A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In relazione a recenti rumor di mercato, fonti vicine alla società bianconera smentiscono qualsivoglia trattativa con sauditi in merito a Juventus, ribadendo che la società non è in vendita.
T.A.C. per Dagospia
Il grido di dolore che arriva da Torino per la ventilata vendita de “la Stampa” con rimbombi romani alla “Repubblica”, nei Palazzi e sui media tradizionali, fa tornare alla mente quello storico lanciato dal Re di Sardegna Vittorio Emanuele II dopo gli accordi di Plombières del 1859.
Già, perché sempre di dinastie si tratta nonostante il Regno degli Agnelli sia tramontato con la morte dell’Avvocato (24 gennaio 2003). E il suo ultimo erede, il nipote Yaki Elkan, novello Edoardo VII che rinunciò alla corona per godersela con l’americana Wallis Simpson, anche lui da tempo ha scelto l’esilio (e gli affari) oltralpe con la sua principessina di turno, Lavinia Borromeo.
GIANNI AGNELLI E JOHN ELKANN ALLO STADIO NEGLI ANNI 90
Ma chi oggi accusa il rampollo in fuga dal Bel paese di alto tradimento nel mettere all’asta gli ultimi tesori di famiglia (“la Stampa” e la Juventus, saldi di fine stagione a ben vedere!), sono gli stessi struzzi che con la testa sotto la sabbia ignorarono che nel febbraio del 2019, cioè sette mesi dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, il numero uno di Exor e Stellantis abbandonò la storica e simbolica “Palazzina Fiat” con i suoi uffici chiave le cui mura raccontano la storia del gruppo automobilistico.
Un luogo tanto caro all’Avvocato che nelle pause di lavoro ci schiacciava pure qualche pisolino. E sotto silenzio (o quasi) - senza clamori o grida di dolore, compresi i sindacati -, l’anno dopo c’era stato lo svuotamento dei quattro piani del Lingotto.
palazzina fiat al lingotto di torino
L’ex fabbrica emblema della Fiat, con la sua famosa pista sul tetto. Subito riconvertita in complesso polifunzionale che ospita negozi, servizi e cinema.
Tormentato dalle inchieste con i magistrati inquirenti che gli fanno le pulci sui lasciti dell’ex casa Sabauda senza quarti di nobiltà e nemmeno un minimo di pudore, Elkann indossa la felpa della Juventus per dichiarare con un video via web: “I nostri valori di famiglia con 120 anni di vita non sono in vendita”.
lapo e john elkann - vignetta by osho
Beh, quanto alla famiglia Agnelli & eredi sarebbe meglio sorvolare visto che John, con la madre Margherita, si ignora anche in tribunale e con il cugino Andrea, esautorato dal club bianconero, i rapporti sono ai minimi termini.
Detto tutto ciò, piena solidarietà ai lavoratori (tutti) di “Repubblica” e della “Stampa” che in tempi non tanto lontani a Torino in dialetto piemontese veniva chiamata la “Busiarda” per i suoi stretti legami con la Fiat.
GIANNI AGNELLI BOLLA LINGOTTO DISEGNATA DA RENZO PIANO
il lingotto a torino
gianni agnelli lapo e john elkann
JOHN TRAVOLTO - VIGNETTA DI FRITZ VICARI - REPORT
lingotto torino
john elkann rifiuta l offerta di tether per la juventus 3
john elkann rifiuta l offerta di tether per la juventus 1
