della vita di una sorta di conte di Grantham contemporaneo, come ci sono stati raccontati dal suo cuoco, figura che oggi viene definita "personal chef".

 

Anziché la fine dell' età edoardiana, un castello nello Yorkshire, una famiglia alla vecchia maniera con marito moglie e figli, cavalli e fattorie sparse nella campagna piovosa, sporadiche gite a Londra e tanto tempo per cambiarsi d' abito, il nostro scenario prevede: Peter Thiel, quarantottenne venture capitalist della Silicon Valley, regnante su una vasta contea del nostro mondo virtuale; la sua dimora principale, cioè una delle più lussuose ville di San Francisco con vista però non virtuale sulla baia e sul Golden Gate; altre abitazioni - con personale assunto tutto l' anno - a New York, Miami, Los Angeles, Maui e Tokyo.

 

Abbiamo inoltre un personal jet sempre pronto a decollare, un fidanzato convivente e, proprio come a Downton Abbey, uno stuolo di dipendenti, in questo caso detti personal assistant, personal chef, personal trainer, personal speech trainer, personal doctor, in una scala che dal personal va sempre più slabbrandosi fino all' anonimato della forza lavoro intercambiabile.

peter thiel, elon musk fondatori di paypalpeter thiel, elon musk fondatori di paypal

 

Peter Thiel, ex cofounder di PayPal, con il suo patrimonio di 2,8 miliardi di dollari, con il decimo posto nella Midas List di Forbes (i più ricchi investitori del tech), il figurare nei 130 eletti del club Bilderberg, con la ricca partecipazione azionaria a Tesla e a Facebook - di cui è anche consigliere d' amministrazione - rappresenta il crisma della nuova aristocrazia mondiale, indiscutibilmente americana.

 

Questa appartenenza gli dà pieno diritto di comportarsi in modo principesco, cioè di fare quello che gli pare: dettar legge e farsi giustizia. Così, Thiel è stato il primo uomo della storia a dichiararsi gay a una convention repubblicana (pochi giorni fa a Cleveland), e il mese scorso ha mandato in bancarotta Gawker, il Dagospia americano. La vicenda è andata così: un blog ospitato dal sito nel 2007 lo aveva definito "totally gay". Poiché ai tempi non aveva ancora fatto coming out, Thiel se l' è legata al dito e ha incaricato la sua squadra di legali di scandagliare il sito fino a quando non avessero trovato modo di coglierlo in fallo.

 

E c' è riuscito - alla lettera - quando Gawker ha pubblicato un filmino porno girato di nascosto, in cui il famoso wrestler Hulk Hogan copulava acrobaticamente con la moglie di un collega scambista. A questo punto, Thiel ha finanziato con dieci milioni di dollari la causa di Hulk contro Gawker, riuscendo a fargli ottenere un risarcimento di 120 milioni di dollari, che ha portato il sito alla bancarotta. Più un regolamento di conti che un afflato di filantropia, tanto che in America molti hanno commentato il fallimento del sito come la fine della libertà di stampa.

peter thiel alla convention repubblicanapeter thiel alla convention repubblicana

 

Va detto che Thiel, oltre che un multimiliardario vendicativo, è ritenuto un visionario innovatore oltre che un rarissimo esempio di sostenitore nobile di Donald Trump, caso unico nell' enclave della Silicon Valley, che è saldamente liberal. Thiel invece è libertarian, ritiene cioè che la democrazia sia una dittatura, depreca il politicamente corretto, ed è fautore di una di minuzione della presenza normativa dello stato. Tra le sue fissazioni c' è quella di finanziare ragazzi di genio perché non facciano l' università e si dedichino a inventare qualcosa di nuovo in un campo che li appassiona.

 

Peter Thiel è stato invitato a parlare alla convention repubblicana di Cleveland con gran rilievo, dato che il suo discorso era programmato subito prima di quello conclusivo di Trump. "Invece di esplorare Marte, abbiamo invaso il medio oriente", si è lamentato (è la tipica recriminazione della Silicon Valley, anche da parte dei clintoniani). E ha aggiunto: "Sono un fondatore di aziende e finanzio persone che costruiscono cose nuove, dai social network alle navicelle spaziali. Anche Donald Trump non è un politico ma un costruttore: questo è il momento di ricostruire l' America".

 

peter thiel  peter thiel

Infine è arrivata la sua vibrante dichiarazione, accolta trionfalmente da un pubblico di solito poco amichevole con la comunità LGBT: "Sono fiero di essere gay, sono fiero di essere re pubblicano, ma soprattutto sono fiero di essere americano". Prima di questo memorabile discorso, Thiel si era fatto servire una cena adatta alla solennità del momento: salmone alla griglia di media cottura, digeribile e che non dà acidità né provoca reflussi durante lo speech, rigorosamente senza cipolla né aglio, non volendo appestare i vicini di podio.

Il tutto preparato da Bruno Soleri, che è la signora Patmore di Thiel.

 

Se la cuoca di Downton Abbey era un' anziana analfabeta, somma esecutrice di ricette della tradizione inglese, Soleri è un quarantaseienne di ottima famiglia milanese, gran viaggiatore appassionato di cucina (e di donne) orientali. Figlio di Ferruccio, finissimo attore di prosa e celebre interprete strehleriano di infiniti arlecchini, e di Anna Maria Prina, ballerina e storica direttrice della Scuola di Ballo della Scala, insegnante anche di Roberto Bolle, ha lasciato la vocazione di famiglia trovando la propria nella passione per la cucina.

In passato, tra continui viaggi di studio e lavoro in oriente, ha avuto ristoranti propri a Milano (cucina asiatica, quando ancora non imperversava un portone sì e uno no), a Toronto, a San Francisco.

peter  thielpeter thiel

 

E ha anche lavorato con Gualtiero Marchesi all' Albereta, da Alice Waters allo storico Chez Panisse di Berkeley, da Okabe al Finger' s e da Sadler a Milano.

Poi, dopo anni di vita girovaga, per motivi sentimental -familiari è tornato a San Francisco, città dove l' Asia furoreggia tra campus e cucine. Qui, un cacciatore di teste gli ha proposto di diventare il ben retribuito personal chef di Peter Thiel, dopo una breve esperienza con un altro magnate, un indiano con moglie e figlie parcheggiate a Sausalito, che passava dalla Bay Area solo due giorni all' anno (e in quell' occasione bisognava procurargli le t -bone steack di cui, trasgressivamente, amava nutrirsi di nascosto dalla famiglia invece rispettosa della vita bovina).

 

Bruno Soleri è specializzato in cucina italiana e asiatica, mentre il suo so stituto a casa Thiel, il cuoco B, è un californiano appassionato di cucina nordafricana. A Cleveland, però, è andato Soleri, che di Thiel è il pupillo. Durante il periodo della convention, il magnate ha affittato due ville, una per il personale e una per sé. Soleri ha preparato biscotti per Ted Cruz, quando è andato in visita da Thiel; ha osservato le differenze tra la security di Thiel (giubbotto antiproiettile sotto la camicia portata fuori dai pantaloni) e quella di Cruz (divisa istituzionale della polizia); ha nutrito gli ospiti della villa padronale, tra cui la l'ultrabionda opinionista Ann Coulter.

 

peter  thiel peter thiel

Inoltre ha rifocillato il capo dei suoi pr e lo speech trainer, ha fatto la spesa da Whole Food (in una Cleveland militarizzata dove a ogni angolo si credeva di individuare islamisti pronti al martirio assassino), ha istruito le cameriere noleggiate nel più elegante locale della città, insegnando loro la regola del "guarda in faccia e apri bocca solo se interpellata", ha preparato il catering per il jet che avrebbe riportato Thiel a San Francisco. Soprattutto, ha preparato una cena a bordo piscina piena di "sostanze illegali", non previste dal sistema dietetico cui Thiel si sottopone nella speranza di arrivare in forma al compimento dei cento anni.

 

mark zuckerberg dustin moskovitzmark zuckerberg dustin moskovitz

Soleri ha servito un gazpacho pieno di garbo, cioè senza aglio, ma zeppo di solanacee (lo sono pomodori e peperoni, oltre a patate e melanzane), che per qualche motivo stabilito dal personal doctor del multimilionario vengono ritenute alimenti che accelerano la fine dei nostri giorni. Perciò, nella paleo -dieta depurativa di Thiel sono assenti, tranne qualche eccezione in presenza di ospiti. Insomma, il fatale gazpacho servito in bicchieri da Martini cocktail, con cubetti di avocado e di tentacolo di piovra alla brace, è talmente piaciuto a Thiel che ne ha addirittura volute due coppe, andando incontro nei giorni seguenti a supplementi di alimenti salubri e ginnastiche ringiovanenti.

 

bruno soleribruno soleri

Un' altra delle trasgressioni di Thiel, che altrimenti per vivere in salute con durrebbe solo una vita grama da malato, riguarda una torta preparata da Soleri, fatta di Pan di Spagna imbottito di guava (una frutto esotico assai salubre), però ricoperta di cioccolato fondente senza dubbio psicotropo, al punto che Thiel suole recarsi fino alle cucine, gesto inconsueto quanto lo sarebbe per Lord Grantham a Downton Abbey, per reclamarne una fetta in più senza aspettare la trafila dei servitori, e compiendo così una trasgressione al quadrato.

 

Il multimilionario ha ingaggiato un medico inglese, un osteopata specializzato in dietologia, perché lavori solo su di lui, facendolo vivere almeno fino ai fatidici cento anni, ma nel caso anche centoventi, che è poi il nuovo obiettivo dei siliconvalligiani. Il medico, di cui è vietato fare il nome, segue Peter da vicino: ginnastica quotidiana, dieta, prelievi del sangue, analisi dei tessuti, continuo monitoraggio dei parametri.

 

bruno  soleribruno soleri

Poiché Thiel è generoso con i dipendenti, li allieta con feste e vacanze salutistiche in alberghi di lusso alle Hawaii, prevede anche che vengano loro offerti mappature del Dna ed esami del sangue semestrali. Nella cucina della villa di San Francisco, Soleri ha fatto comprare "un filtro da 2500 dollari che produce acqua con ph 9.5 veramente salutare, meglio di quello che si trova nella maggior parte delle acque in commercio. E poi c' è anche il vantaggio della salvaguardia dell' ambiente. Consumiamo acqua a chilometro zero", afferma lo chef milanese, perfettamente californizzato. A pensarci bene, nulla è più californiano di un giovane milanese, e viceversa.

 

 peter thiel peter thiel

Le persone più prossime a Thiel, oltre al personal chef e al personal doctor, sono i suoi tre assistenti: uno per i viaggi, uno per la casa, uno per le medicine. Ci sono poi lo chef B (si chiama Derek), un autista e un responsabile delle feste private. Quando dà un party, solitamente Thiel mangia prima, per non rompere la dieta dei cent' anni. Va da sé che in casa sua, benché sia un acceso sostenitore dell' anti-political correctness, per essere inclusivi non si di ce "feste di Natale" ma "feste di Holiday". Quest' anno, per "Holiday", Thiel ha invitato nella casa di San Francisco i trecento dipendenti delle sue Funders Fund e Thiel Capital, per premiarli e motivarli.

 

peter thielpeter thiel

Prima della festa, ha fatto portare via tutti i mobili di casa da una ditta di traslochi, e ha fatto organizzare stanze a tema: quella del cibo coreano, la saké room, la sushi room, la foie gras room, quella del poker, della roulette, del photo boot, quella con scacchi giganti e una cigar room. Tutto organizzato da una party dealer "senza biglietto da visita" che inventa solo feste di altissimo livello (chi ha un biglietto da visita è ritenuto un meschino che deve farsi conoscere, così come i maschi che vestono abitualmente in giacca e cravatta sono ritenute persone che mostrano ma non sono).

 

nick dentonnick denton

A parte le feste per i dipendenti, cui Soleri partecipa come ospite, quando Thiel invita qualcuno per i pasti, il personal chef riceve dal personal assistant la lista con le allergie e le indicazioni dei cibi preferiti. Fino a quattro ospiti, Soleri cucina e serve a tavola; oltre i quattro, ha un aiuto; oltre otto, due aiuti. Se ci sono tre ospiti con gusti diversi (un vegano, un intollerante al glutine, un cavernicolo carnivoro, un sushista), Soleri prepara quattro porzioni di ciascuna portata. Non sia mai che facciano una deroga al proprio regime alimentare e vogliano assaggiare un piatto altrui.

 

hulk hoganhulk hogan

I cibi avanzati vengono in alcuni casi portati agli onnipresenti homeless di San Francisco (Soleri è oltretutto volontario alla mensa St. Anthony, che distribuisce tremila pasti al giorno). Ma anche i senzatetto hanno intolleranze, e spesso disdegnano cibi avanzati. "Bisogna stare attenti a non offendere nessuno".

 

Come in una versione contemporanea di Downton Abbey, Soleri non gira mai per la casa, dato che non gli competono escursioni nelle stanze da letto o nei salotti. Lui e il cuoco americano preparano i pasti anche per l' aereo privato di Thiel, quando è diretto in luoghi dove non ha casa ed è costretto a dormire in albergo, mangiando pasti preparati da chef sconosciuti. Se invece lo seguono in una delle sue residenze, dormono in albergo al Fairmont, al W o al Sunset Hour.

hulk hogan gawkerhulk hogan gawker

Thiel non fa vita mondana. Le persone che vede sono soprattutto co-founders di start-up come Airbnb o Uber.

 

Quando abbiamo chiesto a Soleri come mai la mattina vada al lavoro così presto (verso le sette), ci ha spiegato che spesso Thiel ha ospiti per il breakfast, prima di fare ginnastica col personal trainer. "Come scende," abbiamo chiesto, "in pigiama?". "Tanto non si nota la differenza", ha risposto il cuoco milanese.

 

hulk hogan filmino porno su gawkerhulk hogan filmino porno su gawker hulk  hogan filmino  porno su gawker hulk hogan filmino porno su gawkerhulk hogan filmino  porno su gawkerhulk hogan filmino porno su gawker

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)